Capitolo 80 - Assenza

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Il demone.

Mi sentivo strano.
Era una sensazione che non avevo mai sentito prima. Era un malessere che cresceva e si diradava dallo stomaco a tutto il resto del corpo. Era costante e fastidioso. Era come se uno spillo mi stesse costantemente pungendo.

Diedi la colpa al nervosismo di ieri sera. Al fatto che Eileen avesse sabotato la votazione in modo che il gruppo non andasse in guerra per lei, nella guerra contro i Reali. In effetti, la tensione non era certo sparita, nonostante l'avessi sfogata per la maggior parte su Eileen.

Il naso mi solleticò e aprii gli occhi di scatto. Sollevai un braccio e solo allora mi resi conto della polverina colorata che mi ricopriva i vestiti.

Maledetti fiori.

Tuttavia, in quel campo mi ero fatto una gran bella scopata selvaggia con la mia bestiolina.

«Bestiolina?» la chiamai, sorridendo.

Non rispose, perciò sollevai la testa. Ero conscio di trovarla distesa accanto a me, completamente addormentata. Eileen odiava svegliarsi presto, persino quando si doveva allenare. Mi voltai alla mia destra e...

Non c'era.
Eileen non c'era.

Era strano... non si alzava mai prima di me e se lo faceva, per lo meno mi svegliava. Pensai subito stesse combinando una delle sue e io mi sentivo eccitato e desideroso di scoprire cosa, nell'esattezza, stesse confabulando.

Mi alzai, sbattendo la mano sulla tuta nera per mandar via un po' di quella polvere colorata, e mi diressi verso l'accampamento. Eileen doveva essere lì.

Come al solito il campo era vuoto. Tutti stavano riposando nelle proprie tende in assoluto silenzio. Mi avvicinai al fuoco spento e socchiusi gli occhi. Poco più in la c'era il libro di K. che Eileen aveva sempre tra le mani. Era stato buttato in malo modo e mi venne in mente la sera prima, quando avevo rilasciato una piccola goccia di potere per chiamarla in quella radura. Probabilmente era stata intenta a leggere e quando lo aveva percepito, aveva lasciato il libro nel luogo in cui era seduta.

Lo raccolsi e lo richiusi per rimetterlo dentro alla sua saccoccia.

Alla mia destra un lembo di tenda si scostò e ne uscirono Surya e Brianna. Le due sbadigliarono e si stropicciarono gli occhi. Non sembravano esattamente felici, probabilmente per via di quello che era accaduto durante la votazione.

«Dov'è la tua amichetta?» chiesi a Surya mentre si sgranchiva le gambe.

Mi guardò stralunata, poi rivolse uno sguardo confuso a Brianna. «Pensavo fosse con te, in realtà.»

Quella strana sensazione alla bocca dello stomaco si fece risentire con più intensità. «Ieri sera era con me. Ci siamo addormentati insieme, ma quando mi sono svegliato lei era già sparita.»

Era strano... molto strano...

Osservai con attenzione lo spiazzo verde in cerca di lei, ma non trovai nessuna traccia. Nel frattempo i sicari si risvegliarono.

Zy e Rick erano appena apparsi davanti a me e si stavano cambiando le camicie. Il maschio dai capelli rossicci mi scrutò, per poi avvicinarsi. «Che succede?»

Un punta di panico crescente accese tutti gli allarmi dentro la mia testa. C'era qualcosa che non andava e non riuscivo a capire cosa. Una fitta al cuore mi fece perdere l'equilibrio. Mi portai una mano al petto con una smorfia.

«Dov'è Eileen?» chiesi con voce rauca.

«Lei non è qui.» rispose subito Zy. «Pensavo...»

«Che fosse con me. Ho capito, cazzo...»

La regina della vita e della morteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora