Le Sorelle Hudson

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[0.6]

Era mattina nella città di Atlanta, il sole splendeva come non aveva mai fatto, tutto si poteva dire meno che non fosse una bella giornata.

Una ragazza bionda, occhi chiari e carnagione un po' abbronzata, si dirigeva a piedi verso un bar per fare il primo pasto della giornata.

Aprì la porta del locale ottenendo il caloroso benvenuto dallo staff <<Guarda chi abbiamo qui!>>esclamò il cassiere guardandola.

<<Hey Simon! Come stai? Solita vita da fannullone alla cassa?>>domandò la ragazza sorridendo.

<<Vedo che quell'umorismo non è ancora sparito>> rispose il cassiere ridendo, la bionda accennò un sorriso allargando le braccia e facendo spallucce.

<<Il corso di cucina?>>chiese.

<<Io e mia sorella abbiamo avuto diversi problemi con l'insegnante, una roba poco importante, niente di che fidati>>spiegò la ragazza con tono seccato.

<<Che è successo Sonia? Che problemi? Non mi dire che per sbaglio gli avete tagliato una delle dita>>

<<Hey, abbassa la voce... E comunque quello era quell'altro insegnante di Gainesville, era veramente uno stronzo>>disse Sonia abbassando la voce sempre di più.

<<Ero sicuro fosse di Riverdale>>borbottò Simon alzandosi dalla sedia.

<<Già...ti aspetto al tavolo, ho una fame tremenda>> Sonia allargò le braccia sbadigliando, poi lentamente andò a sedersi in un tavolo libero.

Sul piano c'erano dei bigliettini, il bar faceva anche da asporto, c'era scritto numero e nome del locale con un design a dir poco vomitevole, la bionda prese uno dei bigliettini e lo mise nella tasca della felpa, poteva capitare che qualche volta non avesse voglia di scendere di casa e questo servizio faceva al caso suo.

<<Yo Sonia! Come stai?>>chiese la cameriera approssimandosi vicino al tavolo.

<<Un po' assonnata, ma bene>>rispose con gli occhi socchiusi e facendo uno sbadiglio.

<<Hai dormito poco vedo, hai delle occhiaie spaventose, sembri più brutta di quanto già sei>>disse ridacchiando.

<<Vai a fanculo Francisca... Oggi siamo spiritose vedo, ieri sera Ramirez è andato giù pesante non è così?>>domandò la ragazza infastidita.

<<Nah, in realtà mi mancava prenderti in giro, è da tempo che non passi da qui>>disse poggiando dei piatti sul tavolo.

<<Prendi il solito?>>aggiunse.

<<Certo>> Ad un tratto nel locale entrò una ragazza della stessa statura di Sonia.

Indossava degli jeans e un giubbotto nero, anche i suoi capelli erano lunghi ma il colorito era sul nero e aveva degli occhiali che le coprivano completamente gli occhi.

Rimase ferma in piedi guardando tutti i clienti del locale, li scrutò uno ad uno finché non vide Sonia quasi morta dal sonno e adagiata sul tavolo.

Si fermò davanti a lei in piedi, afferrò la forchetta e prese del bacon dal suo piatto, la ragazza seduta si voltò verso di lei confusa e la guardò mentre masticava il suo bacon croccante quasi con gusto.

Si sedette di fronte a Sonia e si tolse gli occhiali. <<Non hai notato che è diverso dal solito il bacon?>>

<<Che vuoi dire? È buono>>rispose Sonia prendendo il bicchiere con il succo d'arancia.

Il Potere Logora Chi Non Ce L'haDove le storie prendono vita. Scoprilo ora