Una settimana dopo

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"Caro diario, è passata una settimana da quando Ashley è venuta ad abitare da me. Adesso sta riposando ma tra poco usciremo nuovamente, così che possa andare a cacciare. Le cose tra noi vanno più che bene: in questi giorni abbiamo imparato a conoscerci e lei mi ha raccontato anche di sua madre e di suo nonno, spiegandomi come è entrata in possesso di quel diario. Le ricerche su quest'ultimo, però, non stanno andando molto bene: tra stanchezza e impegni non sono riuscito a leggerlo tutto e fino a dove sono arrivato non mi sembra ci sia niente a cui Black potrebbe essere interessato. C'è un'altra cosa che mi turba, una frase che mi ha detto Ashley, indicandomi la pagina dove era stata scritta: il nonno della ragazza racconta di un lupo bianco e mi chiedo se ciò significhi che mio padre e lui si siano incontrati o se in quegli anni sia vissuto un altro lupo bianco; la data riportata in quella pagina segnava un anno che poteva aver vissuto... Chissà se si erano incontrati in quel modo così brutale. "

<<Tyler?>>

La ragazza dalla pelle chiara come il latte, uscì dalla camera da letto. Il sole ormai era tramontato ma il ragazzo, illuminato da una lampada a batterie che avevano appeso, quasi non se n'era accorto.

Tyler alzò la testa dal suo diario, interrompendo il flusso di pensieri confusi, una volta incrociato il suo sguardo. Con quelle lentiggini che le decoravano il volto, sembrava molto più piccola della sua età e il viso, leggermente paffuto, contribuiva a darle quell'aspetto.

<<Ehi? Ti sei incantato per caso?>>

Tyler si risvegliò di scatto, come se avesse preso la scossa.

<<No no, stavo solo... pensando...>>

Il ragazzo abbassò lo sguardo, incapace di dare una risposta migliore. Lei gli sorrise allegra e si avvicinò, prendendogli un polso delicatamente.

<<Dai sbrighiamoci! Non sai che fame ho!>>

Preso alla sprovvista da quel gesto, Tyler si ritrovò ad arrossire poi si alzò di scatto e si diresse verso la porta, aprendola e aspettando che la ragazza l'attraversasse , per poi richiuderla subito dopo.

<<Tyler...>>

Il lupo alzò la testa, girandola lievemente verso la ragazza. Erano usciti da alcuni minuti ma nessuno aveva provato a rompere il ghiaccio in alcuna maniera.

<<Posso farti una domanda?>>

Il ragazzo si trasformò, ritrovandosi in ginocchio per poi rialzarsi in piedi con un sospiro: negli ultimi giorni erano usciti ogni sera visto che la ragazza non trovava molti animali e tutte quelle notti in bianco, sommate ai piccoli lavoretti che aveva fatto per sistemare al meglio la casa, agli incubi, i quali non lo volevano lasciare in pace neanche in quelle poche ore di sonno che provava a concedersi, cominciavano a stancare parecchio il ragazzo; Tyler iniziava a sentirsi molto più affaticato dopo ogni trasformazione. Nonostante il lieve fiatone, si impose di camminare e parlare con lei come se nulla fosse: non voleva che si preoccupasse più del dovuto e, soprattutto, non poteva permettersi di rilassare il corpo neanche per un attimo, visti tutti i possibili nemici che si potevano aggirare tra quegli alberi.

Ashley continuò a guardare avanti: sapeva perfettamente che Tyler era a torso nudo accanto a lei e non voleva mettere a disagio, più del necessario, nessuno dei due.

<<C'è qualcosa che non va, non è vero?>>

Lui si voltò a guardarla. Un lieve soffio di vento li fece rabbrividire ma Tyler notò come, anche di profilo e illuminata da una fioca luce lunare, la ragazza sembrasse triste. Rimase zitto, aspettando che Ashley continuasse la conversazione.

<<Ho visto che sei sempre pensieroso e, sinceramente, alcune volte ti ho osservato mentre ti lamentavi nel sonno... Ѐ veramente solo Black il problema?>>

Tyler tornò a guardare di fronte a lui: pensava a come avesse sognato la ragazza che gli stava di fianco e quanto fosse preoccupante l'incubo che aveva avuto negli ultimi giorni: suo padre combatteva contro Black, questi riusciva a rapire Ashley e lui, che nel sogno era solo uno spettatore, non poteva muoversi.

<<Non devi preoccuparti, sono solo incubi e ultimamente non dormo tanto, è vero, ma non c'è niente di pericoloso>>

Cercò di essere più rassicurante possibile ma non credeva alle sue parole neanche lui stesso.

<<Non mentirmi... Dimmi la verità: non sei l'unico dei due a cui è sembrato che ci fossimo già incontrati, non è così?>>

<<Aspetta, che intendi?>>

Lei esitò un attimo, prima di rispondergli.

<<Io... Ho sognato che un lupo mi stava inseguendo e tu mi stavi aiutando a scappare. Poi però...>>

La voce di Ashley cominciò ad incrinarsi e i suoi occhi si riempirono di lacrime. Tyler si voltò verso di lei: sapeva bene a quale sogno si riferiva ma aspettò che la ragazza finisse di parlare. Passarono alcuni secondi prima che Ashley riuscisse a calmarsi; le foglie continuarono a scricchiolare sotto i loro passi: ormai il loro intento non era più cacciare, entrambi avevano bisogno di quella passeggiata per parlare e prendere una boccata d'aria.

<<Il lupo ti è saltato sulla schiena e io mi sono trasformato per aiutarti... Ma alla fine siamo morti entrambi...>>

Tyler finì il racconto al posto suo. Lei si voltò di scatto, stupita dalla risposta del ragazzo.

<<Allora...>>

<<Sì, anche io ti ho sognata e a voler essere sincero, non è stata l'unica volta che mi sei apparsa: quella villa... Ti ho sognata mentre raccoglievi dei fiori in quel giardino e l'edificio era alle tue spalle>>

Ashley tacque per diverso tempo, incastrando tutti i pezzi, come in un puzzle.

<<E se anche i tuoi incubi fossero previsioni del futuro?>>

Lui fece un piccolo sorriso, anche se di allegro non aveva niente.

<<Ѐ pressoché impossibile: ho sognato mio padre e, come sai, lui non c'è più...>>

Nonostante la sua risposta, Tyler sapeva la verità: nei suoi sogni non c'era solo suo padre ma anche lui e, spesso, finivano o con la sua morte o con il rapimento della ragazza che camminava al suo fianco. Il quel momento, uno scoiattolo che stranamente ancora non dormiva, smosse delle foglie e la ragazza usò la supervelocità per raggiungerlo.

Mancavano ormai poche ore all'alba e i due ragazzi decisero di tornare a casa. Un rumore improvviso di foglie calpestate, mise in allerta Tyler che si voltò di scatto. Non ebbe neanche il tempo di realizzare cosa stesse accadendo che si ritrovò con la schiena per terra e delle grosse zampe che facevano pressione sul suo ventre. Un lupo marrone era sopra di lui, tenendo il muso a pochi centimetri dalla sua faccia, con i denti bene in vista.

<<Ashley! Scappa!>>

Ma era troppo tardi: Tyler sentì un altro tonfo e riuscì a scorgere con la coda dell'occhio il corpo della ragazza per terra, anch'esso schiacciato da un lupo. Gli occhi del ragazzo si fecero di un giallo intenso, trovò le forse per scaraventare il lupo che aveva sopra di sé contro un albero per poi alzarsi e trasformarsi. Si lanciò addosso al lupo che bloccava Ashley ma un altro lo intercettò prima, facendolo rotolare per terra. Appena si riprese, vide Black che si frapponeva tra lui e la ragazza che intanto stava cercando di rialzarsi. Il ragazzo non ci vide più dalla rabbia e tentò di lanciarsi addosso a Black ma non era sufficientemente lucido per un combattimento e il lupo nero si limitò a farsi di lato, evitando l'attacco del lupo più giovane. Tyler non riuscì nemmeno a rendersi conto di quanto fosse capitato vicino alla ragazza e della possibilità che aveva avuto per salvarla. Rimase concentrato su Black, partendo di nuovo all'attacco ma questa volta, il lupo nero reagì: lasciò che il ragazzo gli si avvicinasse per poi prenderlo dalla collottola e lanciarlo via. Lui rotolò per un po', si rialzò, poi barcollò e si sentì disorientato; per un momento tornò lucido e i suoi occhi si spensero un pochino, incrociarono quelli di lei e li vide riempirsi di lacrime. Ma quel momento ebbe breve durata: spostando nuovamente lo sguardo su Black, i suoi occhi brillarono come fari nella notte ma, per la prima volta, fu il lupo nero a perdere la pazienza e ad attaccare il ragazzo.

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