Capitolo 23 (Flavia)

1K 15 0
                                    


Oggi 19 giugno posso mettere i tacchi, vado a svegliare Miriam perché mi è venuta un'idea. Entro in camera sua e inizio a chiamarla sottovoce, e lei si sveglia, "Dimmi Flavia" "Visto che domani è il tuo compleanno perché non facciamo un balletto? E domani lo balli davanti a tutti?" "Solo se lo balli con me" "Ma è il tuo di compleanno" "Quindi, ma a proposito tu quanti anni hai? E quando li compi?" mi chiede "Ne ho 15 e li compio il 22 di maggio" "Sei così piccola, ne dimostri molti di più tipo uno in meno di Alexander" "E quanti ne avrebbe?" "Oggi ne fa 18" "Come oggi?" "Si, secondo me se facciamo un balletto coi tacchi sexi e glielo fai vedere sta sera per lui sarà il compleanno migliore di sempre" "Mi accompagni a comprargli un regalo?" "Si così almeno prendiamo il vestito, ma tu il balletto glielo fai vedere lo stesso" "Ok basta che andiamo". Dico poi vado a cambiarmi, scrivo un messaggio a Miriam visto che mi sono ricordata solo ora di una cosa.

F – Mettiti i tacchi che userai per il balletto così almeno il piede si abitua –

M – Ok –

Poi mi metto su un semplice vestito che arriva alle ginocchia verde e tacchi neri.

Vado verso l'uscita e la vedo parlare con suo padre e sua madre "Ciao a tutti e tre" "O Flavia stavamo giusto parlando di te" mi dice Miriam "Devo preoccuparmi?" "No tranquilla, a proposito anche mamma dovrebbe comprare un vestito per sta sera, ti dispiace se viene?" "No assolutamente, anzi almeno sarete in due ad aiutarmi per il vestito e i regali" annuiscono e mi sorridono. Francesco prende parola "Flavia visto che sei e sarai sotto la nostra tutela, e poi fai e farai parte della famiglia volevo darti questa, è la carta di credito del tuo conto, è intestato a me perché tu sei ancora minorenne. Puoi fare tutte le spese che vuoi con questa" io sono imbambolata non me lo aspettavo "Grazie per avermi detto che sono della famiglia ma non posso accettare" "Fallo e basta, prendilo come regalo di compleanno un po' in ritardo" e lì guardo Miriam "Come hai fatto a sapere che gliel'ho detto io?" mi chiede la diretta interessata "Perché l'ho detto solo a te" annuisce come per dire hai ragione "Non divaghiamo, questa è tua punto, prendila e usala mi raccomando" "Siete sicuri?" "Certo" mi risponde Vivian finora zitta, visto che io stavo parlando con Francesco "Va bene grazie" "Il fatto che ci abbiamo messo così tanto per convincerti ti fa onore" mi dice Vivian io ringrazio "Bene andiamo?" "Si, amore noi restiamo fuori a mangiare" dice Vivian rivolgendosi a suo marito che in risposta la bacia. Poi andammo in macchina.

Appena arriviamo dico subito "Allora ragazze io non conosco così tanto bene Alexander da sapere i suoi gusti, le sue taglie compagnia cantante, mi aiutate voi per favore?" "Certo" "Ovvio" mi rispondo e io tiro un sospiro di sollievo. "Da dove partiamo?" chiedo "Io direi onicotecnica, visto che ci vogliono minimo 2 ore e poi andiamo a mangiare, poi a scegliere il regalo, i vestiti dal sarto e infine le scarpe" "I regali" la correggo io "Anche tu fai il compleanno domani e io non so cosa farti, ma lo saprai domani, perché tu sarai fuori e io e Vivian dentro" "Uffa sei seria" annuisco convinta. Ci scambiamo i numeri di cellulare.

Andiamo dall'onicotecnica e ci facciamo fare le unghie, ritrovo la stessa ragazza della volta scorsa "Ciao, ti lascio sempre carta bianca, la lunghezza la stessa e i colori sempre verde e nero, oggi ho un diciottesimo, fai tu" "Ottimo, prego accomodati che iniziamo" mi siedo e inizia a farmi le unghie. Appena ha finito mi guardo le unghie e sono bellissime. "Scusa posso farti una foto alle unghie" "Certo non preoccuparti". Finite le foto vado delle due signore Sinclair che mi spingono fuori perché hanno fame "Una volta riuscirò a pagare io?" "Forse" mi rispondono in contemporanea e io sbuffo. Arriviamo davanti al Ristorante Boticelli. Entriamo ci sediamo e aprendo il menu vedo che è un ristorante italiano mi compare il sorriso sul volto, "Se volete vi consiglio io, vi ricordo che sono italiana" "Lo speravamo" "Ottimo allora, primo o secondo, carne o pesce?" domano e la risposta è stata "Primo e carne" "Perfetto allora vi consiglio la carbonara, che giustamente fanno col guanciale" "Ok allora due carbonare" "Siete allergiche all'uovo?" domando per precauzione "No" "No" "Ok ve lo chiedevo perché c'è" annuiscono "E comunque sono tre carbonare" e ridiamo, appena arriva il cameriere ordiniamo. Appena arriva il mangiare ringrazio e metto la forchetta nel piatto giro gli spaghetti e faccio per mettere in bocca quando Miriam mi blocca "Ferma così che viene benissimo la foto" e io resto ferma "Guarda" dice mostrandomi la foto dove sono uscita stranamente bene "Che bella, se la metti su Instagram taggami" dico per poi mangiare finalmente la pasta. Riposto la storia che ha messo Miriam

You're mineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora