Combatti

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<<Tyler!>> una voce lontana, come un eco, lo stava chiamando.

<<Tyler!>> insisteva.

<<Lasciami in pace!>> lui però, non ne voleva sapere.

<<Devi svegliarti!>> la voce iniziava a farsi più chiara ma il ragazzo non riusciva a capire da dove provenisse.

Era disteso nel suo letto, avvolto completamente dalle coperte. Aveva gli occhi chiusi e il naso arricciato.

<<Combatti, Tyler...>>

<<Perché? Si sta così bene qui.>> insistette il ragazzo, rilassando i muscoli.

<<Stanno arrivando!>> la voce cominciò a farsi nuovamente più distante.

<<Chi? Non c'è nessuno...>> sussurrò lui.

Calò il silenzio per diversi secondi.

<<Ti aspetterò.>> improvvisamente la voce si fece completamente nitida.

Il ragazzo spalancò gli occhi; "Ashley" pensò, cominciando a mettere a fuoco ciò che lo circondava. Era ancora nella grotta, sotto forma di lupo, accucciato nello stesso angolo in cui era quando se n'erano andati Ashley, Jackson e il branco. Sollevò la testa dalle zampe, osservandosi intorno, un po' intontito; drizzò le orecchie, cercando di captare altri suoni. Un silenzio sordo lo circondava, non sembravano esserci né animali né uomini nelle vicinanze. Il lupo si alzò, barcollando ancora un po', raggiungendo poi l'entrata del cunicolo. Si affacciò, osservando la grotta principale, ormai vuota. Alzò un po' il muso, annusando l'aria portata da un leggero venticello carico di odori. "Non sono lontani, sarà meglio che vada anche io" pensò Tyler, incamminandosi lentamente verso l'uscita.

La luna illuminava con la sua luce fioca il fitto bosco e faceva risplendere lo specchio d'acqua non molto distante dal nascondiglio usato in precedenza dal branco del giovane alfa.

Il lupo dal manto marrone e bianco, camminava stancamente sul tappeto di fango e foglie. Vagava tra gli alberi con la testa china ma con le orecchie dritte e il naso che, in continuo movimento, filtrava ogni odore. Non si era allontanato molto dalla grotta ma, pochi passi dopo, si bloccò. Voltò la testa da una parte all'altra lentamente, osservando ogni dettaglio, ogni foglia; "Fatevi avanti". Percepiti gli odori degli altri lupi, Tyler si lanciò in una corsa a perdifiato. "Devo allontanarli dalle tracce di Ashley e degli altri" pensava, mentre continuava a schivare gli alberi. "Sono vicini... spero solo che non ci siano altri lupi a dare la caccia ad Ash e al branco". Un lupo gli si parò davanti, bloccando la sua corsa; Tyler si voltò ma altri due lupi lo raggiunsero. Era accerchiato, senza una via di fuga sicura. Dal manto e dagli odori, riconobbe due di loro: erano gli stessi lupi che avevano dato la caccia a Jessica. Uno di loro aveva il manto grigio, chiazzato di mattone "un lupo giovane" constatò l'alfa. Fu proprio questo ad attaccarlo per primo; Tyler si limitò a schivarlo, senza ringhiare o scomporsi. "Ѐ impulsivo –" I suoi pensieri vennero interrotti da un ringhio proveniente dal lupo che per primo gli aveva bloccato la strada. All'ammonimento, quello più giovane abbassò le orecchie; successivamente, il lupo nero che sembrava essere il capo, portò la sua attenzione su Tyler, squadrandolo per qualche istante. Decise poi di riprendere la forma umana, incurante di essere quasi completamente nudo se non fosse per i boxer. Era un ragazzo sulla ventina, con gli occhi scuri e i capelli ricci e biondi. Il corpo era molto scarno, tanto da lasciar intravedere anche le costole.

<<Tu sei Tyler, giusto? Ho sentito parlare molto di te.>> fece una piccola pausa e un ghigno comparve sul suo volto.

<<Il figlio del lupo bianco! Il ragazzo che senza pietà ha scaraventato giù per una cascata l'uomo che l'ha cresciuto!>> continuò lui con tono provocatorio e con un sorriso che andava ad ampliarsi ad ogni parola.

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