Chiara
Apro la porta e per poco non svengo nel vedere chi ho di fronte.
Rimango senza parole, completamente in silenzio mentre sento gli occhi riempirsi di lacrime, diversamente a quelli della mia migliore amica dai quali sta uscendo già qualche lacrima. Senza dire altro le salto letteralmente addosso, senza neanche darle in tempo di entrare in casa. La stringo forte tra le mie braccia come per mostrarle quanto mi è mancata e lei non sembra essere da meno da momento che inizia a singhiozzare.
In questi mesi abbiamo sempre fatto di tutto per sentirci il più frequentemente possibile ma tra la mia università, i suoi esami ed il lavoro, i vari impegni e il fuso orario far coincidere gli orari era quasi sempre difficile, se non impossibile. Per questo averla ora qui davanti a me sembra una visione, davvero non lo avrei mai creduto possibile.
«Quanto mi sei mancata, Chià» sussurra lei, ed io le rispondo stringendola più forte dato che sono sommersa dalle lacrime, tra lo sfogo che ho avuto prima con Niccolò e la sorpresa appena ricevuta sento di essere sensibile a qualsiasi cosa mi si pari davanti in questo momento.
Una volta separate con grande sorpresa noto dietro di lei la figura di Alessandro, che mi sorride dolcemente. «Ciao Chiarè» dal tono della sua voce capisco subito che ogni "discussione" passata è stata superata e non perdo tempo a stringere anche lui tra le mie braccia.
Non mi sarei mai aspettata anche la presenza di Alessandro, non ci eravamo lasciati nel migliore dei modi ma deduco che com'era al corrente di tutto ciò che era successo in precedenza tra noi fosse al corrente anche della partenza di Niccolò, ma come faceva a sapere che era andato tutto a buon fine se ieri sera a stento riusciva a stare in piedi?
«Ale, è bellissimo rivedervi» gli dico, venendo poi interrotta da una voce a me conosciuta, forse troppo.
Decido di lasciare le domande ad un secondo momento, adesso voglio solo godermi la presenza dei miei amici ai quali non ho il coraggio di chiedere per quanto rimarranno per paura di avere troppo poco tempo da trascorrere insieme. Mi sono mancati tutti, tantissimo.
«Allò, avete finito de fa i depressi? Qui c'è da festeggià mica da piagne» esclama a gran voce Niccolò facendo il suo ingresso in salone, poco prima che Alessandro si avvicini a lui e i due si stringano in un forte abbraccio che, inconsciamente, mi fa sorridere.
Una volta staccati il mio amico prende parola.«Adri m'ha detto tutto, sei proprio un coglione» lo sbeffeggia, scarruffandogli i capelli che erano già un nido e dandomi anche l'informazione che cercavo. «Glie dovrebbero fà n'aureola a sta ragazza» dice poi indicandomi, mentre io scoppio subito in una risata.
Sara, rimasta in silenzio fino ad ora si decide a parlare. «Perché, che è successo?» domanda confusa, chissà perché Alessandro non gli ha detto niente.
«Lascia stà» risponde il suo fidanzato agitando una mano per aria, mentre io di nascosto le mimo con la bocca un ti racconto dopo al quale risponde con un occhiolino fatto decisamente male che ci fa scoppiare di nuovo a ridere.
«È proprio vero, come farei senza?» domanda ironico Niccolò avvicinandosi a me per stringermi forte tra le sue braccia sotto gli sguardi inteneriti dei nostri amici.
Io però mi scanso immediatamente, tirandogli una leggera spinta sul petto. «Levati di dosso, finché non ti fai una doccia non mi tocchi» affermo, cercando di rimanere più seria possibile di fronte al suo sguardo smarrito.
Lui alza le spalle, mettendo subito le mani avanti. «Okay, ma non ho niente da mettermi»
A questo punto è Alessandro a parlare, andando a recuperare un borsone che aveva poggiato vicino alla porta d'ingresso. «Nun te preoccupà, c'ha pensato Alessandro tuo» tira il borsone a Niccolò, probabilmente contenente qualche vestito di ricambio.
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dove il cielo si muove se lo guardi attentamente
FanfictionNiccolò è un ragazzo apparentemente freddo e indifferente che trascorre interi pomeriggi con i suoi amici in un parcheggio vicino alla scuola che frequenta insieme a Chiara, inguaribile romantica e sognatrice ad occhi aperti determinata ad andare ol...