Tradire un Fratello

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[7.0]

Markus dopo l'incontro con i marsigliesi e dopo aver assistito all'uccisione della sua amica Adelaide, decise di dirigersi come meta finale al grattacielo dove incontrò la prima volta Morgan. C'era una fila immensa per avere un colloquio con lui, sembrava quasi che tutti avessero la stessa esigenza di Markus, quando arrivò il suo turno si precipitò nella stanza e chiuse rapidamente alla porta facendo tanto rumore, Morgan si fermò di firmare alcune carte e spostò la sua attenzione su Mark, che si sedette davanti a lui, e mettendo le braccia sui braccioli della sedia iniziò a parlare.

<<Hanno ucciso Adelaide, l'hanno fatta fuori>>

<<E...?>>

<<E cosa?>>domandò Markus

<<Qual'è il problema? Non ha deciso lei di non sfruttare la seconda chance?>>domandò Morgan

<<Certo...si, infatti non sono qui per contestare questo, ma perché ho qualcosa di importante tra le mani>>rispose Mark poggiando sul tavolo il suo telefonino, partì immediatamente la registrazione della chiamata, Morgan ascoltò attentamente tutto ciò che venne detto nella registrazione, dalle espressioni facciali si vedeva che ad alcune cose rimase sconvolto, per esempio il grande segreto di Mike.
Finita la registrazione Mark riprese il cellulare e lo mise nel suo taschino, Morgan ,rimasto perplesso, si alzò in piedi distogliendo lo sguardo e girandosi verso la vetrata che dava su i grattacieli di Manhattan, anche Marcus si alza in piedi e avvicinandosi verso Morgan gli chiese

<<Capisci quale è la situazione?>>

<<Capisco, hai fatto bene a ricavare questa informazione, bravo, ne parlerò con i miei colleghi nelle prossime ore, e prenderemo un provvedimento>>rispose Morgan voltandosi verso Mark, con tono furioso. Markus andò verso la porta d'uscita

<<Mi dispiace per Adelaide>>disse Morgan prima che Mark uscisse

<<E tutto ok Morgan, spero che passerà anche questa>>rispose sussurrando.
Marcus tornò a casa passò tutto il resto della giornata insieme a i suoi figliastri e in compagnia di Nicole, Johnny, Jason e Louis, stavano tutti guardando un film mangiando grandi pacchi di popcorn e affogando nelle bibite analcoliche.
Alla casa di Michael invece niente andava bene, c'era un aria molto tesa, il cartello gli aveva chiamato per avvisarlo della situazione e lui non era per niente rilassato, anche se  cercava di esserlo.
Sophia scese dalle scale un accappatoio, è un turbante fatto con un asciugamano che le copriva tutti i capelli castani, non Solone si sentivano le urla di Michael Pirri regolarsi le giustificazioni che lui utilizzava per difendersi dalle accuse del cartello, la sua Sofia non sarebbe preoccupata minimamente e rigonanzi dagli importava proprio, si stava godendo tutto il lusso che la circondava mentre il ragazzo era sempre dal panico lei continuava a farsi i fatti suoi video comincia a preparare la cena mettendo sul fuoco una padella

<Le assicuro Don Enrique che non è assolutamente come pensa, glielo assicuro! Si...va bene, allora mi faccia sapere>>disse Mike andando verso Sophia, poi chiuse la telefonata e si avvicinò lentamente alla ragazza.

<<E adesso come cazzo me ne esco da questa situazione>>borbottò con le mani ai capelli

<<Hey, Sophia che diavolo stai combinando?>>chiese nervoso

<<La cena? Perché?>>rispose la ragazza

<<Ti stai preoccupando della cena anziché della situazione di merda in cui siamo?>> Domandò Mike confuso

<<Perché invece di stare lì a dare per scontato che io sappia cosa stia succedendo non mi dici cosa sta succedendo?>>

<<Tesoro vogliono farci il culo, non so come esprimermi meglio, a me e a te Sophia>>rispose Mike

Il Potere Logora Chi Non Ce L'haDove le storie prendono vita. Scoprilo ora