[6.0]
Ronald desideroso di continuare la sua ribellione chiamò di nuovo Johnny, gli ordinò di prendere un carico che conteneva delle pistole che aveva richiesto da un negozio che vendeva armi illegalmente, il perché di prendere altre armi non lo sapeva, l’unica cosa che Johnny sapeva era che doveva prendere quei ferri. Arrivato al posto, diede il denaro e fece caricare nel portabagagli una cassa di legno, poi prese il cellulare non sapendo dove doveva portarla e chiamò Ronald
<<Hey, ron dove devo portare la cassa?>>
<<Dovrai trasportarla, nel punto in cui hai ucciso quella donna...quella con il pancione ricordi?>>domandò Ronald sogghignando
<<Certo che me lo ricordo>>sussurrò Johnny sbuffando
<<Lasciala davanti al portone manderò dei miei uomini a prenderla>>
<<Se posso chiedere...a cosa servono tutte ste pistole? Ne abbiamo già abbastanza>>domandò il ragazzo dubbioso
<<È proprio questo il problema Johnny, non puoi chiedere, a te non serviranno, ma ai miei uomini sicuramente>>rispose Ronald iniziando a ridere e chiudendo la chiamata. Johnny rientrò in auto, dovette pagare tutto di tasca sua ed era senza un soldo, dovette chiedere a Ronald per forza di fare un altro lavoro.
Si diresse a San Pietroburgo dove Ronald aveva appena finito un incontro con degli imprenditori, l'obbiettivo non era solo di scacciare i Novikov, ma anche di allargare i suoi territori, espandersi e cacciare anche gli altri alleati di Victor che occupavano i territori della città. Insieme a Ronald c'era un uomo con un giubbotto e dei furgoni alle sue spalle.
<<Lascio parlare il ragazzo>>disse Ronald
<<Buona sera>>disse Johnny stringendo la mano al contatto di Ronald
<<Sono Uliano>>disse l'uomo
<<Questa è la roba, come anticipavo a Ronaldo...di questi tempi non si lavora molto, dunque la mia richiesta non può scendere oltre i cinquecento euro al pezzo>>aggiunse Uliano incrociando le braccia
<<Noi in realtà stavamo pensando a duecento>>disse Johnny
<<Duecento? È uno scherzo spero, se davvero avete da offrirmi duecento euro al pezzo fatemi andare a casa, non ho intenzione di accettare un offerta così ridicola, se volete la roba ecco il prezzo!>>esclamò Uliano
<<Non abbiamo utilizzato questo tono con te, penso che ci voglia rispetto reciproco se si ha intenzione di chiudere un affare>>disse Johnny avvicinandosi ad Uliano
<<Che fai? mi dai anche del tu adesso?>>
<<Chiudiamo l’accordo qui, e torniamocene ai nostri affari>>sussurrò Johnny estraendo la pistola. Uliano guardò Ronald, l'uomo cominciò a sorridere guardandolo, poi rivolse lo sguardo a Johnny e annuì lentamente.
l’accordo era stato fatto e Ronald rimase contento del lavoro fatto.Johnny decide di uscire con i ragazzini e portarli al parco a giocare, chiamò anche sua sorella Nicole
<<So che magari è un po' affrettato ma credo che loro potrebbero vivere con noi>>disse Johnny con aria felice
<<Johnny credo che se continuiamo a prendere bambini dai boss criminali sarà meglio aprire una scuola elementare a casa nostra>>disse la ragazza
<<Perché no? Magari la arrediamo anche come se fosse un carcere minorile che ne pensi?>>Adam incontrò un cane e insieme al fratello Oliver cominciò ad accarezzarlo, il padrone cominciò a ridere vedendo la scena, Johnny scoprendoli si alzò velocemente salutando la sorella e chiudendo la chiamata e andò verso i ragazzini cercando di allontanarli dal cane
<<Mi perdoni, sono i miei figli>>disse Johnny
<<Oh parla inglese?>>chiese il padrone con occhiali e una coppola
<<Per fortuna si, è quello che mi salva in questa città>>rispose il ragazzo ridendo
<<Comprendo...e comunque non si preoccupi per i ragazzi, possono giocare con il cane quanto vogliono>>disse l'uomo
<<Grazie mille, è davvero gentile>>
<<Ma figurati ragazzo, è tutto ok>>il cane cominciò a leccare Adam e a strofinarsi su di lui, il fratello cominciò a ridere continuando ad accarezzare il pelo morbido del cane
<<Si fermerà per molto qui a Mosca?>>domandò l'uomo
<<No, dovrò partire dopodomani>>rispose Johnny gesticolando
<<È un peccato, ci saremmo potuti vedere altre volte>> l'uomo tolse gli occhiali e la coppola.
