Invasione

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Erano passati cinque giorni dalla nascita di Hope. La piccola teneva sveglio l'intero accampamento ogni notte e questo faceva disperare i genitori che non sapevano più come calmarla.

Tyler ed Ashley erano distesi sul terreno, uno di fianco all'altra. Il primo fece un sonoro sospiro, alzandosi con il busto e mettendosi seduto. Si stropicciò gli occhi e si voltò verso la ragazza, osservandola mentre dormiva beatamente. Quella notte, l'accampamento era stranamente silenzioso; Tyler decise di uscire per prendere una boccata d'aria fresca. Aprì la cerniera della tenda, facendo attenzione a non fare troppo rumore; varcò la soglia, richiudendola alle sue spalle e si trasformò in lupo, dirigendosi verso il centro dell'accampamento. La luna, visibile solo per metà, risplendeva nel cielo limpido e le stelle luminose facevano da contorno allo splendido paesaggio notturno. Il lupo si sedette dove, tempo addietro, si trovava il falò che veniva acceso occasionalmente: di quelle panchine, un po' improvvisate, e del grande fuoco non rimaneva più nulla, solo qualche asse che avevano usato per riparare al meglio le tende. Tyler alzò il muso al cielo, lasciando che le stelle si rispecchiassero nei suoi occhi ma i puntini luminosi non erano sufficienti per ridare il bagliore a quelle pozze scure, ormai esauste.

Un rumore alla sua destra, lo fece voltare: un lupo, leggermente più piccolo e minuto di lui, lo stava fissando. La luce pallida illuminava il manto beige dell'altro lupo, ora a pochi passi dall'alfa. Tyler rivolse la sua attenzione nuovamente al cielo e il lupo più giovane si avvicinò con cautela; Jacob notò la striscia senza pelo sul fianco dal pelo candido, lo stesso punto dove, fino a pochi giorni prima, c'era una ferita profonda e sanguinante. Jacob era arrivato a pochi centimetri dal lupo bianco e, senza esitare, strofinò la testa sulla zampa muscolosa dell'alfa. Tyler, colto alla sprovvista dal gesto, abbassò il muso e osservò l'altro. Jacob alzò gli occhi su di lui e, poco dopo, si accucciò con la schiena appoggiata al lupo bianco; chiuse gli occhi e rimase lì, fermo. Tyler lo stava ancora osservando, inizialmente confuso. Poco dopo si arrese, troppo stanco per capire il comportamento del più giovane; si chinò, leccandogli un paio di volte la testa e si accucciò alle sue spalle, con il muso rivolto verso il manto beige e la sua schiena verso gli arbusti. "Grazie Jacob" pensò prima di addormentarsi.


Era la mattina del 15 Marzo 1946. Tyler sollevò la testa, ritrovandosi di fronte una montagna di pelo beige. Il lupo sbadigliò, decidendo poi di alzarsi e raggiungere la propria tenda; stava per ritrasformarsi in umano per aprire la cerniera quando un ululato, seguito da dei ringhi, lo fecero bloccare sul posto. Si voltò, vedendo dei lupi neri affacciarsi dal bosco che li circondava. Tyler si mise sull'attenti e, pochi istanti dopo, Lucas, Veronica, Nancy, Michael e tutti gli altri fecero capolino dalle rispettive tende. Jacob alzò il muso, con sguardo perso e confuso, si guardò attorno; metabolizzando la situazione, corse nella sua tenda, dove c'era Jessica che probabilmente stava ancora dormendo.

<<Tyler? Che succede?>> la voce di Ashley, da dietro la tenda, fece rabbrividire di paura l'alfa.

Il lupo bianco non mosse un muscolo, nemmeno quando il lupo biondo, trasformato in umano, si avvicinò a lui. I lupi del branco di Tyler ringhiarono ma l'alfa li zittì con un ringhio.

<<Sai perché sono qui, Tyler Wilson.>> disse l'altro con un ghigno.

<<Consegnaci il vampiro e noi ce ne andremo.>> continuò lui.

Tyler assunse la forma umana ma i suoi occhi continuarono a brillare di un giallo intenso. Guardò di sfuggita tutti i lupi marroni attorno a loro.

<<Se vuoi Jackson, prima devi lasciare che il mio branco si allontani da qui senza che ci siano feriti...>>

Un lupo nero fece qualche passo di troppo, affiancando il proprio alfa. Sembrava che stesse per attaccare Tyler ma il lupo biondo lo rimproverò. I due alfa si osservarono in completo silenzio per diversi minuti.

<<Va bene.>> sentenziò il biondo.

<<Anche se dovrebbero pagare per il tradimento, i tuoi lupi possono andare ma tu e i due vampiri resterete sotto la nostra custodia.>> concluse lui.

Lucas, Jacob e gli altri, portarono la loro attenzione su Tyler: nessuno di loro voleva lascarli da soli e non se ne sarebbero andati fino a quando non fossero stati costretti.

L'alfa moro chinò il capo, fissando il terreno: era terrorizzato ma doveva fare ciò che era giusto per il branco.

<<Che state aspettando?>> chiese lui, continuando a tenere lo sguardo basso.

<<Andatevene!>> ordinò Tyler, alzando la testa e mostrando gli occhi color miele.

I lupi non potevano più opporsi e, nel giro di pochi attimi, sparirono dall'accampamento.

<<Scelta saggia, Wilson.>> disse il biondo con tono di disprezzo.

The Sun and The MoonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora