Capitolo 3 (Alexander)

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Entro e non appena mi riconosce si volta dandomi le spalle, brutta mossa perché il mio sguardo cade facendomi notare che ha proprio un bel culo niente da dire. "Sai sei proprio carina quando fai la timida".

Vedo che cerca qualcosa con cui coprirsi, allora mi tolgo la maglia e gliela passo, lei la mette su, poi si gira e fa una faccia scioccata guardandomi, e inizia a giocare con la mia maglietta, che le arriva alle ginocchia, penso lo faccia dal nervoso.

Mentre lei mi osserva io guardo lei, partiamo dai capelli quei bei capelli lunghi, castano scuro, che prima mentre era girata, ho notato che hanno un taglio a punta che le indicano il culo, portando lo sguardo di qualunque essere attratto da donne proprio lì, giuro che il primo che segue la linea dei suoi capelli, o che fa qualche battutina sui suoi capelli alludendo ad altro, giuro che un pugno non glielo toglie nessuno.

Poi ha gli occhioni castani circondati da quegli occhiali a punta che le danno qualche anno in più. Sembra avere almeno 18 anni ma per me ne ha 16 quindi ha un anno in meno di me.

La bocca rosea che sembra perfetta per me, già mi immagino quando... Basta!! A cosa sto pensando.

Ha degli orecchini molto semplici: ai primi lobi ha un diamantino, ai secondi degli orecchini a forma di cuore.

Indossa oltre alla mia maglia anche dei semplici leggings neri e verdi, i colori che si abbinano perfettamente ai colori della mia famiglia. Santo cielo sembra fatto apposta e lei fatta apposta per me e per la mia famiglia.

"Così mi consumi" diciamo entrambi contemporaneamente, dopodiché scoppio a ridere, lei mi segue a ruota

Si dirige verso il suo armadio per prendere una maglietta, la prende e si rigira dandomi le spalle, quando sta per toglierla si blocca all'udir le mie parole: "Tienila su ti sta bene", "Grazie ma no" dice togliendola e mettendosi la sua. Successivamente mi riconsegna la maglia: "Se vuoi vedere ancora un po' aspetto a metterla" dico prima di indossarla vedendo che lei non dice ne fa niente.

Mi si avvicina e mi prende la mano con su l'anello familiare, poi la guardo in faccia e capisco che voleva chiedermi cosa fosse e la precedo dicendo: "È un anello familiare, questo è il simbolo della mia famiglia, i Sinclair"

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