Paura di fallire 4 (Rock and Roll)

561 12 2
                                    

I ragazzi erano già da un giorno in severo castigo,e avevano passato tutto il sabato rinchiusi e custoditi da Justina,perché nessuno scappasse,né accendesse cellulari o computer,come aveva disposto Cielo.Quando iniziò a fare sera,già erano molto annoiati,lamentando di essersi persi l'uscita del sabato sera.I maschi erano riuniti nella loro stanza,e le ragazze nella loro,e a nessuno richiamò l'attenzione che Lleca avesse passato tutto il pomeriggio nel bagno,visto che conoscevano la sua fissazione per tagliare la sua barba inesistente.Però quando alcuni vollero entrare nel bagno, si incontrarono con entrambe le porte chiuse a chiave.

Il bagno era situato tra entrambe le stanze,aveva una porta che dava al corridoio,e altre due che davano una a ciascuna stanza.Le ragazze cominciarono a bussare quella che dava nella loro stanza,e i maschi alla loro perché Lleca gli aprisse,e tutti rimasero stupiti quando il bambino aprì entrambe contemporaneamente e gli permise l'accesso.Era oscuro,però immediatamente si accesero luci colorate,puntate verso una grande palla da discoteca appesa al tetto.

-Cosa è questo,Lleca?-chiese Mar.

-Questo è...la tecadisco di Lleca!-annunziò,indicando un cartello che raffigurava quello che aveva detto.-E questo...è Rock and Roll!-gridò.

Azionò un control remoto e l'equipaggiamento di musica,collocato sul lavandino,si accese e cominciò a sentirsi "I was made for loving you",dei Kiss.In modo inaspettato,Lleca aveva trovato il modo di non disobbedire al divieto e quella sera non sarebbero rimasti senza la loro uscita:avevano una discoteca lì stesso,nella stanza del bagno.Con evidenti doti da commerciante,Lleca si era occupato di tutto, non solo c'erano luci e musica,ma anche bevande.

-E Feli?-chiese Jazmin.

-Tutto liscio,gitana-le fece l'occhiolino Lleca.

Justina era stata distratta convenientemente dai piccoli,in complicità con Lleca.In modo che,divertiti, tutti entrarono nella tecadisco di Lleca,chiusero le porte e cominciò la festa.

Thiago non dimenticava quello che aveva sentito in quel video,registrato in quello stesso bagno, nel quale Mar riconosceva che anche se stava bene con Simon,ancora le si impastava la candela con lui. E approfittando dell'assenza del suo amico,che compieva il suo proprio castigo a casa sua,si avvicinò a Mar,la portò a ballare e si esasperò per abbatterle il muro di divisione.

-Che stiamo facendo,Mar?-le disse lui tra giro e giro.

-Stiamo ballando-disse lei.

-No.Che stiamo facendo?Tu con Simon...Io con idiozie...-

Lei lo guardò e non seppe che dirgli.

Rama e Valeria stavano ogni volta meglio da quando si erano dati quel bacio,soprattutto a partire da quando lei gli assicurò che aveva chiuso definitivamente il suo rapporto con Gabo.Tuttavia questo non era del tutto vero e lui non avrebbe tardato a scoprirlo.

Da parte sua,Tacho stava iniziando la sua propria strategia con Jazmin,approfittando della canzone con la quale Lleca aveva deciso di inaugurare la sua tecadisco.

Io sono stato fatto per amarti.

Tu sei stata fatta per amarmi.

Le cantò all'orecchio,traducendo il testo e,attaccandosi ancora di più a lei,le disse: -Voglio amarti, gitana-

E Jazmin lo guardò,capendo perfettamente che nascondeva la poesia rockettara di Tacho.

L'indignazione del giudice Perez Alzamendi per l'attacco a suo figlio non si calmò con la detenzione del lottatore,ma volle proseguire.Senza ammettere che era stato suo figlio uno degli incitatori della lotta,convocò i padri di altri ragazzi coinvolti e tutti insieme concorsero a chiedere spiegazioni ai responsabili per l'atteggiamento vandalico dei minori.Essendo Nico ancora detenuto,dovette riceverla Cielo e fu una situazione realmente spiacevole,visto che tanto il giudice come i suoi compagni  accusavano i membri della casa,e ponevano come povere vittime indifese gli altri. Il più indignato tra i genitori era quello di Simon,che Cielo non aveva conosciuto fino al momento,e le risultò abbastanza prepotente e spiacevole.Comunque,lei non perse i modi per evitare che il conflitto continuasse a crescere e gli commentò che i ragazzi erano molto pentiti di quello che avevano fatto e che avevano accettato il castigo ricevuto.E per dimostrarglielo,li condusse nelle stanze perché gli stessi ragazzi chiedessero scusa ai genitori dei loro compagni.

Casi Angeles -el hombre de las mil caras (tradotto in Italiano)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora