La musica a tutto volume entrava nelle orecchie dei due ragazzi. C'era chi ballava, chi cantava e chi si dava alla pazza gioia con i boccali di birra in mano. Giusto quella sera nel locale c'era una festa e questo rese l'aria molto più allegra. Ashley e Tyler si sedettero su un tavolino un po' in disparte, cominciando a ridere mentre osservavano le persone che improvvisavano strani balletti. Tyler incentrò la sua attenzione principalmente sul viso della ragazza, sorridendo ogniqualvolta la rossa rideva, felice di vedere un po' di spensieratezza in quegli occhi smeraldini.
Si voltò nuovamente, continuando a scrutare con un sorriso in volto tutte le persone presenti nel locale; fu in quel momento che notò un uomo seduto al bancone che pareva fissarli. Tyler riuscì ad incrociare i suoi occhi e studiare pochi dettagli, come la barba corta e i capelli un po' lunghi, tirati all'indietro. Più Tyler lo osservava, più il suo sorriso svaniva.
<<Tyler?>> la ragazza gli posò una mano sul braccio.
La voce di Ashley lo riportò alla realtà; si voltò di scatto verso di lei, come se si fosse appena svegliato. Girò di nuovo la testa verso il bancone ma di quella strana figura non c'era più traccia.
<<Ehi...>>
Ashley provò ad attirare la sua attenzione: riusciva a sentire il cuore del ragazzo che aumentava di velocità. Aumentò leggermente la stretta attorno al braccio, nella speranza di attirare la sua completa attenzione. Il ragazzo si voltò nuovamente verso la rossa e sembrò riprendere il controllo di se stesso: i suoi battiti rallentarono e i muscoli si rilassarono.
<<Sì... sì, tutto bene.>>
Tyler si sforzò di apparire il più calmo possibile mentre Ashley lo squadrava da capo a piedi.
<<Vuoi tornare a casa?>> domandò lei.
<<Ehm... non voglio rovinare la serata, se vuoi rimaniamo qua ancora un po'.>>
Ashley gli rivolse un sorriso dolce.
<<Tranquillo, inizio ad essere stanca anche io... è mezzanotte passata!>> constatò lei, osservando l'orologio appeso al muro del locale.
Tyler le prese la mano, invitandola ad alzarsi e, con difficoltà, raggiunsero il bancone per pagare.
<<Ѐ stato divertente ma un po' troppo rumoroso per i miei gusti.>> disse la ragazza, una volta fuori.
Il moro alzò gli occhi al cielo, perdendosi ad osservare la luna e le stelle, a momenti coperte da alcune nuvole.
<<Tyler?>> lo chiamò lei.
L'interessato riportò l'attenzione sulla rossa.
<<Sì, concordo!>> rispose lui sorridendole.
Il ragazzo si sporse per lasciarle un bacio ma furono interrotti da qualcuno che si stava avvicinando. Tyler si voltò di scatto verso l'individuo e strinse di riflesso la mano della rossa. Riconobbe i capelli e la barba: ero lo stesso uomo che li stava osservando dal bancone.
<<Chi sei?>> insieme alla domanda, Tyler si lasciò sfuggire un ringhio.
Ashley ringraziò mentalmente il fatto che erano solo loro tre sul marciapiede di fronte all'ingresso del locale.
<<Voi siete Tyler ed Ashley, vero?>> chiese l'uomo con un tono calmo, soffermandosi ad osservare la ragazza.
Tyler lo notò e istintivamente si mise leggermente più avanti, coprendo parzialmente Ashley. Da più vicino, constatò che l'uomo era molto più alto di lui; anche se la luce era poca, solo quella emessa dai lampioni, riuscì a distinguere alcuni dettagli: i suoi occhi azzurri cozzavano contro il colore dei suoi capelli e della barba, entrambi neri.
<<Chi lo vuole sapere?>> chiese nuovamente il ragazzo, cominciando a perdere la pazienza.
<<Calmati, non sono un nemico.>> l'uomo continuò a mantenere un tono di voce tranquillo e, alla fine della frase, i suoi occhi si tinsero di un colore scarlatto.
<<Sei un vampiro?!>> esclamò Ashley, scostando leggermente Tyler, il quale si costrinse ad assumere un atteggiamento un po' più calmo ma rimase ugualmente in allerta.
La persona misteriosa si limitò ad annuire, facendo tornare i suoi occhi del colore originario.
<<Le voci corrono e ho saputo che esiste un branco di licantropi capeggiati da una vampira.>> spiegò lui.
<<Ehm... ecco in realtà il capo - >>
<<Sono io l'alfa e adesso te lo chiederò per l'ultima volta: chi sei e cosa vuoi?>> gli occhi di Tyler si tinsero di giallo, mandando all'aria ogni tentativo di controllo.
Ashley lo notò e lo tirò leggermente dalla manica della camicia, sperando di fargli capire che doveva calmarsi. Tyler ricevette il messaggio e fece tornare i suoi occhi scuri.
<<Il mio nome è Jackson e vi stavo cercando per chiedervi asilo: ho dei lupi mannari alla calcagna e - >>
<<E tu li hai portati fino a noi!>> esclamò Tyler.
<<Tyler... sai che i licantropi per natura danno la caccia ai vampiri, forse - >>
<<E tu vorresti fidarti di lui?! Non lo conosciamo e potrebbe appena averci messo nei guai!>> rispose il ragazzo, ormai su tutte le furie, voltandosi verso Ashley e alzando il tono di voce.
<<In realtà stavo per dire che mentre vi venivo a cercare sono stato attento a non lasciare tracce.>>
Ashley continuò a fissare il fidanzato negli occhi, sostenendo il suo sguardo infuriato. Dopodiché si rivolse a Jackson.
<<Perdona i modi aggressivi di Tyler.. Però non posso dargli torto: non ti conosciamo ma potremmo arrivare ad un compromesso... resta in città, teniamoci in contatto e forse potremo aiutarci a vicenda; se dovessimo incontrare dei licantropi scapperemo insieme. D'altronde, anche noi avevamo dei lupi che ci davano la caccia.>>
Tyler osservò in silenzio Ashley.
<<Jackson, ti chiediamo almeno il tempo di pensarci e di discuterne con il branco.>> concluse lei.
<<Certo! Non mi aspettavo una risposta immediata ma spero che riuscirete a fidarvi di me.>> sorrise l'altro vampiro.
<<Va bene, buonanotte.>> sorrise la rossa.
<<Buonanotte.>> rispose con un sorriso sulle labbra l'altro, guadagnandosi un ringhio da parte di Tyler.
Quest'ultimo prese per mano Ashley e la trascinò verso casa.
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The Sun and The Moon
ParanormalDa tanti anni, nel mondo soprannaturale, composto da vampiri e lupi mannari, imperversa una guerra ma, in particolare, essa coinvolge due famiglie: i Wilson e i Rivera. Tyler ed Ashley si ritroveranno in mezzo ad una battaglia che non gli appartiene...