El Pablo

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[4.8]

Jackson, Markus e Marilyn parlarono con Henry, uno dei due avvocati che si era proposto come loro avvocato, il ragazzo si era proposto di difendere Markus davanti al giudice
<<Senti Markus, forse possiamo tornare a New York>>disse Henry seduto davanti alla scrivania di Markus

<<In che modo?>>chiese

<<Ci sono tante voci su di te, dopo che te ne sei andato diverse persone hanno cercato di dividersi il tuo impero, marsigliesi, serbi, russi, colombiani, chiunque!>>esclamò Henry

<<Serve un capo, serve che Markus Moreno torni a ristabilire l'ordine,  comandare New York City è solo tuo diritto>>aggiunse puntando Mark con l'indice, il boss sbuffò e annuì lentamente distogliendo lo sguardo

<<Non aspiro più a creare un impero, sto bene così, se dovessi farlo, lo farei solo per tornare alla vita di prima>>disse Markus

<<Bene! Ed è ciò che vogliamo entrambi!>>esclamò Henry

<<Ascolta, so che sei dubbioso e preoccupato di come potrebbe andare sta volta e della tua reputazione negli Stati Uniti, ma stai tranquillo, sistemerò tutto>>

<<Allora? Vogliamo farlo?>>domandò l'avvocato per avere conferma

<<Facciamolo>>

<<Dovrai farti un paio di giorni in prigione>>disse Jackson incrociando le braccia

<<Lo so, ma so bene che sarà per una buona causa>>rispose Markus alzandosi dalla sedia

<<A proposito di New York, mi hai fatto ricordare una cosa Markusito>>disse Marilyn, fece uscire Henry dall'ufficio, e trattenne il boss nella stanza

<<Dai, Markusito che aspetti a chiudere la porta?>>disse Marilyn

<<Che succede?>>chiese

<<Rikardo verrà a trovarci>>disse Jackson sorridendo

<<Cosa?>>domandò incredulo

<<Si! Hai sentito bene! Rikardo verrà qui!>>urlò Marilyn entusiasta della notizia, Markus accennò un sorrisetto, e annuì

<<Rikardo, sono contento, bene bene, quando verrà?>>

<<Contento? Felice vorrai dire!>>urlò la ragazza dandogli una piccola spinta

<<Verrà oggi, vi vedrete e poi lo accompagnerai qui>>disse Jackson, Mark continuò ad annuire

<<Ok, va bene, benissimo>>disse il boss sorridendo

<<Markusito?>>disse Marilyn

<<Smettila di chiamarmi così Marilyn>>

<<Markusito, Markusito, Markusito>>ripeté la ragazza avvicinandosi all'amico con piccoli saltelli

<<Cosa c'è?!>>esclamò Markus

<<Oh cavolo, ma sei rossissimo, sei rosso in faccia!>>disse Marilyn chinandosi verso di lui e mettendosi le mani ai fianchi

<<Rosso? ma che..ma che dici? Jackson sono rosso?>>

<<Sembri un pomodoro appena comprato dal supermercato fratello>>rispose ridacchiando

<<Si si, come no stronzo, non sono rosso smettetela>>disse Markus

<<Sei emozionato per Rikardo, ammettilo!>>esclamò Marilyn facendo il solletico al ragazzo

<<Smettila! Ferma!>>urlò ridendo

<<Un boss che soffre il solletico, originale>>disse Marilyn con il sorriso stampato in faccia, poi andò da lui e lo abbracciò insieme a Jackson

<<Te lo meriti amico mio>>dissero contemporaneamente

<<Grazie ragazzi, ma credo che soffoco se continuate a  stringermi>>

i due si incontrano davanti a un Teatro ,il cielo nuvoloso annunciava una probabile pioggia, Sonia e Marilyn accompagnarono Markus, i tre aspettarono in piedi l'arrivo di Rikardo, l'ansia cresceva, il cuore batteva sempre di più, il respiro pesante e l'energia che scorreva erano una delle tante sensazioni che il ragazzo sentì su di sé.

