Capitolo 24 (Alexander)

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Sono al mio diciottesimo, spero che Flavia non si arrabbi se non gliel'ho detto, non vorrei che altri la guardassero, ma appena vedo tutti girarsi verso le scale tutte le mie aspettative scompaiono. Lei è lì in quel abito stupendo verde che le fa risaltare tutte le sue forme affianco a mia sorella ed è partita Go Hard Go Home. Tutti la stanno guardando, mentre lei guarda solo me sorridendomi, e questo mi dà un senso di tranquillità.

Appena ha finito le scale si avvicina a me con una sicurezza non pensavo avesse mentre tutti si aprono lasciandole libero il passaggio fino a me, appena mi si avvicina mi abbraccia "Tanti auguri maggiorenne, poi ci accordiamo e mi prendi l'alcol quando te lo chiedo? Ci stai" e lì l'abbraccio anche io mettendo le mani sulla sua schiena nuda, NUDA aspetta non ha niente sotto? "Dimmi cha almeno hai le mutande?" "No, ti eccita questa cosa?" mi chiede retorica, e scoglie l'abbraccio.

Ci si avvicina Christian "Ciao cognata, sei veramente incantevole, come stai?" "Bene, perché mi chiami cognata?" chiede lei "Perché io e il tuo fidanzatino siamo come fratelli, vero?" annuisco alla sua costatazione, "Si ma lui ancora non me l'ha chiesto" dice e se ne va al bancone del mangiare che nessuno ha ancora toccato, tutte attente alla linea, che palle. "Uh fratello questo era un chiaro invito, e ti conviene farlo al più presto guarda chi l'ha puntata" dice e io mi giro nella sua direzione e vedo che sta parlando con uno che credevo amico, Antony e lì mi avvicino "Sai sei proprio carina" le dice mettendole la mano sulla schiena, appena arrivo la chiamo "Flavia, Miriam ti sta cercando, vuole fare delle foto" "Ok arrivo" dice e poi si allontana "Grazie" mi dice quando siamo così tanto vicini da poterla sentire solo io, e le sorrido di rimando. "Bel bocconcino non trovi?" mi domanda lui. "Si ma sa farsi rispettare, io fossi in te starei attento" dico indicando un graffio che mi sono fatto con le rose che hanno sistemato in tutto il salone ma lui questo non lo sa, gli lascio credere che sia stata lei, e funziona perché sbianca subito e si allontana.

"Alex, fratello vieni che facciamo un paio di foto in famiglia" dice Christian e vado. Appena arrivo vedo Flavia vicino al fotografo che dice a Miriam come posare per sembrare più figa, ah le donne. "Bene ora la foto di famiglia", Flavia si è allontanata, "Scattata" dice il fotografo e io vado a prendere Flavia e la avvicino a noi, "State facendo le foto di famiglia cosa centro io?" chiede "Centri, sei della famiglia" le risponde papà al che lei sorride con gli occhi lucidi. E va per mettersi vicino a mia sorella ma la tiro vicino a me e tenendomela vicino dal fianco.

Finita anche questa foto "Possiamo farne una io e Flavia?" "Certo mettetevi in posa" dice e la prendo in braccio e la alzo leggermente più di me facendo si che la sua faccia sia sopra alla mia facendo si che lei mi guardi dall'alto, e ci sorridiamo.

Scattata anche questa fanno alcune foto Miriam mia mamma e Flavia, poi anche mio padre vuole fare una foto con Flavia, e la prende in braccio a mo' di sposa e lei ride. Mi piace che vada d'accordo con mio padre visto che non è facile.

Mi si avvicina Christian, "Facciamo una foto insieme, mi prendi come tuo padre ha preso la tua fidanzata?" "Si ma non ti prendo in braccio" sbuffa ridendo e andiamo davanti al fotografo, facciamo la foto "Resta fermo qui io arrivo subito" "Nel frattempo ti faccio un po' di foto da solo" mi dice il fotografo e annuisco a Christian che sparisce.

Quando riappare è con Flavia, la tira davanti al fotografo e la prende da sotto le ascelle, "Prendile le gambe" mi dice e lo faccio, Flavia è praticamente sdraiata sul nulla sostenuta sola da me e Christian, "Scattato" "Bene ora ti metto giù che pesi" le dice Christian scherzando e lo capisco perché mi da una leggera gomitata sulle costole, "Vedi Alexander il tuo amico l'ha capito prima di te" e se ne va "Non volevo insultarla, è anche fin troppo leggera" "Lo so ma lei ha queste paranoie, poi ci parlo" "No io le ho detto quelle cose e io mi vado a scusare" dice e sparisce, mia sorella arriva e mi fa fare altre tremila foto dove io sorrido falsamente, non vorrei che ci sia rimasta male. E questa cosa mi tormente. Quando finalmente mi libero del fotografo, li vedo scherzare tra di loro e lì mi torna il sorriso. "Ciao Alex" mi saluta Martina, una che mi sta sotto nonostante io le abbia detto esplicitamente che non mi piace, mi abbraccia e mi giro a cercare con lo sguardo Flavia che arriva a tutta carica come un toro inferocito verso di noi. "Alexander vieni Christian dice che c'è un vostro amico al telefono che oggi non è potuto venire" dice e Martina scoglie l'abbraccio allontanandosi di qualche passo "E perché non è venuto lui a cercarlo", le domanda Martina "Ti sei accorta che c'è la musica e che ci sono tante persone che parlano e quindi c'è confusione?" chiede lei con tono da stronza "Si non sono mica così stupida" "E visto che essendoci casino non sentiva questo loro amico è uscito e mi ha mandata a cercarlo" continua e io la lascio parlare, l'adoro quando fa la gelosa. "Mh sarà" dice Martina per poi sparire "Vieni ti accompagno da Christian" dice visto che Martina è ancora vicino a noi. E io la seguo più che volentieri. Appena usciamo dalla sala mi domanda "Chi diavolo sarebbe quella sanguisuga" "Martina una a cui piaccio" rispondo tranquillamente io, e lei alza le sopracciglia come per dirmi ma sei serio? "E a te lei piace?" chiede timorosa della risposta "No" rispondo e lei respira, "Non è che sei gelosa vero?" "Ti pare, e perché dovrei mica stiamo insieme, ringrazia il cielo che non è così perché altrimenti una sberla non gliela avrebbe tolta nessuno" "E tu non sei gelosa, giusto?" "Giusto" e questa sua risposta mi spaventa ma al contempo mi eccita, voglio vederla gelosa per davvero.

"Rientriamo prima che si accorgano della nostra assenza, prima rientro io" "Perché non insieme?" "Perché salterebbe la copertura" "Si ma Christian è ancora di là ormai l'avrà già visto" dico pensando di batterla "Mi credi così stupida? Prima mi sono scambiata il numero con Christian e vedendovi gli ho detto di andare in bagno e restarci fino a quando non avrebbe ricevuto un tuo messaggio. E che tu saresti andato da lui così che sarebbe stato tutto più credibile, ah e sa anche cosa avrei detto a quella gatta morta così da non far saltare la copertura" dice e io resto lì sbalordito. Lei entra in sala e io dopo cinque minuti scrivo a Christian

A – Arrivo –

C – Ti ha lasciato senza parole vero? –

A – Si –

C – All'inizio non avevo capito una mazza allora lei mi ha scritto tutto e io ho eseguito –

A – Ottimo –

Gli scrivo, chiudo la chat e mi avvicino ai bagni ma mi chiamano e vedo Flavia che scrive sul cellulare, dopo poco Christian esce dal bagno, avevano un piano B, troppo intelligenti.

Arriva il momento della torta e mi avvicino al tavolo, facciamo altre foto, video e poi taglio la torta, sempre ripreso o fotografato. Poi la prima fetta la consegno a Flavia che era da tutta la sera che la puntava "Grazie, l'hai capito?" annuisco. Poi c'è il momento del brindisi e siamo tutti li col bicchiere di Champagne in mano, anche Flavia che è minorenne facciamo uno strappo alla regola e al mio tre beviamo tutti.

Balliamo e festeggiamo per tutto il resto delle due ore perché poi tutti alle 23:00 vanno a casa.

E finalmente silenzio per mezzora.

"AUGURI!!!" urla Flavia andando da mia sorella con un pacchetto, e poi anche da me dandone uno anche a me, la ringraziamo sia io che mia sorella dandole, un bacio sulla guancia io destra mentre lei sulla sinistra "Fermi così" dice mamma per poi scattare una foto, "Dai aprite sono curiosa di sapere se vi piace" e così facciamo, io apro e è un anello tutto nero con una pietra verde al centro, lo metto subito su, mentre mia sorella ha ricevuto degli orecchini tutti brillantinati col logo di Chanel. Lei l'abbraccia subito mentre la ringrazia, io aspetto che mia sorella abbia finito poi l'abbraccio anche io, le sussurro un grazie all'orecchio "Hai letto il bigliettino?" prendo la busta e trovo il bigliettino di cui parlava e leggo il contenuto

-A te che hai messo da parte il tuo orgoglio per me-

Al che l'abbraccio ancora più forte dandole un altro bacio sulla guancia. "Perché solo Flavia mi ha fatto gli auguri mentre voi no?" ci chiede nostra sorella e noi stiamo in silenzio, sbuffa. "Ragazzi questo sono per voi da parte mia e della mamma" dice e ci passa una busta a testa, io apro e trovo un abbonamento per tre mesi alla palestra. "Grazie papà" dico "Sono uno per te e uno per Christian" dice lui e noto che Flavia fa la finta curiosa, io allora le faccio vedere il contenuto, "Poi diventi grosso lo sai?" Domanda da finta innocente e io annuisco mettendole una mano sul culo e lei appoggia la testa sulla mia spalla e mi sposta la mano.

Verso l'una andiamo a dormire stremati. Vedo Flavia che si strucca e si cambia, non aveva davvero niente sotto. Appena ha messo il pigiama mi avvicino a lei e l'abbraccio ancora. "Vuoi stare con me a dormire sta notte?" annuisco stanco sulla sua spalla e lei mi trascina sul letto e ci sdraiamo vicini ma senza toccarci, poi "Senti non ti esaltare, mi abbracci?" "Subito, aspettavo solo che me lo chiedessi tu" dico per poi abbracciarla, lei appoggia il culo sul mio punto debole, alche io ringhio, "Ops" dice ma non si sposta, dopo poco "Ti faccio quest'effetto dopo così poco?" domanda lei "Sì" rispondo per poi darle la Buonanotte e abbracciarla ancora più stretta a me.

Il mattino dopo mi arriva un Messaggio da un numero sconosciuto

NS – Siete proprio carini (foto allegata) –

È una foto di me e Flavia di stamattina, al che mi preoccupo, qualcuno ci sta spiando, faccio uno screenshot del mio schermo registrandomi il numero.

NS – Ma lei di più (foto allegata) –

È una foto di lei in intimo, è del giorno in cui è arrivata che le ho lasciato il mio numero di cellulare sul comodino scritto su un foglietto.

Allora scrivo un messaggio a mio padre

A – Flavia ha uno stalker, è importante, mandami Richard per favore –

Dopo cinque minuti Richard entra in camera e io lascio a malincuore Flavia nel letto da sola, dico a Richard di dirle che sono giù a fare colazione e che mio padre mi voleva parare di un argomento importante, lui annuisce e si siede sulla poltrona nera che c'è in camera.

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