Chiara
«L'appartamento è carino e anche abbastanza grande, lo condivido con una ragazza irlandese che si chiama Alexa, abbiamo ognuna la nostra stanza e ciascuna stanza ha il suo bagno privato anche se è piccolo, ma va benissimo, ha superato di gran lunga le mie aspettative» io e Sara siamo al telefono da circa mezz'ora, è passata quasi una settimana dal mio arrivo a Londra e tra la sistemazione dell'appartamento e la rimessa in pari con lo studio abbiamo avuto veramente poco tempo per sentirci.
Stasera è una di quelle serate tranquille, sono da poco tornata dall'università, Alexa è fuori con il suo fidanzato e ci resterà fino all'ora di cena se non anche dopo, perciò ho tutta la casa libera per poter spettegolare con la mia migliore amica in videochiamata mentre aspetto la pizza che ho ordinato nel luogo che mi hanno consigliato due ragazzi italiani del mio corso, per "non fare esperienze spiacevoli" mi hanno detto una volta avermela consigliata, avendo notato che stavo sfogliando gli annunci delle pizzerie appese alla bacheca scolastica.
«E com'è la scuola? Hai iniziato ad ambientarti un po' e a conoscere nuove persone?»
«Devo ancora familiarizzare con la scuola però sì, ho conosciuto due ragazzi italiani, sono di Firenze e studiano qua in pianta stabile da due anni, mi hanno proposto di studiare insieme in questi pomeriggi visto che abbiamo un paio di corsi in comune» ho conosciuti questi due ragazzi, un ragazzo e una ragazza, durante uno dei corsi che frequento il mercoledì e gli sono stata davvero grata quando si sono avvicinati a parlarmi dato che, essendo la nuova arrivata, non conoscevo nessuno.
«Che bello Chia che ti stai ambientando, mi fa davvero piacere» sentire l'entusiasmo nella voce di Sara mi fa sorridere ma allo stesso tempo è come se ci fosse qualcosa che mi impedisce di stare tranquilla, un dubbio che ho la necessità di togliermi.
«Come va invece lì a Roma?»
«Io tutto bene, con Alessandro abbiamo chiarito e no, ti dico subito che non ho notizie di lui, è come sparito, non esce da quella casa da giorni se non per andare in studio e in giro non si vede più, non viene neanche al bar con gli altri»
Dopo la nostra ultima litigata, nonché ultimo incontro, io e Niccolò non ci siamo più visti né sentiti. Mi aspettavo che quel silenzio sarebbe terminato il giorno della mia partenza all'aeroporto, ero stata tutto il tempo con gli occhi fissi sulla porta, sperando che si aprisse mostrando la sua figura camminare verso di me. Ero sicura che sapesse che sarei partita quel giorno come ero sicura del fatto che sarebbe arrivato, e non avevo avuto l'intenzione di abbandonare la mia convinzione fino ad un secondo prima della partenza dell'aereo, quando fui costretta ad accettare che Niccolò non fosse venuto a salutarmi. Con il cuore spezzato ero salita sull'aereo, asciugandomi le lacrime dovute alle tante domande che mi riempivano la testa riguardo a noi due, domande a cui nemmeno adesso ho una risposta.
«Io non ti ho chiesto niente» rido sotto i baffi, mi fa ridere come riesca a capire esattamente ciò che penso anche solo tramite telefono e per di più a 1500 chilometri di distanza, ma allo stesso tempo odio essere così trasparente e prevedibile perché magari se riesce a vederlo lei significa che anche gli altri possono, e questo mi rende debole.
«Ma io so che lo vuoi sapere e allo stesso tempo che sei troppo orgogliosa per chiedermelo esplicitamente, c'ero quel giorno in aeroporto ed ho visto come speravi in un suo arrivo» immediatamente il suo tono si fa serio e così anche l'espressione sul mio volto.
«Poco importa quello che speravo, importa solo com'è andata veramente, e lo sappiamo entrambe» alzo le spalle, contano solo i fatti e ciò che è successo parla chiaro, anzi chiarissimo. Penso che Niccolò non sia mai stato più chiaro di così.
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dove il cielo si muove se lo guardi attentamente
FanfictionNiccolò è un ragazzo apparentemente freddo e indifferente che trascorre interi pomeriggi con i suoi amici in un parcheggio vicino alla scuola che frequenta insieme a Chiara, inguaribile romantica e sognatrice ad occhi aperti determinata ad andare ol...