Casi Angeles -el hombre de las mil caras (tradotto in Italiano)

Ci rivedremo ancora 6 (La festa di celibato e il matrimonio di Salvador e Linda)

Nico,Malvina,Justina e i più piccoli stavano entrando a casa,di ritorno dal cinema, quando lui ricevette una chiamata nel suo cellulare.

-Nicolas Bauer?-chiese una voce al telefono.

-Si,sono io-

-Lei è il padre di "Lleca"?-

-No,sono tutore.Che è successo?-

-Il minore ha tentato di entrare in una discoteca.Lo teniamo negli uffici dello stabile-

Nico allora corse in discoteca,ad un certo punto arrabbiato,però nello stesso tempo non poteva evitare di ridere di fronte al persistente atteggiamento di Lleca per fare il suo sforzato scatto di crescita.Cercò di mostrarsi serio quando lo vide apparire nell'ufficio della discoteca,con lo sguardo torvo, vestiti che aveva rubato a Thiago e che gli stavano grandi e un paio di tagli nel mento che si era fatto con il rasoio.Approfittando che già era lì,aspettò i più grandi, poiché già era molto tardi,e ritornarono tutti insieme e stipati nell'auto di Nico. A Lleca appena gli parlò e gli assicurò che lo avrebbero fatto il giorno seguente. Il clima nell'auto era teso.Thiago aveva le sopracciglia aggrottate e non poteva smettere di pensare al bacio che Simon aveva dato a Mar e anche se questo aveva cercato di giustificare la sua confusione,Thiago la rimproverò di essersi prestata al gioco,e a lui,per essersi "confuso" precisamente con lei.Da parte sua, Caridad tornava,come ogni sera, desolata per le nuove offese di Nacho,e Jazmin, con la stanchezza per l'adrenalina di tutto il vissuto. Tacho e Luca si guardavano complici e il biondo si sentiva molto soddisfatto.Nico gli aveva chiesto di Rama e Valeria,che nessuno aveva visto,e anche se qualcuno fece fantasie che finalmente avessero concretato,trovarono la risposta appena arrivarono a casa e videro Valeria entrare furiosa,con gli occhi pieni di lacrime, e dietro di lei Rama, agitato e serio.Valeria,senza salutare né dare spiegazioni, corse nella sua stanza e fu Rama che riferì quello che era successo.

Tornando a casa la aveva vista fuggire con il suo fidanzato,che supponeva in carcere. Disperato,li seguì fino alla stazione dei treni e lì comprovò quale era il piano:fuggire con lui. Rama sentì che non poteva permetterlo e intervenne. Valeria si era irritata vedendolo un'altra volta immischiarsi nelle sue questioni,e Gabo,con un atteggiamento intimidente, lo aveva affrontato,poiché anche se Vale mai gli aveva raccontato dell'innamorato che aveva,lui lo indovinò appena vide la disperazione con la quale Rama cercava di fermarla.La discussione tra entrambi i maschi crebbe fino a quasi passare alla violenza fisica, quando apparve un poliziotto che risolse la situazione.Di fronte alla richiesta dei documenti, Gabo si sentì minacciato e tentò di fuggire,però un altro poliziotto apparve e lo presero.Una volta controllati gli antecedenti,comprovarono che era un profugo e lo arrestarono immediatamente.Per quel motivo Valeria era più furiosa che mai con lui,inoltre alla angustia perché il suo fidanzato era un'altra volta in prigione,con la sua situazione aggravata per la fuga. Rama era sicuro-e tutti lo concordarono-che questa volta Valeria non lo avrebbe perdonato;tuttavia, lui credeva che aveva fatto la cosa giusta e Nico glielo confermò.

Valeria non poteva smettere di piangere mentre Nico le parlò;con serenità ma con fermezza,la riprese per quello che cercò di fare,per aver esposto tutti nascondendo il suo fidanzato profugo nella casa e per aver tentato la fuga,tralasciando che lui era il suo tutore e lei sua responsabilità. Lei chiese scusa e gli assicurò che non gli avrebbe portato di nuovo problemi.

Il giorno seguente,Nico ebbe il discorso che aveva anticipato a Lleca. Mentre Nico levava le foglie morte ad alcune piantine che stava proteggendo con dedizione, ascoltò lo sfogo di Lleca,che lontano dal chiedere scusa gli dimostrò tutta la sua rabbia.

-Tutti mi trattano come un bambino e non sono un bambino-

-Questo non giustifica che sei scappato e mi hai mentito.E molto meno quello che hai provato a fare ieri-