Capitolo 12 (Flavia)

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Mi sveglio e guardo l'ora dal mio cellulare e noto con mia enorme felicità che sono le 7:30, nonostante sia estate io odio svegliarmi tardi.

Vado in bagno mi lavo la faccia, metto la crema e torno in camera per vestirmi mettendo su un pigiama estivo. Scendo e noto il signor Francesco che fa colazione.

"Buongiorno signore" dico entrando nella sala da pranzo, "Buongiorno, e dammi pure del tu, chiamami tranquillamente con il mio nome" annuisco io mentre mi sposto la sedia accanto a lui guardandolo per conferma, credo che l'abbia capito e mi fa un cenno con la mano che interpreto come un siediti tranquillamente dove vuoi e così faccio.

"Abbiamo iniziato con il piede sbagliato Flavia, volevo scusarmi. Non sapevo chi fossi quando ci siamo visti. Mi scuso per lo sguardo che le ho riservato" mi dice stupendomi, "Accetto volentieri le tue scuse, e si il mio pensiero su di lei si basava su quello sguardo, mi scuso anche io per non aver letto la trama del libro per vedere se fosse bello, invece mi sono basata sulla copertina e dammi pure del tu", dico io.

Lo vedo sorridere e sorrido anche io contenta di essermi tolta il peso di questa cosa.

"Ciao amore" saluta entrando Vivian, "Oh ciao Flavia non ti avevo vista" dice dandomi un bacio sulla testa mentre a suo marito sulle labbra. "Non preoccuparti, e Buongiorno anche a te" dico sorridendole imbarazzata dal fatto che mi abbia baciata.

"Flavia appena Miriam si sveglia ci racconti quello che è successo e/o quello che non è successo con Alex" mi dice Vivian e io un po' tanto imbarazzata, annuisco visto che avevo in bocca un biscotto appena pucciato nel te, "Perché cos'è successo?" chiede giustamente, curiosamente Francesco, "Tranquillo poi ti racconto, non vedi com'è diventa rossa la nostra cara Flavia, non ti preoccupare sono cose in cui tu non devi mettere becco" lo ammonisce la moglie, "Scusa fammi capire, tu sì e io no? Fammi immaginare stai dalla parte sua" dice indicandomi, lei annuisce, "Bene io starò dalla parte di Alex", "Anche Miriam è dalla sua parte, siete di meno". Io sono lì che li guardo con occhi malinconici, lo notano ma non mi chiedono niente e li ringrazio mentalmente per questo.

"Posso far un giro per la casa?" domando sia a Francesco sia a Vivian, "Certamente" mi risponde Francesco io ringrazio e mi avvio verso l'uscita, "Un'ultima cosa, nel caso dovessi perdermi cosa dico alla prima persona che incontro per riuscire a ritornare in camera mia?", "Mi sono persa e vorrei ritornare in camera mia nel caso non sapessero chi sei di che sei Flavia, o che hai la camera vicino a quella di Alexander" risponde Vivian alla mia domanda. Ringrazio e saluto uscendo finalmente da questa stanza.

Mentre mi aggiro in questa casa che è enorme mi imbatto in questa sala da ballo, con anche le sbarre per fare classico, separata da delle tende c'è un altro spazio senza sbarre per ballare tranquillamente senza impedimenti di spazio.

I miei piedi si muovono da soli, facendomi entrare, trovo una cassa collegata ad altre sparse per la sala e sul soffitto. Attacco il cellulare al cavo col doppio jack (AUX) e metto play sulla mia playlist di Spotify con la riproduzione casuale e parte...

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