Anche se Mar sembrava non essersi interessata troppo quando sua madre le propose di mandarle una foto di suo padre,passando i giorni e non ricevendola, la chiamò per confermare se la aveva mandata o no,e Julia le confermò che lo aveva fatto,già quasi due settimane fa,per corriere.Mar finse disinteresse, tuttavia la impazienza la rese molto irritabile.Dall'altra parte,dopo l'episodio in cui Thiago stette sul punto di abbandonare la band,lei si era distanziata ancora di più da lui,non gli perdonò la slealtà,anche se era finito a cantare con loro,e per lo stesso motivo,si avvicinò di più a Simon,senza sentirsi più in colpa.Fu lui colui che si offrì di accompagnarla a reclamare la posta,sempre attento a trovare scuse per passare tempo insieme,e lei,anche se finse di minimizzarlo, accettò il suo suggerimento.
Il nervosismo che le generava l'idea di conoscere,almeno per foto,suo padre si traduceva in irritabilità,e per questo trattò molto male gli impiegati dell'ufficio postale.Simon tentò di placarla e questo la rese più nervosa ancora.Così era,una pila di nervi, quando scoprì che a qualche metro più in là,anche di brutto genio,gridava ad un impiegato.
-Ragazzo,tu sai chi sono?-
-Terremoto Aguirre!-esclamò Mar indicandolo.
Il lottatore la guardò con la sua abituale indifferenza e,come se non l'avesse registrata,fece ritornare il suo sguardo sull'impiegato.
-Terremoto Aguirre sono,voglio i miei soldi,bambino,sono nella tela(del ring) e ho bisogno di questo denaro.E' chiaro,piccolino?Dove sono i miei fogli?-
Anche se Mar non si dimenticava del maltrattamento che l'uomo le aveva fatto, non poteva evitare di ammirarlo,e ancora di più vedendolo esigere con veemenza quello che gli spettava,così come spesso faceva lei.Allora intervenne, unendosi alla sua causa.
-Chiaro,vecchio,è Terremoto Aguirre.Come non lo conosci?-lo interrogò e mettendosi dietro al lottatore,appellò alla sua complicità dicendogli: -In questo posto sono terribili-
-Noi siamo...-tentò di chiarire Simon vedendo che Terremoto la guardava come se lei parlasse svedese.
-Siete il tennista e la cocorita,già lo so-
Si riconcentrò nel suo reclamo,e lei,nuovamente offesa,al suo.L'impiegato non trovò la lettera di Mar,e di fronte alla offuscamento di lei,le indicò,in mal modo, che se aveva qualche reclamo,si dirigesse al dipartimento di oggetti perduti.
Indignatissima ha voluto andarsene,però Simon aveva registrato,dal detto da Terremoto, che il lottatore era in una cattiva situazione economica e gli venne in mente che era un buon motivo per insistere con l'allenamento di Mar.
-Capo...-disse avvicinandosi.-Scusi,però ho ascoltato che ha problemi di denaro?-
Tanto Mar,quanto Aguirre,lo guardarono con un volto molto cattivo e lei lo pungolò,a disagio.
-Come gli hai chiesto questo,pagliaccino?-lo riprese.
-No,scusi,però lo chiedo perché forse la viene bene prendere Mar come pupilla, la possiamo pagare bene-
-Io non lo posso pagare bene-si sbrigò a chiarire lei.
-Però io si-replicò Simon.
-E io già vi ho detto che non alleno donne-
-Bene,valgono lo stesso i soldi delle donne che quelli degli uomini- intervenne Simon, con evidenti doti di negoziatore,e aggiunse molto sicuro:-Ci pensi-
E prese dal braccio Mar,come per andarsene,però entrambi si sorpresero quando lo sentirono dire.
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Casi Angeles -el hombre de las mil caras (tradotto in Italiano)
FanfictionTraduzione del libro "el hombre de las mil caras",scritta da Leandro Calderone,parla della seconda stagione delle serie argentina "Casi Angeles" (Teen Angels in Italia) ed è il sequel di "La isla de Eudamon",in questo libro inoltre ci sono alcuni se...