Di fronte allo stadio dove si ultimavano i preparativi per la finale della Bestia Pop,erano seduti su una panchina Esperanza Bauer,la signora dai capelli grigi di settant'anni, e Tic Tac, vestito di bianco e con un ridicolo copricapo bianco, per ripararsi dal sole. Aspettavano per essere testimoni di quello che lì sarebbe successo,mentre lei, con un sorriso candido, gli parlava.
-Avere una necessità è utile.Ci mette in movimento per soddisfarla-
-Giusto- concordò Tic Tac.
-Avere un desiderio è ancora più potente.Quando desideriamo qualcosa con l'anima, ogni cellula del nostro corpo si sforza per ottenerlo-
-A chi lo dici-disse lui.
-Avere un sogno- continuò lei- dà una forza quasi sovrannaturale.Ci sforziamo per giorni, mesi, anni per realizzare quel sogno.
-Guarda loro,con il loro sogno musicale-aggiunse Tic Tac.
-Però necessità, desideri e sogni sono poca cosa accanto all'utopia- affermò lei. -Avere un'utopia è qualcosa di superiore, vitale-
-Di questo possiamo darci fede-disse Tic Tac.
-Una necessità, un desiderio, un sogno, possono cambiare la nostra vita- disse lei. -Però un'utopia può cambiare il mondo. E nel bene e nel male,questa è l'utopia di tutti:vivere in un mondo gradevole.
Mar notò che Thiago era tornato alle prove un poco pensiero,e anche se continuò con le coreografie, qualcosa era cambiato in lui. Tuttavia manifestò che non gli succedeva niente. Di sera, lei insisti e lui continuò a dire che tutto andava bene.E lo stesso chiese Mar il giorno seguente,quando erano pronti per andare allo stadio.
-Va tutto bene, Mar-le assicurò.
Nell'istante in cui prendeva la sua borsa per partire, ricevette una chiamata: era Juan Cruz, ormai senza dissimulare la voce di Salvador con il modificatore.
-Già sai che morirai oggi,Thiago?-gli disse suo padre. -Sarà nella finale della Bestia Pop-
-E?-lo sfidò Thiago.
-Volevo avvertiti di non fare stupidaggini,visto che solo tu puoi evitare che qualcun altro venga ferito, o ucciso-
-Non mi spaventi-gli disse Thiago,coraggioso. -Prova ciò che vuoi,succeda ciò che succeda, io sono pronto- gli disse e chiuse.
Mar,che aveva avvertito che parlava con Juan Cruz, si felicitò con lui per aver messo i punti al perno maggiore.E partirono insieme verso lo stadio,anche se ovviamente tutti erano molto inquieti per quello che poteva succedere.Tuttavia,Nico e Cielo, che anche andarono con loro, li assicurarono che sarebbero stati attenti perché non succedesse nulla di male.
Lo stadio era pieno.Entrambe le band furono condotte ai camerini per prepararsi;questa volta non ci furono né ostilità né violenza,ma cameratismo e alcuni ed altri scherzi su chi sarebbe stato il vincitore.Tutti formavano un gruppo molto unito.
I primi a salire sul palco furono "I Man!!!" ,che brillarono cantando il loro tema dieciseis. Mentre questo succedeva,nello scenario vi erano una decina di uomini di Juan Cruz, con l'abbigliamento e le credenziali dell'impresa di sicurezza contatta per l'occasione. Uno di loro comunicò con Franka per informarla che tutto marciava secondo i piani.Lei era nella terrazza di un edificio accanto allo stadio,aiutando Juan Cruz,visto che il corpo di Salvador era, letteralmente, nei suoi ultimi momenti.
-Come sta?-gli chiese dopo un accesso di tosse che ebbe.
-Come stanno loro?-chiese Juan Cruz per i suoi uomini.
-Tutti nelle loro posizioni-disse lei.
-E Charly?-
-Charly farà quello che deve fare-assicurò Franka e avvertendo il timore del suo capo aggiunse: -Non ti tradirà-.
STAI LEGGENDO
Casi Angeles -el hombre de las mil caras (tradotto in Italiano)
FanfictionTraduzione del libro "el hombre de las mil caras",scritta da Leandro Calderone,parla della seconda stagione delle serie argentina "Casi Angeles" (Teen Angels in Italia) ed è il sequel di "La isla de Eudamon",in questo libro inoltre ci sono alcuni se...