Il libro mitologico

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Ashley rimase a fissare la copertina di cuoio del libro. Su questa era incisa una scritta "The Sun and The Moon", sulla quale Ashley passò lentamente la mano. "Il Sole e la Luna... Quanto era ironico il nonno... Chissà che tipo era" pensò la ragazza, mentre apriva il libro e cominciava a sfogliarne le pagine, osservando i vari disegni e piccoli appunti del vecchio.

Dopo aver guardato tre disegni, decise di cominciare a leggerlo, visto che alla notte mancavano ancora diverse ore. Posò il libro sul cuscino e si distese sul letto, iniziando a leggere la prima pagina. Questa era quasi completamente vuota, se non per un piccolo riquadro al centro di essa, che fungeva da introduzione:

"Dall'alba dei tempi, licantropi e vampiri sono in guerra. Queste due specie, così diverse eppure così simili, sono in grado di uccidersi a vicenda. Spero che questa guida possa essere d'aiuto a qualsiasi vampiro che non ne abbia mai visto uno dal vivo."

Ashley cominciò nuovamente a sfogliare le pagine, soffermandosi su quella che precedeva il disegno del licantropo che schiacciava l'uomo.

"Due notti fa, ho sognato un'immagine terrificante: mio fratello stava soffocando sotto il peso di un grosso lupo bianco. Gli occhi luccicanti della bestia, però, erano rivolti verso di me, come se volesse dire "adesso tocca a te". Ero terrorizzato ma anche molto infuriato; nonostante ciò il mio corpo non voleva saperne di reagire. Vidi mio fratello smettere di muoversi e di fare versi di dolore; la bestia scese dal suo cadavere e fece un passo verso di me, continuando a ringhiare. I suoi occhi gialli fissarono i miei per pochi secondi, prima di scattare con un balzo nella mia direzione. L'ultima cosa che ricordo è la gigantesca bocca che si apriva mostrando i denti del grosso lupo. Successivamente mi sono svegliato di soprassalto, spaventato e grondante di sudore. Quella mattina mio fratello non era rientrato a casa e io mi stavo preoccupando; aspettai il calar del sole per andare a cercarlo ma l'unica cosa che trovai fu il suo cadavere dilaniato che giaceva al margine del bosco. Chiunque avesse fatto quello scempio, aveva avuto il buonsenso di mettere il corpo all'ombra di un albero e coperto da un telo, cosicché il sole non lo riducesse in cenere."

Ashley provò ad immaginare la paura che doveva aver provato il nonno, quando un pensiero le balenò in testa: "Ma che fine avrà fatto il nonno?" Andò fino all'ultima pagina che era stata scritta, trovando una lettere rivolta alla madre.

"Alla mia bambina,

il branco ormai mi ha braccato e continueranno a darmi la caccia finché non mi uccideranno; mi dispiace, figlia mia, ma non ho scelta: devo andarmene e allontanare il branco da te. Se un giorno leggerai questo libro, ricordati della tua promessa di tramandarlo alla prossima generazione. Stai attenta a non inoltrarti troppo nella boscaglia, specialmente durante la luna piena.

Ti voglio bene.

- James Rivera, 10 Giugno 1918 "

Alla ragazza vennero gli occhi lucidi: "Prima il fratello e poi è toccato a lui... E la mamma è rimasta orfana..." Con questo brutto pensiero, Ashley guardò fuori dalla finestra, richiudendo il libro quando si accorse che la luce solare aveva lasciato spazio alle tenebre.

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