Capitolo 13 (Vivian)

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Sento una canzone partire, riconosco la lingua è russo. Preoccupata guardo mio marito che mi guardava anche lui e capisco che la sente anche lui, e ha avuto la mia stessa sensazione, ci avevano minacciato che sarebbero arrivati e avrebbero fatto partire una canzone russa.

Ci alziamo e andiamo alla ricerca della provenienza di questa canzone armati.

Arriviamo prima nella cucina, vediamo tutte le persone che si sono fermate all'udir questa canzone.

Ci avviamo verso la sala da pranzo per quando abbiamo ospiti in un numero ristretto massimo 10.

Poi andiamo verso la sala per tanti ospiti verso la 40ntina di persone.

Sentiamo di avvicinarci sempre di più alla fonte del suono, e anche l'ansia sale.

Giriamo verso un lungo corridoio con tutti i quadri delle famiglie Sinclair a partire da quando siamo diventati una famiglia di mafiosi. Ma ci accorgiamo che non è quella la direzione giusta perché il suono si abbassa, allora torniamo indietro.

Ma scopriamo che stava semplicemente cambiando canzone allora ripercorriamo il corridoio avvicinandoci verso la sala prove da ballo, lì ci guardiamo come per dire pronto? Nel caso io sono qui con te.

Quando siamo lì al limitare della porta la canzone cambia un'altra volta, sta volta è inglese.

Ed è partita una canzone che fa:

I let it fall, my heart
And as it fell, you rose to claim it
It was dark and I was over
Until you kissed my lips and you saved me

My hands, they're strong
But my knees were far too weak
To stand in your arms
Without falling to your feet

Apriamo e notiamo Flavia che balla nella parte senza sbarra mente si guarda allo specchio, nonostante noi siamo in un posto ben visibile lei continua a guardare solo se stessa negli occhi.

But there's a side to you
That I never knew, never knew
All the things you'd say
They were never true, never true
And the games you play
You would always win, always win

But I set fire to the rain
Watched it pour as I touched your face
Well, it burned while I cried
'Cause I heard it screaming out your name
Your name

Anche conoscendo le parole lei le fa sembrare così senza senso se le confrontiamo il suo ballo pieno d'emozioni in ogni movimento che fa, e con quale coraggio, non tutti lo sanno fare. Lo si vede inoltre da come le scendono le lacrime dagli occhi colandole sulle guance e cadendo per terra, lacrime che lei le cancella passandoci sopra col piede inconsciamente mentre balla.

When I lay with you
I could stay there
Close my eyes
Feel you here forever
You and me together, nothing gets better

'Cause there's a side to you
That I never knew, never knew
All the things you'd say
They were never true, never true
And the games you'd play
You would always win, always win

È come se lei avesse provato quelle parole, quelle sensazioni che la ragazza sta cantando, mi sento così colpita da come balla che mi metto a piangere pure io.

But I set fire to the rain
Watched it pour as I touched your face
Well, it burned while I cried
'Cause I heard it screaming out your name
Your name

I set fire to the rain
And I threw us into the flames
When it fell, something died
'Cause I knew that that was
The last time, the last time

In questo momento si sta liberando di tutte le emozioni che ha mantenuto represse in questi anni, mi avvicino a mio marito abbracciandolo cercando consolazione.

Sometimes I wake up by the door
That heart you caught must be waiting for you
Even now, when we're already over
I can't help myself from looking for you

I set fire to the rain
Watched it pour as I touched your face
Well, it burned while I cried
'Cause I heard it screaming out your name
Your name

Sento dei passi dietro di me e vedo che sono Alexander e Miriam che cercano di sbirciare quello che sta succedendo, ci facciamo da parte facendo vedere loro quello che succede.

I set fire to the rain
And I threw us into the flames
When it fell, something died
'Cause I knew that that was the last time
The last time

Oh, oh, no
Let it burn
Oh, oh
Let it burn
Let it burn

Si affacciano e restano lì per un po', dopo un po' mi accorgo che Miriam piange, visto che è scossa dai singiozzi mentre Alexander ha gli occhi lucidi, come suo padre.

La canzone è finita e Flavia è lì ferma a guardarsi allo specchio mentre il petto le si alza e si abbassa ad un ritmo così veloce e irregolare, che ad un certo punto penso che le stia per scoppiare il cuore. Si asciuga le lacrime quasi con schifo.

Chiude gli occhi e inizia a respirare dal naso facendo dei profondi respiri.

Miriam le corre incontro abbracciandola, lei la guarda come se fosse la prima volta che qualcuno l'abbraccia piangendo per lei, come se tutti gli abbracci che ha dato li avesse dati solo per consolare e mai per essere consolata. Come se lei avesse sempre dovuto cavarsela da sola. E mi dispiace tanto che è la stessa cosa che le sta dicendo anche Miriam a Flavia la abbraccia dicendole di non preoccuparsi che tanto lei ci è abituata.

Ma io mi chiedo come si fa ad abituarsi a non avere nessuno che ti consoli quando piangi.

Non appena Miriam si è calmata Alex segue a ruota sua sorella andando ad abbracciare, Flavia, lei arrossisce come se si vergognasse di lui (questo è un argomento che affronteremo dopo) ma si lascia abbracciare comunque, lasciandosi andare anche lei, che quasi si appoggia a lui.

No gli cade proprio addosso scusandosi, "Mi sono slogata la caviglia all'inizio della canzone e poi ho continuato a ballare, mi sa che ho peggiorato" dice per poi ridere dolcemente.

Poi l'abbracciamo anche io e Francesco. "Ti chiamo un medico" dico ma lei mi blocca con delle semplici parole "No grazie, basterà un po' di ghiaccio e riposo poi sarò come nuova, non ti preoccupare". La guardo mentre sorride, Alexander continua a sorreggerla, "La porto in camera io, non vi preoccupate, voi chiamate sto medico" dice mio figlio. Lei cerca di contraddire ma lui la prende in braccio a mo' di sposa e la porta via. "Mettimi giù che sono pesante" sentiamo dire da Flavia, "Non dire stupidate" "Questo sì che è mio figlio dice mio marito alla contraddizione di nostro figlio.

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