Broken Inside

Ventunesima parte

All Might era venuto a salvare la situazione e il suo pugno aveva sconfitto il villain e liberato Izuku che era caduto qualche metro più indietro sotto lo sguardo preoccupato del giovane Alpha che fissava la scena ancora in preda al terrore.

La risata dell'eroe si propagò per il sottopassaggio mentre con una bottiglia di plastica vuota si affrettava a rinchiudervi dentro il fango che componeva il corpo del villain.

Intanto il corvino si era avviato verso il piccolo Omega per vedere come stava, chinandosi sul suo corpo si assicurò che respirasse e confermatolo lo scosse leggermente per svegliarlo.

«Fatti da parte giovane, ci penso io.» disse l'eroe prendendolo di sorpresa e facendolo sobbalzare sul posto, mentre si piegava a sua volta sul verdino e cominciava a dargli dei leggeri buffetti sulla guancia.

Il ragazzino lo lasciò fare aspettando che l'altro riaprisse gli occhi.

«Oh, meno male...» disse ad un tratto il biondo quando gli occhi del Izuku si aprirono un po' incerti, «Vedo che stai bene, scusa se hai dovuto affrontare da solo un villain del genere, ma sai me lo ero fatto scappare e non conoscendo bene la zona mi sono perso, ma grazie a voi due...» e tirò fuori la bottiglia dalla tasca dei pantaloni in cui l'aveva riposta, «L'ho catturato.» e la sua risata risuonò per tutto il sottopassaggio.

Per un attimo Izuku non riuscì a collegare colui che aveva davanti, la bottiglia che aveva in mano e il ragazzo al suo fianco che lo guardava con occhi spalancati.

«Stai bene?» chiese il giovane Alpha sporgendosi appena verso di lui e sorridere.

Ma quando il minore si rese conto di chi aveva davanti, scattò in piedi con forza, cominciando a prodigarsi in profondi inchini per ringraziare l'eroe. Solo che quel movimento troppo rapido lo fece barcollare, mentre gli strascichi del soppressore si esaurivano e il calore che era stato bloccato partiva di nuovo con forza, anche a causa della presenza dell'Alpha accanto a lui.

All Might lo afferrò prima che cadesse di nuovo a terra e lo appoggiò al muro poco distante, mentre si frugava in un'altra tasca alla ricerca di uno dei suoi soppressori da dare al ragazzo.

«Signore, non credo che i suoi soppressori vadano bene per lui, è un'Omega.» disse il corvino mentre si tappava il naso per cercare di non annusare quell'odore così dolce che stava cominciando a farlo sbavare per il desiderio.

«Non ti preoccupare figliolo.» e si accinse a dare la pastiglia all'Omega che la inghiottì senza problemi, «Però devi avere un quirk molto forte per esserti buttato al salvataggio del tuo amico nonostante fossi in calore.» disse l'eroe aspettando che la medicina facesse effetto.

«Noi non siamo amici signore.» s'intromise l'Alpha con sguardo basso, «Era la prima volta che ci vedevamo e quando mi ha visto in difficoltà e saltato addosso al villain liberandomi.»

«Io non ho un quirk...» biascicò il verdino con gli occhi lucidi, sentiva dentro di sé che stava per partire una sfuriata da parte dell'eroe, perché si era gettato in mezzo al pericolo indifeso e ignaro delle conseguenze del suo gesto.

«Ancora più eroico da parte tua.» disse invece All Might richiamando su di sé gli occhi smeraldini dell'Omega che alla fine scoppiò a piangere.

«Già, sei stato un vero eroe.» confermò il corvino con un sorriso enorme in volto, mentre tendeva la mano al minore, «Io sono Kirishima Eijirou, grazie per avermi salvato la vita.»

«Midorya Izuku.» rispose afferrando debolmente la mano posta e stringendola.

«Bene ragazzo, credo che sia il caso che ti riporti a casa. Non mi sembri abbastanza in forze per camminare da solo.» sentenziò All Might prendendo Izuku in braccio e caricandoselo in spalla prima di avviarsi verso l'uscita del sottopassaggio.

«Aspetta.» gridò il ragazzo lasciato indietro e porgendo un biglietto all'altro, «Scrivimi, vorrei potermi sdebitare con te a dovere.»

«Va bene.» sussurrò il verdino con gli occhi che si stavano chiudendo per la stanchezza e mentre veniva portato via dall'eroe biondo salutò il corvino con la mano.