Volti nuovi

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[2.1]

La settimana dopo Annie tornò a gli uffici con cerotti e lividi causati dalla violenza di Sonia,trovando i suoi colleghi a parlare della morte di Dan.

Andò al suo solito posto di lavoro, si sedette e spostando i capelli che le coprivano il viso accese il computer, una ragazza le andò incontro e si sedette sulla sua scrivania.

<<Hey che ti è successo?>> Chiese l'amica, guardando la ragazza in viso.

<<Non preoccuparti Jess, un incidente, sono caduta dalle scale>>rispose Annie abbassando la testa.

La TV degli uffici era accesa, e le due ragazze sentirono il notiziario <<Si tratta quindi di un assassinio mirato o di un incidente in cucina ?>> Disse il conduttore del notiziario.

<<Al momento sono piu pericolose le bande criminali che i killer, dato che il loro controllo si è allargato su tutta la East Cost, da New York alla Carolina del Sud.>>spiegò un agente del FBI.

<<Signor Turner secondo lei cosa bisognerebbe fare?>>chiese il conduttore televisivo.

<<Difficile dirlo, ormai le organizzazioni criminali hanno preso piede anche in politica corrompendo, giudici e sindaci>>
Jessica si sedette vicino a Annie e dopo un silenzio imbarazzante tra le due le disse.

<<Annie,io so che non è per l'incidente che sei così>>la ragazza a quel punto si arrabbiò dopo che l'amica non riusciva a capire che stava toccando un tasto dolente.

<<Vuoi sapere la verità Jessica? Delle persone mi hanno rapita, massacrata e mi hanno minacciato di morte>>confessò Annie sottovoce.

Sonia aveva infilato tra in vestiti della ragazza un microfono, sentendo la conversazione  mandò Frank a sbrigare la situazione.

Jessica senza dire una parola prese le sue cose dalla sua postazione, e uscì dal palazzo di corsa, Annie rimase immobile per qualche secondo, poi iniziò il suo lavoro al computer.

L'amica andò verso la centrale di polizia, parcheggiò in doppia fila e scese dall'auto rapidamente, ma improvvisamente venne fermata da Frank e i suoi uomini, prendendola di peso la catturarono e la portarono via senza farsi vedere.

Dopo qualche ora le due amiche si ritrovarono sedute legate e imbavagliate, su un auto diretta verso l'aeroporto.

<<Potevi stare zitta Annie, ma adesso hai peggiorato di gran lunga le cose, dovrai vedertela con altre persone>>disse salendo in macchina.

<<Mi raccomando esigo educazione, provate a fare stronzate... E diventerete cibo per gatti>>

Salirono un aereo privato e partirono

Le due vennero portate a New York, dovevano incontrare Markus, che era stato informato della situazione.

La gang dei Centurion era diventata qualcosa di gigantesco, un organizzazione criminale solida che si basava su gerarchie e che a New York aveva le mani in pasta ovunque.

Vennero portate al loro quartier generale ovvero un grattacielo altissimo che vicino al Central Park, furono scortate in due auto diverse, una BMW serie 5 e un Audi nere.

Appena arrivate furono condotte nella sala riunioni, Rikardo, Jack, Sonia, Marilyn, Mark e  Angelina erano seduti davanti a un lungo tavolo, erano elegantissimi e ognuno di loro indossava un completo di colore diverso, blu, nero, marrone, grigio e altre tonalità di questi colori, davano aria di ricchezza e di potere soltanto dallo sguardo.

Guardarono le due ragazze spaventate, poi Rikardo gli fece cenno di avvicinarsi.

<<Venite, non vi mangeremo, almeno non adesso>>disse Marilyn ridendo.

Markus si alzò dalla sedia e li fissò per qualche secondo, poi andò verso di loro e le accompagnò in alcuni posti a sedere non occupati.

<<Perché siamo qui?>> chiese Annie balbettando e tremando dalla paura.

<<Mi sembra ovvio>>rispose Markus sbattendo le mani sul tavolo.

<<La tua amica ha parlato con te di quello che è successo, davo per scontato che non lo avesse fatto, ma a quanto pare mi sbagliavo>>disse poggiando i piedi sul tavolo.

<<Dimenticate il lavoro da giornalista, adesso siete mie, farete tutto quello che vi dico, quando e dove vi dico io, senza fare domande di alcun tipo>>aggiunse gesticolando con le mani e con tono presuntuoso.

<<Cavolo Mark, dagli un po' di tregua non vedi come sono spaventate, non è giusto mettergli ansia>>commentò Jackson sgridandolo e alzandosi in piedi.

<< Per tranquillizzarvi avrete pure delle nuove abitazioni qui in città, dove sarete sorvegliate ventiquattr'ore su ventiquattro>>tutti scoppiarono a ridere, tranne le due ragazze arrabbiate e impaurite.

Jessica si alzò in piedi e non trattenendo la rabbia che provava in quell'istante prese la sedia e la lanciò con violenza verso Markus, il capo per poco evitò di essere colpito alzandosi in tempo.

<<Hey, Hey! Che ti prende ragazza? Non ti sta bene? Va bene, finché c'è posto al cimitero non c'è nessun problema>>disse continuando a ridere.

<<Vai a farti fottere!>>urlò Jessica.

Poi andò da Markus e cerco di alzargli le mani mentre tutti continuavano a prendere la situazione in modo esilarante, la ragazza però riuscì a colpire Markus in faccia con uno schiaffo.

<<Noo, Markus, ho perso la scommessa!>> Brontolò Marilyn con tono seccato e lanciando in aria delle banconote.

<<Smettetela immediatamente e ditemi che succede e cosa volete da me!>>esclamò Jessica infuriata.

<<Se non l'hai ancora capito, lavorerai per noi, non avrai problemi di alcun genere, Annie si riprenderà non preoccuparti, anzi mi scuso in anticipo per i modi che ha usato Sonia>> disse Markus dando una pacca alla ragazza.

<<Che dovrei fare?>>

<<Tu ed Annie non dovrete obbligatoriamente abbandonare quel lavoro sottopagato, a me serve qualcuno che prenda il posto di quel Dan e dato che voi due vi siete proposte entrerete a fare parte dei miei affari>>

<<Proposte? Affari? Noi non vogliamo problemi! Vogliamo soltanto andarcene e non addentrarci nelle vostre cose, giuro che non diremo niente alla polizia>>gemette Annie.

<<Sonia dopo averti fracassato le ossa mi ha informato dell'accaduto, ho fatto un po' di ricerche su di te e sulla tua amica. Potete essermi utili, siete delle maestre in campo giornalistico e sicuramente potrete darmi informazioni su un certo Harry Robertson, direttore del FBI>> Jessica guardò Annie e viceversa, non avevano altra scelta erano nelle mani del boss e se avessero rifiutato non sapevano di che morte sarebbero state condannate, dunque guardarono Markus ed entrambe annuirono accettando di lavorare con il capo dell'organizzazione.

Il Potere Logora Chi Non Ce L'haDove le storie prendono vita. Scoprilo ora