Data terrena:7 luglio del 2030
Il giorno del mio diciannovesimo compleanno!Un giorno speciale,allegro, festivo...il mio giorno.
Mi svegliò mia madre,piangendo dall'emozione,come ogni compleanno.Però questa volta era specialmente angustiata,visto che il fatto di vedermi compiere i miei 19,sembrò ricordarle che già era prossima ai suoi 40.Non era tanto il passaggio del tempo che la angustiava,ma che temeva che gli anni non le avrebbero dato il tempo per avere gli otto figli che voleva.Dopo di me, sono nati i miei sei fratelli minori:Mora,Santino,i gemelli Mariana e Juan Pedro,Dorita,e il bambino terribile,il piccolo Urbino.Mamma ancora voleva avere il suo ottavo figlio,che avrebbe chiamato Octavio se maschio,e ovvio papà cercava di dissuaderla,tanto per il nome,come di averlo.
Essendo ancora il maggiore di una famiglia tanto numerosa,devo riconoscere che i miei genitori hanno saputo dividersi bene per volerci bene e proteggerci tutti ugualmente.Però adesso,mamma sentiva che il suo Brunito già era sul punto di abbandonare il nido e soffriva per questo argomento dall'anno precedente.
Papà mi apparve a colazione,e mi fece un regalo che al momento mi sembrò un poco insulso,visto che aspettavo qualcosa tecnologico,tuttavia lui,affezionato alle cose antiche,mi regalò un orologio da taschino,molto antico,una vera reliquia.Penso a quel giorno e mi emoziono,e molte volte,quando sono stato di fronte a lui senza che sapesse che fossi suo figlio,ho voluto infliggere qualche regola numero uno,e dirgli che questo orologio che portò nel taschino del mio gilet è quello che lui mi ha regalato quel giorno.
Dopo sono arrivati i miei fratelli minori,mi hanno riempito di regali e baci,e anche sono venuti i zii Jazmin e Tacho,Rama,e ovviamente Cielo e Nico. A mezzogiorno continuava ad arrivare gente,e in quel pranzo ci furono tutti, però tutti...tranne Cristobal,il figlio di Nico,e Luz,ovvio,dei quali,per differenti motivi, non si sapeva nulla da molti anni.
Fu un compleanno molto felice,e anche se nessuno lo sapeva-adesso lo capisco-è stata una specie di addio...a volte,quando ho certi retrogusti di malinconia umana,penso che mi sarebbe piaciuto fare uscire un poco in più il succo a quel pranzo.
Tuttavia il pomeriggio,nonostante il festeggiamento,mio padre non mi permise di mancare all'università,così che come tutti i giorni ho dovuto prendere il treno per andare alla mia lezione di fisica quantistica,quando improvvisamente, il treno nel quale viaggiavo scoppiò in mille pezzi.
Questo si che è un cambio drastico,no?Pertanto bene,quel pomeriggio...
Dall'altro lato del portale,Cielo stava avendo alcuni problemi seguendo il coniglio bianco,dunque devo intervenire...questa parte del mio lavoro è quella che più mi piace.Passare all'altro piano e vederli...soprattutto,vedere mamma e papà...ancora tanto giovani,tanto innamorati e lottatori...
Insomma,questo diario di bordo continuerà...
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Casi Angeles -el hombre de las mil caras (tradotto in Italiano)
FanfictionTraduzione del libro "el hombre de las mil caras",scritta da Leandro Calderone,parla della seconda stagione delle serie argentina "Casi Angeles" (Teen Angels in Italia) ed è il sequel di "La isla de Eudamon",in questo libro inoltre ci sono alcuni se...