Ad immagine e somiglianza 2 (Mercedes)

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Valeria rimase nella clinica nella quale stavano operando Rama,e insieme a Cielo e Nico aspettarono, tesi,di avere risultati.Valeria,che non era molto propensa a parlare,ma schiva,non smise di fargli domande sull'intervento che stavano facendogli,chiese tanto che riuscì ad esasperare Nico, già di per se nervoso.

Cielo andò a cercargli qualcosa da prendere,quando improvvisamente si incrociò con qualcuno che le risultò conosciuto.Alla fine del corridoio c'era una donna,con vestiti di infermiera,che guardava da tutti i lati,nervosamente.Cielo la guardò alcuni istanti,cercando di ricordare perché le sembrava familiare,fino a quando si rese conto che era molto simile all'identikit che lei stessa aveva disegnato della presupposta madre di Lleca.Considerò che non aveva niente da perdere chiedendoglielo, la seguì,però la donna avanzava velocemente per il corridoio,arrivò fino ad una porta e uscì all'esterno. Cielo la seguì fino a quando riuscì a raggiungerla.

-Scusi!Possiamo parlare due minuti?-

-No,me ne devo andare-

-E' un minuto-

-Che vuoi?-le disse la donna,disturbata e guardando da tutti i lati.

-Le voglio fare una domanda...un po' strana.Però...è possibile che lei abbia perso un figlio di due anni?-

La donna la guardò aggrottando le sopracciglia,come presa alla sprovvista per l'approccio, e Cielo capì che si era offesa.

-Io so che è strano quello che le chiedo,però stiamo cercando i genitori di un bambino che è stato rubato quando aveva due anni.E solo abbiamo uno schizzo che assomiglia abbastanza a lei...-

-Chi sei tu?-

-Il mio nome è Cielo e io sono la tutrice del bambino.Lui vive nell'hogar magico.Se a lei non hanno rubato nessun figlio,scusi per la domanda,però...-

Giusto quando la donna,che sembrava molto turbata,avrebbe parlato,apparve un uomo, anche vestito da infermiere,che si avvicinò.

-E' successo qualcosa?-disse guardando entrambe le donne.

-No,niente,niente-risposa la presupposta infermiera e guardando Cielo disse:-Me ne devo andare-

-Per qualunque cosa...mi può chiamare all'hogar magico.C'è nell'elenco telefonico-

La donna appena annuì,e si allontanò,nervosa,con l'infermiere.Cielo ritornò al corridoio e commentò l'incidente a Nico,che le suggerì di non dire nulla a Lleca per non generargli false speranze.

Un quarto d'ora dopo finalmente uscirono i medici,radianti:l'operazione aveva avuto esito, ero riusciti a strappargli il microchip,e Rama stava in eccellenti condizioni.

-Andiamo,Tronco,cazzo!-gridò Valeria.

Cielo avvertì nel grido che proferì Valeria qualcosa altro che un semplice sollievo.

Una volta comprovato che il procedimento era sicuro ed efficace,decisero di condividere con il resto dei ragazzi l'informazione e di programmare le future operazioni per rimuovere tutti gli impianti. Cielo e Nico non finivano di comprendere perché Franka li aveva aiutati,però decisero di non guardare i denti a quel cavallo regalato;questa volta,avevano motivi per festeggiare.Accordarono con i medici i differenti interventi,e nei giorni seguenti,uno ad uno,tutti quelli che avevano l'impianto andarono alla clinica e tutti i microchip sono stati rimossi con esito.

Il giorno in cui stavano facendo l'intervento a Lleca suonò il telefono della casa:era per Cielo.

-Ti parla Mercedes,sono la donna con cui hai parlato nella clinica.Mi hai chiesto se io ho perso un figlio-disse con la voce presa dai nervi e dalla angustia.

Casi Angeles -el hombre de las mil caras (tradotto in Italiano)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora