Cielo e Linda 6 (Cielo,Nico e Salvador)

467 9 0
                                    

Poco a poco Cielo entrava nella casa.Dopo l'episodio della cura miracolosa di Thiago, Nico aveva sentito che,per un momento,entrambi avevano sperimentato qualcosa della connessione di sempre. A causa del abbattimento di Thiago,appena avevano potuto parlare,in modo che,quando ebbe un momento solo con lei,le propose qualcosa che aveva voluto fare dal primo momento in cui la rivide.

-Voglio che rimani qui,Cielo.Questa è casa tua,siamo la tua famiglia e i ragazzi hanno bisogno di te... io ho bisogno di te-

Vide nei suoi occhi che lei avrebbe accettato,e si illuse,credendo che poco a poco la avrebbe recuperata,per questo,quando vide entrare Salvador,li lasciò parlare soli;capiva che lei avrebbe preso una distanza dal suo amico,come prima misura per risolvere il complicato triangolo nel quale erano immersi.Salvador e Cielo andarono in soffitta per poter conversare in privato e con molto dolore misero in parole il conflitto che avevano.

-Anche non mi ricordo di questa casa né dei ragazzi...so che questa è la mia casa-cominciò lei.

-Comprendo quello che mi vuoi dire,Linda-disse lui,che non poteva evitare di chiamarla così. -Questa è casa tua,qua ci sono tutte le tue cose,questa è la tua storia,la tua vita-

-Però ora anche tu sei parte della mia vita e non ti voglio lasciare-

-A me le relazioni a tre mai mi sono interessate.Sempre finiscono male.Sono geloso,insicuro...-

-Quello che io sento per te non cambia-disse lei prendendogli le mani.

-Però quello che io sento per te si è cambiato.Io ti amo più che mai adesso,però tu sei la donna di Nicolas.E lui è mio amico,mio fratello-

-Non sai la colpa che sento-confessò lei.-Non mi ricordo nemmeno di cosa sentivo per lui-

-Però in qualche momento ricorderai,e quando ricorderai...io...-

-Capisco quello che senti,però non sai quanto ho bisogno di te in questo viaggio.Non ti allontanare da me-lo supplicò.

Gli fece una carezza,e lui non poté contenersi più,e gli diede un bacio,giusto nel momento in cui Nico entrava in soffitta.Li vide e la disputa che era latente tra loro scoppiò.Nico gli rimproverò che baciasse la sua donna,nel sua stessa stanza,e da parte sua Salvador espresse tutta l'impotenza che sentiva per quella maledetta casualità;anche se lo avrebbe lamentato,niente cambiava il fatto che fosse innamorato di Linda,perché per lui,lei continuava ad essere Linda Barba.

-Lei è Cielo.Cielo,registralo.E è la mia donna.Così che fai spazio-

-Io non farò spazio-disse Salvador.

La discussione fu interrotta dall'entrata di Mar e Thiago,che corsero di fretta a mostrargli cosa avevano trovato.Cielo si portò immediatamente via Salvador,e Nico,ancora arrabbiato, rimase con i ragazzi.Thiago gli riferì le insolite circostanze di quello che avevano trovato;adesso,mettendolo in prospettiva,capivano che il regalo in ritardo che Jazmin aveva ricevuto da sua madre non era una casualità.

-Alcuni giorni fa,la gitana ha trovato una chiave-raccontò Mar.-E ora Thiago ne trova un'altra... già sono due-

Era troppa casualità.I tre concordarono che ,senza dubbi,entrambe le chiavi erano relazionate con il libro dai sette lucchetti.Però non avevano come comprovarlo:Nico aveva dovuto cedere davanti alle pressioni di Charly e glielo aveva consegnato.Li incaricò di conservare bene entrambe le chiavi, fino a quando potessero recuperare il libro.

Salvador non era tanto disposto a deporre le sue armi.Anche ammettendo l'evidenza che Linda era Cielo,non poteva disfarsi da un momento all'altro di tutto il suo amore e si negava di lasciarla lì. Nico aspettava un gesto di grandezza da parte del suo amico;sapendo ora che si trattava della sua donna, aveva la speranza che si mettesse di lato,però visto che non lo fece,Nico decise di appellare tutte le sue armi per recuperare quello che era suo,già senza cortesie.Sapeva che Cielo lo amava intensamente, solo aveva bisogno di ricordarglielo e per questo gli venne in mente di chiederle di accompagnarlo in un posto.

-Che è questo posto?-esclamò affascinata.

Erano nel fienile dove aveva provato tante volte.Nico le raccontò che lei era un acrobata e faceva voli nel circo,e che lì stesso si erano dati il loro primo bacio,in aria.Cielo capì immediatamente le sue intenzioni e accettò di buona voglia,visto che nessuno più di lei voleva recuperare i suoi ricordi. Non aveva memoria dei suoi giorni da acrobata,tuttavia,per quella conoscenza assoluta che sembrava avere, seppe esattamente come mettersi gli arnesi e come alzarsi in volo.

Pochi minuti dopo erano entrambi volando per lo spazio,nell'altezza,sentendo il vento nei loro volti, e sperimentando quella prima volta,le loro corde si intrecciarono e iniziarono a girare fino ad incontrarsi.Lui la trattenne dalla cintura,e senza nessun pudore,le espresse tutto il suo amore e le parlò di quello che significavano l'uno per l'altro.Vide nei suoi occhi l'emozione di lei e credette di avvertire una traccia di quell'amore.Sentendosi con diritto di farlo,la baciò.Anche se non riusciva a ricordare lui né l'amore che avevano,lei si consegnò a quel bacio,pensando per un istante che avrebbe svegliato qualcuno dei suoi ricordi,come se fosse la Bella Addormentata.Però questo non successe e solo ebbe la sensazione di stare baciando un estraneo.Nico sentì rabbia e dolore per quel fallimento,e si arrabbiò febbrilmente con la vita,visto che non poteva sfogarsi con lei né con Salvador. Frustrato,scese a terra e tornarono a casa,quasi senza parlare.

Al ritorno,cercò di concentrarsi nelle loro attività,a rafforzare le misure di sicurezza per evitare futuri attacchi di quella corporazione che continuava a circondarli,però non poteva evitare di sentire rabbia ogni volta che incrociava Salvador,che resisteva dall'allontanarsi da Cielo.Tutta quella furia contenuta scoppiò quando Cielo riunì entrambi per fargli una proposta.

-Io ci ho pensato...e ho deciso che rimarrò qui-cominciò lei.

-Mi sembra un bene-chiuse Nico.

-Però anche ho bisogno che Salvador rimanga-

Nico la guardò con smarrimento,non poteva credere di stare sentendo quella follia.

-Molto bene,mi sembra stupendo-ironizzò allora l'archeologo e vedendo che Salvador faceva un gesto rimproverando la sua ironia,lo guardò negli occhi e continuò:-Benissimo.I triangoli sempre funzionano.Guarda, "amico",se due giorni fa mi dicevi che volevi trasferirti a casa mia, sarei stato felice, però ora non sembra la cosa più sana che rimani-

-Sano per chi?-protestò Salvador.-Lascia di lato le gelosie,per favore-

-Perché non lasci tu le gelosie di lato?-disse già irritato.-Fa spazio,fa un passo di lato,renditi conto che sei in mezzo-

-Potete pensare un minuto a me,a quello che mi sta succedendo?-cercò di mediare Cielo. -Capitemi. Io ho trovato la mia famiglia,e anche se non mi ricordo nulla di voi,non voglio lasciarvi. Però anche ho bisogno di Salvador con me,lui è stato molto importante per me per tutto questo tempo-

Nico sentì quelle parole con dolore,e cercando di contenere le lacrime,decise.

-Va bene,mi sembra un bene.Hai tutto il diritto,lui adesso è tuo marito e questa è casa tua, no mia, tu sei la padrona-

-Nico,per favore,non feriamoci più-chiese Salvador.

-L'unico che ti chiedo,Cielo,è che lasci che Malvina rimanga con mia figlia fino a che possa conseguirgli un posto-

-Di che parli?-chiese Cielo con smarrimento.

-Bisogna risolvere questo-concluse Nico.-Qua abbiamo un problema matematico: siamo tre e dobbiamo essere due.Colui che avanza,evidentemente,sono io.Tre meno uno,due. Voi rimanete, io me ne vado-

Si negava di accettarlo,si infuriava con l'idea che la sua donna non fosse più sua,e anche se non poteva capire il senso di quello che stava succedendo,dovette ammettere che Cielo non era più solo Cielo,ma,inoltre,era Linda.Non era più una persona,adesso erano due.

Casi Angeles -el hombre de las mil caras (tradotto in Italiano)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora