Capitolo 22 (Flavia)

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Sono passate due settimane dal 11 giugno, il giorno in cui mi sono slogata la caviglia e sono stata visitata dal Dottor Bianchi, oggi c'è la visita di controllo e poi mi dirà se posso continuare a ballare.

"Buongiorno" dice entrando in camera mia il Dottor Bianchi, "Buongiorno" "Oggi abbiamo la visita di controllo, se non hai eseguito quello che ti ho detto dimmelo subito, tanto poi lo vedo" "No ho eseguito quello che mi ha detto, perché il pensiero di non ballare più mi bloccava ogni volta che dovevo muovere un passo, una mia amica è stata qui è mi accompagnava in bagno per qualsiasi cosa. Hanno messo anche una sedia nella doccia" "Molto bene" mi prende la caviglia e controlla "Ha una ripresa sorprendente, può iniziare a ballare anche oggi, ma al minimo dolore si fermi, non aspetti che sia insopportabile mi raccomando" "Ok, ho sentito la mancanza dalla danza, non è una bella cosa" "Menomale, bene io posso andare, al primo dolore si fermi, non la sforzi troppo per i prossimi giorni" "Ok ascolterò il consiglio" "Bene arrivederci" "Dà per scontato che mi faccia male un'altra volta?" "Spero per le di no" "Scusi ma quando posso mettere le punte?" "Se deve fare solo il riscaldamento anche adesso, se deve ballare tra due giorni" "E i tacchi?" "Quelli domani" "Ok grazie" dico e va.

saluto tutti, "Finalmente posso camminare, Miriam poso parlarti un attimo in privato?" chiedo e lei si alza subito e mi viene in contro "Camminiamo che almeno riprendo il movimento" ride per poi condurmi da qualche parte a me sconosciuta. "Io faccio danza da un po'... e faccio anche classico... ma mi sono dimenticata le punte, che non le scarpe di classico, a casa e volevo chiederti c'è un momento in cui possiamo tornare a casa e prenderle, così ne approfitto e prendo anche i tacchi per ballare" "Andiamo pomeriggio a fare shopping" questa è la sua risposta "Sicura, non sono facili da trovare" "Tranquilla in centro c'è un negozio di sola danza, con tutù, scarpette, lacche, forcine e altra roba di cui io non so" "Ok grazie, allora a dopo" dico e poi ritorniamo di là, mangiamo e vado in camera a cambiarmi, prendo un foglio e faccio una lista con le cose che mi servono per mettere le punte e i tacchi senza dovermi spaccare un piede.

Il pomeriggio andiamo in quel negozio e prendiamo tutto l'occorrente poi mi dirigo alla cassa per pagare. Una volta finito vado da Miriam e torniamo a casa. Una vota a casa vado nella sala da ballo nella parte della sbarra e inizio a fare il riscaldamento. Poi metto le punte e inizio piano con qualche plié, rond e tendu.

Vedo che sono le 19:00 e vado a mangiare. Finito vado in camera, pigiama mi lavo i denti e filo a dormire.

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