Trasformazione diurna

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L'accampamento del branco era posizionato tra i boschi del Pennsylvania Hill e consisteva in un cerchio di tende al cui centro c'erano delle panchine sulle quali, a volte, il branco si radunava durante la luna piena o in occasioni speciali.

Uscito della tenda, Tyler vide il branco radunato al centro dell'accampamento; dal cerchio di licantropi provenivano delle urla di incitamento, così il giovane alfa si avvicinò. Si fece spazio tra le persone che vedendolo si fecero da parte, ammutolendosi subito dopo. Tyler vide due lupi che si stavano affrontando: uno era il giovane lupo grigio e l'altro era uno dei membri più anziani che erano rimasti all'interno del branco dopo il cambio di leader; lo stesso lupo che aveva partecipato al primo rapimento di Ashley e che aveva attaccato Tyler sotto ordine di Black. Il manto di quel lupo era diventato completamente marrone da quando era il giovane Wilson l'alfa del branco.

Il lupo più giovane era visibilmente svantaggiato e sul suo corpo si vedevano dei piccoli graffi e morsi che però non sembravano molto profondi.

<<Che sta succedendo?>> chiese Tyler, attirando l'attenzione del lupo anziano. Il più giovane approfittò della distrazione dell'avversario per attaccarlo, mirando alla gola. Il lupo marrone guaì dal dolore ma pochi attimi dopo il lupo grigio si ritrovò a rotolare per terra: tra lui e il più anziano, ormai fuori gioco, c'era un grosso lupo marrone molto chiaro che gli stava mostrando i denti. Gli occhi dell'alfa brillarono e istintivamente tutto il branco fece un passo indietro. Il più giovane però non si lasciò intimorire e iniziò a ringhiare mentre si alzava. Solo in quel momento Tyler notò che c'era qualcosa che non andava: gli occhi del lupo grigio sembravano spenti, come se non fosse del tutto cosciente. "Non è in sé" pensò l'alfa, trasformandosi di nuovo in umano.

<<Ѐ la tua prima trasformazione diurna, vero?>> chiese il ragazzo, senza distogliere gli occhi dal lupo.

<<Capo, è il più giovane del branco... non dovrebbe essere in grado di->> l'uomo non finì la frase che il lupo saltò addosso a Tyler che si buttò di lato e si ritrasformò. "Devo farlo stancare"; per i secondi a venire, l'alfa si limitò ad evitare gli attacchi: Tyler non se la sentiva di attaccarlo vista la possibilità che il giovane lupo non avesse alcun controllo sulle sue azioni. Il ragazzo iniziò ad avere il fiatone ma l'alfa non si scompose, continuando a studiare ogni suo movimento. Dopo qualche secondo senza che nessuno dei due muovesse un muscolo, Tyler capì che il lupo grigio era allo stremo delle forze, così si ritrasformò in umano.

<<A breve dovrebbe tornare ad essere umano... tornate pure alle vostre faccende, non c'è più niente da vedere qui.>> ordinò l'alfa, senza distogliere lo sguardo dal lupo di fronte a lui: era stanco di avere tutti quegli occhi puntati addosso.

Lucas, il lupo anziano che stava combattendo contro il ragazzo, era già stato portato nella sua tenda così che potesse riposare e lasciare che la sua guarigione da licantropo risanasse le poche ma presenti ferite inferte dal ragazzo.

<<Jacob... cerca di concentrarti sulla mia voce, so che è difficile ma devi tornare in te...>> Tyler cercò di apparire più sicuro possibile ma la verità era che nemmeno lui sapeva come approcciarsi a un giovane licantropo senza controllo.

Per un attimo, gli occhi del lupo grigio ritornarono scuri, del loro colore originario, e subito dopo il ragazzo si ritrasformò in umano, cadendo sulle ginocchia, con il petto che si alzava e abbassava velocemente. Tyler si avvicinò a lui, inginocchiandosi per arrivare alla sua altezza.

<<Come ti senti?>> chiese l'alfa, posando una mano sulla spalla del ragazzo.

Questo aveva gli occhi chiusi e cercava di fare profondi respiri nella speranza di calmarsi. Poco dopo li riaprì, fissando Tyler per qualche istante.

<<Cosa... cosa è successo?>> chiese disorientato.

Tyler lo squadrò un attimo.

<<Davvero non ricordi nulla?>> chiese l'alfa.

<<Ero sulla panchina a parlare con Lucas... mi stava raccontando la sua prima trasformazione e... poi non ricordo altro.>>

Tyler sospirò.

<<Hai perso il controllo, ti sei trasformato e hai attaccato Lucas..>>

<<Cosa?? E come sta adesso?>> lo interruppe Jacob.

Tyler sorrise, guardando le braccia e i fianchi del giovane ormai sfregiati dalla lotta appena avvenuta.

<<Penso che tu ti sopravvaluti.>> rispose con un piccolo ghigno il maggiore.

<<Diciamo solo che lui è quello che le ha date e tu sei quello che le ha prese.>>

Fu in quel momento che Jacob notò i segni di graffi e morsi sparsi sul corpo.

<<Già...>> sorrise impercettibilmente il ragazzo, sollevato dal sapere che entrambi stavano bene.

<<Lucas adesso si sta riposando nella sua tenda, ti consiglio di fare lo stesso e quando ti sarai ripreso...>> Tyler si alzò, porgendo una mano a Jacob.

<<Ti allenerò personalmente per controllare le tue trasformazioni diurne.>>

L'alfa gli sorrise e il ragazzo ricambiò, accettò la mano e si mise in piedi. Tyler gli diede una pacca sulla spalla.

<<Nascosto dentro di te c'è tanto coraggio, mentre non eri completamente cosciente hai attaccato anche me senza esitare... certo, è preoccupante che il tuo lato di licantropo non obbedisca nemmeno a me che sono l'alfa ma probabilmente questo è perché sei ancora giovane, Jacob. Sono sicuro che un giorno diventerai un ottimo guerriero e un valido membro del branco... ti prego solo di fare attenzione e non agire d'impulso come ho fatto io innumerevoli volte, sii sempre prudente e non commettere follie.>> Tyler concluse con un sospiro di malinconia, ripensando in quel breve lasso di tempo agli ultimi quattordici anni della sua vita, caotici, complicati, tristi ma al contempo pieni di piccole e grandi gioie, come l'aver conosciuto Ashley, essere diventato alfa e poter dare ai giovani lupi come Jacob una guida e degli insegnamenti preziosi.

Il giovane licantropo annuì sorridendo per poi dirigersi verso la sua tenda; Tyler lo seguì con lo sguardo finché non entrò, sparendo dalla sua visuale. Guardò per qualche istante il terreno ancora privo di erba verde, continuando a lasciar galoppare i suoi ricordi che lo stavano assalendo ma poi decise che la cosa migliore era pensarci il meno possibile; alzò la testa e si avviò verso la propria tenda per poter passare un po' di tempo con Ashley.

The Sun and The MoonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora