Tyler stava correndo a perdifiato, tenendo in bocca la piccola borsa con dentro il diario di James Rivera. Correva, ignorando qualsiasi cosa gli si ponesse di fronte; con la supervelocità, nessun passante né macchina potevano vederlo. Correva, immaginando cosa Ashley fosse costretta a subire solamente per essersi ritrovata in mezzo ad una battaglia che non era la sua. Aumentava la velocità al solo pensiero che Black potesse averle fatto del male e, in pochi minuti, riuscì ad arrivare al Forest Park. Si nascose in mezzo alla vegetazione, notando dei poliziotti ai margini del bosco: dei cartelli vietavano l'ingresso e il ragazzo si chiese se non fosse stato un piano di Black così da non avere umani a girovagare per il bosco. Non aveva però tempo per pensare e si rimise in cammino, seguendo il fruscio dell'acqua della cascata. Il sole era ormai tramontato e la luna stava cominciando a sorgere; la notte di febbraio era particolarmente fredda ma il ragazzo ignorò i pochi brividi provocati da qualche folata leggera di vento, concentrato nel captare suoni e odori di Black e del suo branco. Rimase in ascolto per diversi minuti, poi decise di posare per terra la borsa e ritrasformarsi, chiamando Black.
<<Black! So che mi senti! Sono qui, con il diario, come volevi! Dove sei?!>>
Tyler aspettò qualche secondo ma ebbe appena il tempo di ritornare lupo che un rumore alle sue spalle lo fece voltare di scatto. Da dietro un albero, un signore con i capelli bianchi vestito con una camicia dello stesso colore e un paio di jeans neri teneva ferma Ashley la quale, però, non sembrava provare a liberarsi. Tyler rimase immobile per alcuni secondi, per poi tornare di nuovo umano.
<<Salve signorino Tyler.>> lo schernì l'uomo.
Tyler rimase paralizzato per alcuni secondi, poi posò lo sguardo sulla ragazza: era legata ma stava bene anche se continuava a tenere lo sguardo basso, però Tyler ne sentiva il battito e il respiro.
<<Ra... Rafael...>>
<<Che succede? Non mi riconosce più?>> disse lui con tono canzonatorio.
<<Cosa... Cosa ci fai qui?>>
Tyler tentò di mettere insieme una frase di senso compiuto ma non riuscì a dire altro. Rafael fece un piccolo ghigno.
<<Veramente ancora non ci siete arrivato?>>
Tyler tacque.
<<Va bene, allora adesso farò un gioco...>>
Trafficò dietro la schiena della ragazza, togliendole le catene e il pezzo di stoffa che le impediva di parlare. Lei alzò la testa, incrociando gli occhi di Tyler ma questa volta non erano né pieni di lacrime né tantomeno di felicità.
<<Ashley, cara, come ti ho promesso adesso sei libera di fare ciò che vuoi ma, per favore, lascia che noi risolviamo i nostri problemi.>>
Tyler non riuscì a muoversi, notò che Ashley aveva qualcosa di diverso.
<<Ashley, di che cosa sta parlando? Che ti ha detto?>>
Rafael stava per allontanarsi ma la ragazza gli si parò davanti, dandogli la schiena e guardando con uno sguardo torvo il ragazzo di fronte a lei.
<<Tu... Lo sapevi, non è vero?>>
Tyler rimase confuso dal gesto e dalle sue parole.
<<Sapevi molto bene chi era il lupo bianco che aveva visto mio nonno... Rispondi!>>
Era arrabbiata e questo si deduceva dalla voce apparentemente calma.
<<Sì.>>
Tyler non volle mentire. Ashley rimase un attimo a bocca aperta per la confessione del ragazzo: non si aspettava che sarebbe stato così facile.
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The Sun and The Moon
خارق للطبيعةDa tanti anni, nel mondo soprannaturale, composto da vampiri e lupi mannari, imperversa una guerra ma, in particolare, essa coinvolge due famiglie: i Wilson e i Rivera. Tyler ed Ashley si ritroveranno in mezzo ad una battaglia che non gli appartiene...