Justina era andata già tre volte a consultare il medico,poiché era convinta che quello che sentiva nel centro dello stomaco era gastrite o ulcera,però il gastroenterologo le assicurava,una ed un'altra volta,che era perfettamente sana.
-Questo che sssstai sentendo,dolcccce,si chiama "scrupoli";e anche se si sentono brutte paure, sono un buon consssigliero-le spiegava Feli durante le frequenti conversazioni telefoniche che avevano da quando Justina aveva cominciato il suo cammino di redenzione.
Quei scrupoli che Tina sentiva ogni tanto erano pungoli per gli tocchetti che le dava, divertendosi, l'invisibile Tic Tac.Così lo faceva in quel momento,nella stanza delle piccole,mentre Justina gli leggeva un racconto mentre Esperanza dormiva placidamente vicino a loro nella sua culla.
-Questo,Feli!-scelse una storia Alelì.
-Vediamo quale...-disse Justina prendendo il libro.-Giusto questo?-
-Si!-
-Bene...-tossì,tesa,e iniziò a leggere "Lo scorpione e la rana".
Per ricreare quel racconto che parla della natura traditrice dello scorpione gli risultò troppo, e chiamò Luca,che passava per il corridoio e gli chiese che era meglio se si facesse carico lui della lettura.Luca si mise a leggere con piacere quella storia che narra l'inconveniente relazione di una rana a cui uno scorpione chiede che che aiuti ad attraversare il fiume nel suo lembo,e ovviamente,la rana si nega per timore di essere punta da lui.Quando Luca lesse il frammento nel quale lo scorpione lo convince con l'argomento che se lo avrebbe punto sarebbero morti entrambi perché,visto che non sa nuotare, sarebbero annegati,pensò che la rana non avesse avuto tanta fiducia.Comprovò il suo sospetto continuando a leggere:a metà del fiume,la rana sentì una puntura nel suo lembo,e mentre sveniva, gli chiese perché lo aveva fatto.La risposta dello scorpione fu contundente:"Mi dispiace,Rana.E' nella mia natura".
Una chiamata di Charly perché andasse al laboratorio segreto interruppe la lettura.Il giovane aveva la determinazione di aprirsi,tuttavia,su richiesta di Nico,continuava a simulare di essergli leale,in modo che corse.Lì si incontrò con Justina,anche convocata per ricevere ordini,e i due rimasero stupiti quando Charly spiegò il motivo della sua chiamata.
-E'ora di finirla con Malvina-
-Come?-eslamò Justina,con la pelle ispida.
-Quello che avete sentito.E ve ne occuperete entrambi-
-Però,perrrrché?-insistette Tina.-Se la stupida è inoffensiva,non disturba nessun altro tranne che con le sue cretinate-
-Sono ordini di Juan Cruz-
-Che me la dia lui faccia a faccia!-si incoraggiò Justina.
-Malvina muore.Oggi.Però non lasceremo tracce con questo...-cominciò a spiegare,e uscì una piccola cassa di cartone,la aprì,e Luca rabbrividì vedendo quello che c'era lì:uno scorpione enorme e molto velenoso.
Cielo ritornò al loft,nel quale era andato a visitare Salvador,che si recuperava,e incontrò Nico e Tacho che già erano tornati dal loro viaggio al nord.Lei li salutò con allegria e dopo mise in disparte Nico per riferirgli le strane circostanze che aveva vissuto Thiago,con quella voce che gli parlava non solo nel telefono,ma nella sua testa.
Nel frattempo Tacho andò ad incontrarsi con i suoi amici,desideroso di raccontargli le esperienze del suo viaggio.Li trovò riuniti nella sala delle prove.Lì c'erano Mar,Rama e Jazmin,attorno a Thiago, dal quale non si allontanavano un istante da quando lo avevano trovato nella testa sul punto di buttarsi nel vuoto.
-E' successa qualcosa?-disse Tacho vedendolo.
-No niente-disse Rama,mentre faceva segnali a Tacho indicandogli che dopo gli avrebbe raccontato.
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Casi Angeles -el hombre de las mil caras (tradotto in Italiano)
FanfictionTraduzione del libro "el hombre de las mil caras",scritta da Leandro Calderone,parla della seconda stagione delle serie argentina "Casi Angeles" (Teen Angels in Italia) ed è il sequel di "La isla de Eudamon",in questo libro inoltre ci sono alcuni se...