Giornale di bordo di Bruno Bedoya Aguero

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Data terrena:7 luglio 2030

Quel pomeriggio viaggiavo in uno degli ultimi vagoni del treno e stavo esaminando l'antico orologio che mi aveva regalato papà,quando improvvisamente ho sentito un calore atroce che mi ha invaso da dietro; il vagone si illuminò in un flash e noi passeggeri siamo caduti in avanti.Tutto fu caos e confusione:il treno si deragliò e mi sono afferrato con tutte le mie forze fino a quando la formazione si fermò,rotta in due.Per la confusione che c'era, mi ci vollero alcuni minuti per reagire,però dopo ho comprovato che ero vivo e illeso,senza un graffio,miracolosamente. Allora,immediatamente,ho cominciato ad aiutare gente che era ferita o che era rimasta bloccata. I binari del treno diventarono un inferno:gente ferita,altri aiutando,vigili del fuoco, curiosi, stampa.Alcuni dicevano che era stato un attentato contro la corporazione del governo.A me non interessava questo,volevo salvare tutti quelli che potevo.Non so quanto tempo è passato entrando e uscendo dal treno distrutto,fino a quando in un momento ho visto il mio papà e la mia mamma avvicinarsi al posto.Sono corso verso loro e ho visto nei loro volti una espressione di panico e orrore.Il posto era un sacco di gente che passava tra di noi,però a distanza gli ho gridato:

-Papà!Mamma!Sono qui!-

Però non mi sentivano,allora mi sono aperto strada tra le gente per arrivare a loro.

-Ehi,mamma!Pela!Sono qui!Sto bene!-

Però continuavano a non sentirmi e mi sono avvicinato un altro po'. Mia madre guardava qualcosa sul suolo e si mise a piangere e fece un grande grido, lacerante. Papà la abbracciò,con i suoi occhi pieni di lacrime.Quando già ero quasi vicino a loro,ho potuto vedere quello che vedevano.Ero io stesso,o più esattamente il mio corpo,steso per terra,con l'orologio che papà mi aveva regalato in mano.Anche se dove sono ora non c'è tempo,né emozioni terreni, questo esercizio di scrivere le mie memorie mi provoca certa allegria negli occhi...così che devo interrompere per un momento...inoltre,per i paradossi temporali-qualcosa che per quelli dell'altro lato gli costa comprendere-sto per avere un incontro con mio padre,senza che lui,ovviamente,sappia che sono,o sono stato,o sarò suo figlio.

Questo giornale di bordo continuerà...

Casi Angeles -el hombre de las mil caras (tradotto in Italiano)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora