Un pomeriggio primaverile,dopo quasi due mesi senza vedersi,Terremoto riapparve nella casa. Mar era un po' risentita,visto che nonostante essere disgustata con lui per avere picchiato a Nacho, quel pomeriggio era andata a cercarlo al commissario dove era detenuto e lì la informarono che era uscito in libertà vari giorni prima.Lei non capiva perché il lottatore non l'aveva rivista,soprattutto dopo averla convinta a partecipare al campionato di box.Ora lì c'era l'uomo,guardandola a testa bassa e con più difficoltà a parlare del solito.
-Che ti è successo,Terremoto?Perché sei sparito così?-
-Sono stato nei casini-disse lui,ellittico.
-E il campionato?Hai tanto insistito perché mi iscrivessi,e dopo sparisci?-
-Perdonami-disse lui.-Però non ho potuto...mi si è complicata-
-Si,già vedo...-disse lei disturbata.-Sei molto strano...inoltre,quello che hai detto il giorno della lotta...-
-L'ho già spiegato a Bauer perché ho detto quello che ho detto...-
-Si,già lo so.Però non so...qualcosa non mi quadra.Quando ti ho detto i nomi dei miei vecchi,sei diventato molto strano-
-Questo è stato...-disse lui tagliando-perché io... io ho conosciuto tuo padre-
-Cosa?-disse lei facendo un respiro.
-Si,io ho conosciuto Mauro Tallarico-
-Tu sai dov'è?-
-Questo venivo a dirti,ragazza-disse lui,dispiaciuto.-Meglio dimenticarti di lui...meglio perderlo che trovarlo,credimi-
-Perché dici questo?-
-Perché...lo so.Se fosse stato prima,era un'altra cosa.Da giovane tuo padre era un tipo pieno di sogni, di vita...prima era prima,però ora è un tipo finito.E credimi che ti rovinerà la vita avvicinarti a lui-
Mar non poteva capire perché Terremoto veniva ora a dirle questo e anche se gli credette quando disse che conosceva il padre,non si convinse degli argomenti che le diede,ma rimase persuasa che la verità era che l'uomo in questione,rendendosi conto della sua esistenza,non voleva conoscerla.E per questo motivo veniva ora a tentare di persuaderla.
Come le era successo quando sorse la possibilità di conoscere sua mamma,tornava a coglierla quella angustia infantile che tanto la perturbava,e così la trovò Thiago,piangendo.
-Che ti succede,Mar?-
-Niente-cercò di minimizzare lei.
-Niente no.Raccontami-
-No...-disse lei e gli diede un'altra informazione.-E' che Rama già ha trovato la sua chiave,e anche a Lleca,che non ha nemmeno la barba,gliene è arrivata una.Tu hai la tua,la gitana e Tacho anche,ed io? Quando troverò la mia?Perché tutti sono chiavi tranne me?-disse singhiozzando.
A Thiago sembrò una esagerazione tanta angustia per quell'argomento,però considerò che Mar era, in essenza,esagerata,e le credette.A Mar toccava servire al bar quel giorno e lì incontrò una donna di circa settant'anni,con i capelli corti,completamente bianchi,di aspetto severo,ferma di fronte al bar.
-Che le servo?-
-Un'abilitazione municipale-disse la donna.-E un caffè-
-Scusi?-
-Scusi nulla.Dora Benitez,ispettrice municipale-disse la donna,molto facilmente arrabbiata.
-Ah,noi abbiamo tutto in regola-disse Mar,con un eccessivo nervosismo che rilevava che forse le cose non fossero tanto in regole come affermava.
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Casi Angeles -el hombre de las mil caras (tradotto in Italiano)
ФанфикTraduzione del libro "el hombre de las mil caras",scritta da Leandro Calderone,parla della seconda stagione delle serie argentina "Casi Angeles" (Teen Angels in Italia) ed è il sequel di "La isla de Eudamon",in questo libro inoltre ci sono alcuni se...