Broken Inside

Quarantaquattresima parte

«Kacchan...» sussurrò Izuku sciogliendosi dolcemente dalla presa con il bicolore per fare un passo avanti e avvicinarsi al ragazzo con cui aveva passato tutta la sua infanzia.

«Omega.» ruggì Katsuki con la sua voce da Alpha ormai gli occhi non più incerti, completamente oscurati dalla sua brama per quel ragazzo che poco alla volta gli si stava avvicinando spargendo i suoi dolci feromoni alla menta, «Vieni qui Omega.»

Il verdino che si era fatto catturare da quell'odore di peperoncino, non poté che ubbidire a quell'ordine con gli occhi colmi del desiderio di compiacere quell'Alpha che aveva sempre creduto suo.

«Sì Alpha.» ansimò pochi passi da lui, quando un altro odore dominante si sparse per il corridoio del piano in cui si trovavano e anche a quei feromoni Izuku rispose, rilasciando i suoi con così tanta forza che arrivarono al ragazzo che era appena arrivato.

Un nuovo ringhio si diffuse nell'ambiente.

Shoto che non voleva di certo farsi sottomettere da un altro Alpha, fece alcuni passi così da trovarsi dietro a Izuku, il suo petto a contatto con quello del minore, un braccio avvolto attorno al suo busto così da impedirgli di fare un altro passo.

«Ascolta me Izuku, torniamo dentro a parlare.» gli disse ad un fiato dall'orecchio il bicolore, il suo odore di frutti di bosco e latte caldo lo avvolse dolcemente facendogli voltare il capo e interrompere il contatto visivo da quello di Katsuki che in tutta risposta aumentò la sua dose di feromoni.

Il biondo stava per fare un passo avanti e afferrare il braccio del verdino. Lo rivoleva tra le sue braccia e non lasciarlo più andare, non come era successo quella notte in cui erano stati separati con la forza, questa volta non lo avrebbe più lasciato andare.

Ma la voce del terzo Alpha arrivò come una fucilata nella sua mente.

«Omega vieni qui.» La voce di Eijirou era bassa a carica della forza del suo Alpha e Katsuki non poté che ascoltarla e dirigersi verso di lui con il cuore leggero per la gioia di essere stato richiamato dal suo Alpha.

Solo che non era l'unico ad aver risposto.

Izuku aveva voltato le spalle sia a lui che a Shoto ed era corso verso il rosso con un sorriso sereno sulle labbra mentre si inginocchiava davanti a lui.