Mi faceva male la schiena e il collo, forse perché mi ero addormentata dentro alla vasca di ceramica per leggere quel dannato libro.
Avevo letto tutta la sera, anzi, tutta la notte anche se ad un certo punto, proprio a causa della lettura, mi era venuto un forte mal di testa e gli occhi erano diventati talmente secchi da bruciare. Tuttavia avevo bisogno di sapere, di conoscere la verità e avevo continuato fino allo sfinimento.
Ma fino ad ora tutto quello che avevo trovato erano pagine di nulla. Infinite pagine su quanto questo mutaforma fosse disperato per Ailea. Infinite pagine di quanto la amasse, di quanto fosse meravigliosa e gentile e tutta una serie di aggettivi ripetuti per pagine intere.
Ma Ailea era distaccata e irraggiungibile. Era impossibile da avvicinare a causa degli impegni reali. Le uniche situazioni in cui si incontravano, lei e il mutaforma, erano durante gli eventi ufficiali del palazzo del Cor. Ma non c'erano momenti intimi, né sguardi segreti o parole sussurrate all'orecchio. Non c'era un rapporto romantico tra loro due.
Dannazione, non avevo trovato niente che potesse aiutarmi a capire chi fossi, cosa ci fosse di sbagliato in me...
«Basta rimuginare, coraggio!»
Surya era stravaccata sulla poltrona di pelle del soggiorno, accarezzava in modo distratto le orecchie pelose di Estrella. Notando il mio sbuffo sollevò lo sguardo per lanciarmi un'occhiataccia di avvertimento.
«Io non... rimugino.»
Zy, accanto a me, emise un piccolo risolino di derisione. Lo fulminai con lo sguardo e la sua risata si bloccò.
Non stavo rimuginando. Semplicemente ero affranta perché non avevo letto niente di interessante ne "Il Giorno Oscuro" di K e questo significava che ero a punto e a capo di tutto. Di nuovo.
«Non stai rimuginando. Stai guardando il vuoto da mezz'ora, sbuffi ogni cinque minuti e non partecipi alla conversazione per rimanertene nella tua bolla di tristezza perché dopo una notte passata a leggere un libro vecchio di mille anni non hai trovato delle risposte.» disse Zy sollevando un sopracciglio.
Sospirai.
«Okay, sto rimuginando, ma dovete capirmi! È la mia unica speranza per...» mi bloccai. Non potevo parlare di quello, non volevo parlare di quello. «Voglio capirne di più, tutto qua.»
Estrella ululò scodinzolante in segno di approvazione e poggiò il suo muso nella mia coscia. Le coccolai la testa con carezze dolci sentendo un po' di pesantezza scivolare via.
Il silenzio calò, come se tutti stessero aspettando una mia mossa, la mia prossima azione. Però, io non avevo mosse. Ero arrivata al limite, all'ultima spiaggia. Non avevo certezze, non sapevo come comportarmi. Erano giorni che non ci muovevamo più verso i Reali, che rimandavamo quel momento. Aspettavamo che io fossi pronta.
Ma... lo sarei mai stata?
Sarei mai stata in grado di affrontare i Reali e i loro seguaci?La mia era una guerra persa in partenza.
Mi alzai di scatto e annunciai: «Ho bisogno di allenarmi.»
Troppi pensieri mi affollavano la mente, troppi problemi complicati da risolvere. Tutto era troppo e dovevo fare qualcosa per non pensare, per dimenticare prima di... esplodere.
«Ci sto.» affermò Zy.
Non lo avevo mai visto combattere, né allenarsi, quindi ero anche un po' curiosa di vedere le sue abilità.
Surya annuì e si alzò mentre iniziava a riordinare i capelli in una treccia, simile alla mia. Anche lei, sotto mio consiglio, si allenava costantemente per mantenersi agile e pronta a qualsiasi evenienza. Stare vicino a me significata avere una lama che penzolava sopra al collo. Proprio per questo mi ero assicurata che imparasse le basi e le sviluppasse in maniera efficiente. Se qualcuno l'avesse rapita o attaccata, lei sarebbe stata capace di mettere al tappeto un maschio adulto.
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La regina della vita e della morte
FantasyPrimo libro della saga Sanguis Ignis. Disponibile su Amazon in versione cartacea ed EPUB. ⚠️ La storia contiene contenuti espliciti e non adatti a persone sensibili. ------------------------- "E a me, e a lui, andava bene così. Perché in fin dei con...