Casi Angeles -el hombre de las mil caras (tradotto in Italiano)

Orfani 5 (Padre e figlio)

Dopo aver confermato la storia con sua madre,Mar,arrabbiata e molto delusa da colui che era stato il suo idolo d'infanzia,cominciò a chiamarlo per poter dirgli in faccia tutto quello che pensava di lui; tuttavia,il pugile assomigliava più a un codardo che non osava farsi vedere in faccia.Per quella ragione,con un cambiamento brusco del suo stato d'animo,lei si mostrò superata,senza voglie di continuare a pensare a quell'essere debole;meglio si concentrava nelle prove della presentazione che avrebbero dovuto fare nella bestia Pop.

-Mar...non vuoi che ne parliamo?-propose Cielo.

-Perché?Se sto perfettamente-

-Però...-

-Perfettamente,Cielo,perfettamente-e andò a cercare i suoi compagni.

In quel momento tutti erano affascinati da qualcosa che Caridad aveva fatto in segreto.Amante della pulizia e dell'ordine,un giorni si era scontrata con lo scantinato della casa,che era una baraccopoli, spiegò,e non potendo con il suo genio,buttò tutta la spazzatura,lo pulì e lavò con candeggina.Dopo considerò che non avrebbe visto per nulla male una manina di pittura e dopo gli collocò alcune luci. Anche portò alcune poltrone e alcuni puff che non si usavano e così armò un comodo spazio per unirsi con gli amici.

-E' piccolo-disse,-è un angolino,però un angolino di luce-lo battezzò.-Vi piace?-

-Mi incanta!E' molto accogliente-disse Tacho guardandosi con Rama,già pensando ad altri usi per l'angolino di luce di Cari.

Quello che per la Paisa era un innocente rifugio per passare i pomeriggi tra amici,per loro fu un eccellente posto dove avrebbero potuto avere l'intimità che gli mancava nella casa.Alle spalle di Cari, iniziarono ad organizzarsi con gli orari.

Rama portò Valeria e una chitarra,con la scusa di suonare qualcosa lì,visto che aveva migliore acustica, però il ragazza non perdeva le speranze di poter portare la relazione ad un'altro stato. Tuttavia,Valeria continuava ad irritarsi davanti a qualunque insinuazione.In modo che lui cominciò a suonare una canzone e scelse per quel momento una di Cat Stevens,chiamata Padre e figlio.La melodia era triste e il testo era un dialogo tra un padre e suo figlio,a cui dava consigli.A Rama quella canzone lo emozionava non precisamente per ricordargli suo padre,che era uno sconosciuto,ma per non aver avuto con cui sostenere questi dialoghi.Lì lo incontrò Mar-che affermò di stare perfettamente-e se lo portò nella sala prove per preparare la canzone  che avrebbero cantato nel concorso.Visto che stava cantando quella,Rama propose ai suoi amici di farne una cover e tutti furono d'accordo.Commossa dalla canzone,Valeria ebbe la stessa idea e questa fu accettata da "i Man!!".Anche se la casa che aveva chiesto Lleca era la più cara,Marcelo fece lo sforzo per affittarla; capiva che suo figlio non voleva allontanarsi dalla Casa.Quando la casa fu in condizioni,andarono a cercarlo per trasferirsi e Leon volle passare il suo ultimo nella casa alla grande. Prima esigette che ci fosse nocasi mattutino nel bagno,e tutti glielo fecero godere,lasciando il posto una pista di sciampo, talco ed acqua,che ovviamente Caridad si incaricò di pulire.Dopo si prese il suo tempo per radersi, però questa volta fu accompagnato da Thiago.I due amici si fermarono di fronte allo specchio,con le loro facce imbrattate di schiuma da barba,e cominciarono a radersi,in quello che era un rituale con molta serietà.Prima di finire,Lleca confessò a Thiago che lo considerava come suo fratello maggiore, e che non voleva che questo cambiasse,e Thiago gli assicurò che questo sarebbe rimasto inalterabile e si abbracciarono,sporcandosi con la schiuma,e quando erano sul punto di emozionarsi,iniziarono una nuova guerra,ora di schiuma.Leon anche chiuse colazione comunitaria,e ovviamente,chiese di mancare a scuola quel giorno.Quando tutti se ne erano andati,andò nella sua stanza e lì si incrociò con Nico,che era vicino al suo letto,e si sforzava per mostrarsi sorridente.

-Stavo pensando a che fare col tuo letto-disse Nico.

-Già è arrivata la mia vecchia-disse Lleca.