Era Ronald,colui che gli aveva ordinato di uccidere Adam e Oliver. L'uomo prese la pistola e sparò ai due bambini a sangue freddo, uccidendoli davanti a Johnny, poi gli diede una testata, e lo fece svenire per terra.Il ragazzo si trovò in un magazzino, seduto su una sedia.
<<cosa ti avevo chiesto Johnny?>>chiese Ronald cercando di trattenere la rabbia
<<Di uccidere i due bambini>>rispose ancora confuso e con il mal di testa
<<Ma non l’ho fatto, li ho nascosti>>aggiunse assottigliando gli occhi cercando di guardare l'uomo, nonostante la luce che proveniva dal tetto che lo prendeva in pieno e gli impediva di vedere bene
<<Cosa dovrei fare con te adesso,Johnny?>>sussurrò Ronald prendendo un coltello, Johnny guardò la mano dell'uomo, Ron con una mossa veloce lo infilzò nella mano di Johnny, fece lo stesso nell’altra mano ascoltando le forti urla di dolore del ragazzo, insieme ai suoi uomini che erano posizionati in fila dietro di lui di qualche metro, uno di loro si avvicinò a lui, e gli diede un mitra, Johnny cominciò ad andare in panico, iniziò ad ansimare, a cercare di trattenere le urla per il dolore che provava alle mani, guardò l'uomo bagnare con il suo sangue rimasto nel coltello il mitra che il suo scagnozzo porgeva su un panno bianco, poi prese l'arma e la puntò verso Johnny
<<NON RISOLVERAI NULLA IN QUESTO MODO!>>urlò Johnny cominciando a piangere
<<I traditori come te, meritano di uscire da qua dentro in un solo modo...dentro in una bara>>disse Ronald poggiando il suo mitra sulla fronte del ragazzo.
Un uomo di Ronald dalla cintura tirò fuori una pistola, si sentirono spari dall'esterno, l'uomo si girò verso il portone del magazzino, lo scagnozzo che aveva preso in anticipo la pistola sparò a Ronald, e i cancelli del magazzino caddero per terra, cinque Suv entrarono dentro il magazzino, sterzando si fermarono davanti a Johnny e a gli scagnozzi, dei ragazzi armati uscirono dai veicoli, aprirono la portiera ad un uomo, carnagione chiara, pelato, con una barba folta, un completo nero e una cravatta bianca. L'uomo che tradì Ronald diede la pistola all'uomo in giacca e cravatta, gli scagnozzi alle spalle di Ronald in realtà erano tutti d'accordo per ucciderlo.<<Sono Kostyantyn, so che non mi conoscerai, d'altronde un ragazzino come te come fa a sapere chi sono io? A quale famiglia appartieni Italiano?>>chiese l'uomo andando verso Johnny
<<a nessuna>>disse alzandosi dalla sedia
<<Non sai quanto male potrei farti se ne sarei costretto, ma mi servi... dunque parla ora se hai qualcosa di utile da dire>>disse Kostyantyn
<<Mi hanno...rapito e, messo qui, seduto..ho bisogno di andare in ospedale>>disse Johnny cominciando a tremare
<<Ti hanno ridotto bene i russi eh?>>
<<Portatemi in ospedale..>>Disse Johnny avvicinandosi a Kostyantyn
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Il Potere Logora Chi Non Ce L'ha
Mystery / Thriller----[IN REVISIONE]---- Markus Moreno, militare congedato dopo due anni di servizio, torna in patria cominciando la sua nuova vita, da disoccupato. I suoi piani futuri però saranno ostacolati da una serie di eventi concatenati che lo costringeranno...