Eijirou fu spinto a terra dall'assalto delle labbra voraci di Katsuki che con voluttà aveva infilato la lingua nella sua bocca, incurante di ciò che vi era attorno, i feromoni ormai avevano saturato l'aria.
Anche Izuku si era spinto sul rosso baciandogli il collo e beandosi della mano che lui aveva posato fra i suoi capelli, in modo da stringerlo più a sé, mentre l'altro braccio era avvolto attorno alla vita del biondo che al suo fianco si strusciava contro la sua gamba, facendogli sentire l'erezione che mano a mano si stava formando dentro i suoi pantaloni.
L'Alpha che era in Eijirou stava bramando di essere lasciato libero e per un attimo pensò di farlo, soprattutto perché i feromoni dei due Omega lo stavano accecando con la forza della loro eccitazione.
Se lo sentiva quasi scendere giù nella gola il gusto del loro liquido di lubrificazione che con il suo odore invitante lo stava inebriando.
Il piccolo Omega verde si mise nell'esatta posizione speculare del biondo, facendo scorrere le sue mani sull'ampio petto del rosso, sentendone la durezza, percependo il calore che emanava.
Katsuki continuando a tenere con una mano il volto del maggiore rivolto verso di sé, portò l'altra verso i suoi addominali, sfiorando con insistenza l'elastico dei pantaloni della tuta che portava.
Izuku incrociò gli occhi per un istante con l'altro Omega che con un cenno gli fece capire ciò che voleva fare.
E con ciò che li aveva uniti per tutti quegli anni fino all'adolescenza, grazie al loro legame, il minore seppe quello che l'altro voleva dirgli, così spinse a sua volta la mano in basso, infilandola dentro i boxer del rosso afferrando insieme al biondo il membro duro del maggiore che gemette forte nella bocca del suo Mate.
«Alpha.» lo richiamò il verdino che fino a quel momento era rimasto in disparte a crogiolarsi nel desiderio di riassaggiare di nuovo quelle labbra che di sua spontanea volontà aveva abbandonato.
Eijirou voltò la testa interrompendo il bacio con Katsuki che lasciando spazio al suo amico cominciò a scivolare in basso, non smettendo mai di osservare gli altri due che congiunsero le labbra in un bacio altrettanto disperato.
Vide nei gesti del più piccolo il bisogno di essere accettato e vide in quelli del rosso il desiderio di dargli ciò che chiedeva.
Il biondo scese fino a trovarsi con il volto sopra ad uno dei pettorali del maggiore e afferrandogli il tessuto con la mano libera, fece esplodere l'indumento, rivelando il suo petto e fiondandosi a prendere il suo capezzolo in bocca.
L'Alpha si ritrovò ad ansimare con forza tra le labbra di Izuku che insieme all'altro aveva cominciato a masturbarlo con dovizia, stringendo la sua erezione per un secondo ad ogni affondo.
«Alpha.» gemette Katsuki spostando il suo bacio sempre più in basso, fino ad arrivare all'elastico dei pantaloni che cominciò a sfilare lasciando al verdino il compito di continuare a toccarlo.
«Omega.» gridò il maggiore e la sua voce da Alpha inchiodò i due con un gemito mal trattenuto, «Fermi.» continuò scivolando via dalla loro presa e dal loro assalto.
Si alzò in piedi, lasciandoli a terra con gli occhi puntati su di lui, l'eccitazione sempre crescente fra loro.
«Spogliatevi.» il suo tono che poteva sembrare duro, era solo un modo per non cedere a quei due che lo stavano facendo impazzire con i loro feromoni, così dominanti che anche lui si stava facendo sopraffare.
I due ubbidirono a quella richiesta inflessibile, cominciando a spogliare l'altro con movimenti rigidi e scattosi. Gli occhi di Izuku fissi in quelli di Katsuki che per un attimo sentì la parte Alpha dentro di lui lottare per avere quel ragazzo che amava veramente, ma l'odore di cannella lo sopraffece di nuovo, lasciando che il suo Omega prendesse di nuovo il sopravvento.
Il verdino amava il ragazzo davanti a sé, nonostante anche lui fosse un'Omega e con il pensiero di tutto quello che avevano condiviso da quando erano nati, si fiondò a baciare le sue labbra, sentendosi di nuovo a casa.
Finalmente sentendo di aver trovato in parte il suo posto.
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Broken Inside
FanfictionL'esito dell'esame aveva dato come responso l'unica cosa che sapeva avrebbe rovinato per sempre la sua vita. Era un'Omega. Un'Omegaverse dove nulla è quello che sembra.