Ed eccolo lì, era cambiato, aveva la barba, tanti capelli, ed era accompagnato da alcuni suoi scagnozzi, Mark era felicissimo di rivedere il vecchio amico, e camminando verso di lui, la voglia di  abbracciarlo cresceva sempre di più

<<Markus, da quanto tempo cazzo..pensavo fossi morto!>>esclamò

<<No assolutamente,Charles mi ha aiutato e sono arrivato qua.>>disse Mark

<<Lo ringrazierò quando ne avrò la possibilità, anche perché come saprai già è stato preso insieme a Jacob e Herman, lì giù vedo Sonia e Marilyn, posso andare a salutarle?>>domandò quasi commosso

<<Certo, non aspettano altro, ho visto che ti sei dato da fare>>

<<la compagnia di Jennifer mi ha dato la possibilità di fuggire al di là del confine con il Sud, e ne ho approfittato per espandermi in Messico, una terra niente male, sicuramente lì i federali non potranno intromettersi>>spiegò Rodriguez Garcia

<<certamente lo capisco...mi dispiace per Charles e gli altri>>

<<li recupereremo..tranquillo>>disse Rikardo sorridendo.

Un proiettile di un fucile da cecchino colpì Markus al petto, lo atterrò completamente.

Due jeep poi passarono davanti a loro e spararono a Rikardo e ai ragazzi di Markus, alcuni colpendoli mortalmente altri sfiorandoli, il ragazzo sembrava a terra in fin di vita, Rikardo venne sfiorato, e col dolore al fianco strisciò in soccorso a Markus, cercò di sentire i battiti appoggiando l'orecchio sul busto, provò a farlo stare sveglio e urlò il suo nome con rabbia e disperazione, le persone intorno  scapparono per gli spari.

il boss sembrava morto.
Non aprì gli occhi neanche dalle urla dell'amico ormai in lacrime. Sonia anche lei a terra stava sanguinando dal collo, Marilyn era soltanto svenuta, Rikardo con il corpo dell'amico tra le braccia cadde in un pianto disperato dal dolore per la morte dell'amico, da lontano si sentirono delle sirene,la polizia stava arrivando con l'ambulanza, decise immediatamente di scappare finché poteva, con una ferita al fianco, e dovendo lasciare Markus per terra senza alcun segno di vita.
Cominciò  a piovere forte, e i tuoni nel cielo coprivano il suono delle sirene.

Rikardo tornò all'hotel dove lo aspettavano i suoi uomini, e si fa medicare da uno dei suoi

<<¡Alvaro! ¡Ben rápido, estoy sangrando!>>urló Rikardo buttandosi sul letto

<<Come hanno fatto a non vederti in queste condizioni capo?>>domandò uno degli uomini di Rikardo prendendo le fasce

<<c'era folla, mi sono dileguato tra le persone e non mi sono fatto notare>>rispose

<<scommetto che il bastardo che ha fatto imprigionare mark,ha sparato pure a noi

<<Cosa è successo?>>domandò un altro ragazzo correndo verso Rikardo

<<Ci hanno teso un agguato,hanno sparato a noi,probabilmente prima un cecchino, e poi gli uomini di questo tizio>>spiegò il ragazzo

<<Sarà stato il cartello capo>>ipotizzò

<<STAI ZITTO JOSÉ! Perché tutte queste domande?eh? STAI IN SILENZIO! NON VEDI IN CHE SITUAZIONE SIAMO ?! Sto morendo dissanguato e quell'altro forse è stato ucciso, PROBABILMENTE SARÒ L'UNICO IN VITA! E SE UCCIDONO ANCHE ME È FINITA LO VUOI CAPIRE O NO?!>>urlò Rikardo

<<Vabene..perdonami>>sussurrò il José abbassando lo sguardo

<<se hai altre domande da interrogatorio collabora con la polizia o vattene fuori da questo Hotel, perché se ti rivedo un altra volta, di te non rimarranno neanche le ossa>>

Il Potere Logora Chi Non Ce L'haDove le storie prendono vita. Scoprilo ora