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Questo capitolo sarà molto più lungo degli altri dunque leggetelo solamente se avete tempo a disposizione.
Non so se leggerai mai questa lettera.
So che se la otterrai, la aprirai curioso di sapere se sono più felice senza di te.
Hai sempre detto che lo sarei stata.
Hai detto un sacco di cose, per farti odiare e per farti amare.
Capita che sfiori la vita di qualcuno, ti innamori e decidi che è la cosa più importante è toccarlo, viverlo, convivere malinconia e le inquietudini, arrivare a riconoscersi nello sguardo dell'altro, sentire che non ne puoi più fare a meno...
Ma la verità è che ho perso me stessa cercando di tenerti con me.
Chiunque avrebbe pensato che il nostro era un amore impossibile, ma quello che non avrebbero mai saputo, è che noi due l'impossibile sapevamo farlo benissimo.
Ho accettato le cose per come sono andate, ciononostante non ho né dimenticato, né cancellato quello che avevamo, e non lo farò mai.
Fa solo meno male quando ricordo.
Ma sì, sono più felice...
E ironicamente... Questo mi rende triste.
~Charlotte McKenzie
Le prime luci dell'alba illuminavano l'acqua trasparente del grande lago, e il cielo che minuto dopo minuto diventava sempre più chiaro abbandonando la bellezza delle stelle appariscenti.
Markus era seduto sulla sua sedia, tenendo in mano la lettera di Charlotte, guardando l'orizzonte e godendosi l'atmosfera pacifica, aveva lo sguardo perso nei suoi pensieri e su ciò che quel giorno doveva fare, mettere un punto e ricominciare da zero la sua vita proprio come aveva intenzione di fare quel giorno in cui tornò ad Atlanta dopo la spedizione in Afghanistan.
Tra i suoi pensieri gli venne in mente un ricordo di molti anni fa, risalente al periodo in cui ancora viveva ad Atlanta e doveva ancora partire in missione per l'Afghanistan.
Erano tutti nel salotto della signora Butler, oltre lei e suo marito c'erano Mark, Padre Wallace, Charlotte e Marilyn a discutere sul futuro del ragazzo e sulla sua decisione di partire.
<<È la scelta più sbagliata che tu possa prendere>>disse Charlotte incrociando le braccia e camminando nella stanza.
<<Secondo me gli fa solo bene>>commentò Marilyn alzando le sopracciglia.
<<Sentite, non sono un ragazzino ok? So decidere da solo>>intervenne Markus stanco della discussione.
<<Parto per Kandahar, fine della storia>>aggiunse alzandosi dal divano infastidito.
<<No. Tu rimani qua>>Charlotte spinse il fidanzato facendolo cadere sul divano.
<<Non ti lascerò morire dall'altra parte del mondo per mano di quei pazzi assetati di sangue>>chiarì con toni nervoso.
<<Figliolo, è meglio che tu rimanga qua, per il tuo bene>>suggerì Padre Wallace con voce preoccupata.
<<Vedi, se partirai non sappiamo cosa ti potrà accadere, non capisco neanche perché il governo abbia deciso di procedere in questo modo, mandare delle reclute al fronte è da folli>>Markus sbuffò poggiando la testa sul cuscino del divano dopo aver sentito il pensiero del parroco che andava contro la sua volontà.
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Il Potere Logora Chi Non Ce L'ha
Mystery / Thriller----[IN REVISIONE]---- Markus Moreno, militare congedato dopo due anni di servizio, torna in patria cominciando la sua nuova vita, da disoccupato. I suoi piani futuri però saranno ostacolati da una serie di eventi concatenati che lo costringeranno...