Orfani 3 (Periodo Saros)

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Già recuperato dalla sua operazione,Salvador diede un appuntamento con Cielo per raccontarle una storia che aveva omesso di riferirle fino al momento,poiché era qualcosa della quale non si inorgogliva, però adesso,a causa del nuovo episodio,si decise di parlarne.

Pochi giorni dopo essere ritornato dal suo ricovero,aveva ricevuto una chiamata di un uomo con voce strana,che gli aveva detto cose molto inquietanti.All'inizio pensò che si trattava di uno scherzo a caso, però quando le chiamate si susseguirono,cominciò a raccontarle appena ascoltava quella voce profonda.Negandosi di ricevere le chiamate,una sera la stessa voce che lo chiamava al telefono continuò a parlargli nella sua testa.Ovviamente questo lo spaventò a morte e lo associò a quello che stava succedendo a Thiago.

-Juan Cruz sta parlando anche a te?-si preoccupò Cielo.

-Questo non è il peggio,Cielo.E di questo volevo parlarti-

Allora,con enorme difficoltà,Salvador le confidò un episodio molto confuso che aveva vissuto alcuni anni prima nel quale era morta colei che era la sua fidanzata.In quel allora,alcuni mesi prima della morte di Laura,anche aveva cominciato a sentire una voce nella sua testa che gli diceva che doveva uccidere la sua fidanzata.Salvador si era spaventato moltissimo e aveva consultato uno psichiatra. Lo avevano diagnosticato come un episodio schizofrenico,prodotto di un medicinale che aveva preso. Immediatamente gli sospesero il medicinale e lo sostituirono con un altro per tacere quelle allucinazioni,tuttavia non smise di sentire la voce,che ogni giorno diventava più sinistra.Una notte si svegliò con le mani insanguinate,vicino al corpo della sua fidanzata morta,e anche se mai poté stabilire che era successo,lui rimase devastato davanti alla convinzione che lui la aveva uccisa.Ci fu una investigazione della polizia,e i periti psichiatri arrivarono alla conclusione che aveva avuto un episodio di demenza temporale,e lo avevano assolto.

Salvador entrò in una profonda depressione dopo di questo e mai si era rifatto fidanzato fino a quando conobbe lei.Cielo rimase abbastanza colpita dal racconto,anche se si sforzò per non giudicarlo.Però ora che quella voce era tornata,Salvador era convinto che chi gli parlava era Juan Cruz.

-E che relazione puoi avere con Juan Cruz tu?-

-Non lo so-

-E che ti dice?-

-Non molto per ora,solo mi parla.Però Cielo,per anni ho pensato che ero diventato pazzo e che avevo ucciso Laura.Ora sono convinto che questo tipo è stato dietro tutto questo,non so come né perché, però sono deciso a trovarlo e ad arrivare al fondo di questo.

Cielo se ne andò dal loft,molto colpita,calcolando che il mistero di Juan Cruz era molto più complesso di quanto immaginavano.Non solo si trattava di un uomo che,anche se tutti credevano morto,evidentemente era vivo e ossessionato con Thiago,ma era qualcuno che riusciva ad entrare nelle teste della gente e obbligarli a fare cose spaventose.Spaventata per quello che avrebbe potuto fare a Thiago,corse a riferire i fatti a Nico,che trovò circondato da fogli e annotazioni,immerso nei suoi pensieri.

Anche lui rimase molto colpito quando lei gli ripeté il racconto di Salvador e capirono che dovevano iniziare ad aprire le loro menti per comprendere cosa stavano affrontando.

-Tu che stai facendo?-chiese lei vedendo le annotazioni che circondavano Nico.

-Pensavo...cercavo di unire i pezzi del puzzle-

-Quale di tutti?-

-Eudamon-disse lui.-Sempre torno al mio primo amore-

E le manifestò che non poteva smettere di pensare alla scoperta che aveva fatto dei tre orologi: quello della casa,quello del terreno e quello della cappella di Escalada,che formavano un triangolo perfetto. Anche continuava a pensare a quegli strani incontri che lei aveva avuto con Gabo,l'ex fidanzato di Vale, come con Caridad e con il padre di Melody,a Dubai,in tutti lei era vestita da sposa.In special modo quello che più lo intrigava era quest'ultimo,in cui l'ambasciatore aveva manifestato che lei gli chiese che proteggesse certi oggetti di uno scavo archeologico.Bauer era stato in quello scavo alcuni anni prima,precisamente perché lì si erano trovati indizi dei prunios,una civiltà antica,estinta,che si attribuiva essere i portatori del segreto dell'ubicazione dell'isola di Eudamon.Da quando aveva scoperto che l'orologio della soffitta era un portale che conduceva ad Eudamon,aveva compreso che non si trattava di un isola letterale,ma di qualcosa metaforico.

Casi Angeles -el hombre de las mil caras (tradotto in Italiano)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora