Catenina

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"Caro diario, ieri sera Tyler mi ha rivolto una domanda un po' strana anche se, alla fine, immaginavo fosse inevitabile che saltasse fuori l'argomento: perché ho il cognome di mia madre e non quello di mio padre? In realtà è una cosa che più volte mi sono domandata anche io ma, come ho detto a lui, una risposta soddisfacente non la possiedo. In verità non ricordo nemmeno né il nome né il cognome di mio padre e posso solo immaginare la motivazione dietro a questa scelta fatta dai miei genitori."

La mano di Ashley si bloccò, lasciando la penna sospesa sopra il foglio. La ragazza si fermò a rileggere più e più volte le poche righe che aveva stilato. Qualche secondo dopo, qualcuno bussò alla porta.

<<Sì?>> rispose Ashley.

L'uscio si aprì piano piano e ne fece capolino una testa scura fin troppo familiare alla rossa.

<<Tyler? Qualcosa non va?>> chiese stranita lei.

Il ragazzo entrò, richiudendosi la porta alle spalle. Poi si rivolse ad Ashley con un sorriso.

<<No no, tutto bene: gli altri facevano un po' troppo baccano e volevo riposarmi.>> le spiegò lui, avvicinandosi al letto dove era seduta la rossa e stendendosi sopra le coperte.

Ashley aveva le gambe coperte dalle lenzuola e la schiena aderente al poggiatesta. Osservò per qualche istante il moro che, intanto, si era coperto gli occhi con un braccio. Decise dunque di chiudere il diario e si sporse mettendolo a fatica sul comodino dall'altra parte. Poi scivolò sotto le coperte, posando la testa sul petto di Tyler e avvolgendo con un braccio il suo busto. I due non dissero niente; il silenzio della stanza era interrotto solo dai loro respiri. Ashley si lasciò cullare dal battito del cuore del suo compagno e cadde nel mondo dei sogni subito dopo di lui, sentendo il suo respiro che si era fatto regolare.

Qualche ora dopo, Ashley sentì qualcuno chiamarla e avvertì poi lo schiocco di un bacio tra i capelli. Alzò un po' la testa, socchiudendo gli occhi e incastonandoli in due iride scure che la fissavano.

<<Mh... che ore sono?>> chiese lei, tornando nella posizione iniziale.

<<Sono le sette di sera, abbiamo dormito cinque ore!>> rispose sorpreso Tyler.

<<Andiamo di nuovo in quel locale? Mi sono divertito ieri sera.>> continuò il moro.

<<Va bene.>> rispose sbadigliando Ashley.

<<Però ci alziamo tra cinque minuti.>> aggiunse lei, stringendo lievemente il braccio intorno al busto di Tyler.

In risposta al gesto, il ragazzo sospirò.

<<Ok.>> disse solamente, iniziando ad accarezzare la chioma rossa della ragazza.

Circa mezz'ora dopo, i due ragazzi decisero di alzarsi dal letto per andare a cambiarsi, pronti per un'altra serata in quel posto.

<<Sarà tramontato il sole ormai, no?>> chiese la rossa.

Tyler si avvicinò alla porta e l'aprì quanto bastava per affacciarsi in corridoio. Guardò da entrambi i lati per vedere se dalle finestre entrava della luce; dopo essersi assicurato che il sole non era più un problema, si ritrasse, dando la buona notizia alla rossa. Ashley prese dei vestiti puliti e uscì dalla camera, diretta al bagno. Si fece una doccia veloce per poi tornare nella stanza dove trovò Tyler già pronto che la stava aspettando. Il ragazzo era seduto a gambe incrociate sul letto e, sentendo la porta aprirsi, alzò gli occhi sulla figura della rossa, in piedi davanti a sé.

<<Andiamo? >> chiese la ragazza.

Tyler restò qualche attimo a fissarla: indossava dei semplici pantaloni larghi beige e una maglia a maniche lunghe marrone. Al collo portava una catenina che Tyler le aveva regalato il giorno precedente per il compleanno.

<<Certo!>> rispose lui, chiudendo il libro e posandolo sul comodino.

Tyler raggiunse Ashley ma prima di varcare la soglia d'ingresso della camera, si ricordò che doveva prendere una cosa.

<<Aspetta un attimo.>> disse rivolto alla rossa, tornando verso il mobiletto dove aveva posato il libro.

Aprì il primo cassetto, infilò la mano e tirò su una catenina con una chiave come ciondolo. Si perse ad osservare il piccolo oggetto in ferro per qualche istante, ritrovandosi travolto da alcuni ricordi.

<<Tyler?>> lo chiamò Ashley.

Il ragazzo si sentì risvegliare e tornò alla realtà. Indossò la collana e si avviò verso l'uscita della camera.

The Sun and The MoonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora