Primo giorno di Lavoro

9 1 0
                                    

[6.2]

Markus la mattina dopo si ritrovò dentro un grattacielo, era stato accompagnato negli uffici di un azienda che si occupava di assicurazioni, tantissime guardie del corpo lo circondavano, Mark era confuso, si era appena svegliato seduto su una poltrona, in mezzo a tanta confusione e a un via vai impressionante tra i dipendente, gli arrivò un messaggio sul cellulare, "ti aspetto in ufficio" diceva.
Mark si alzò lentamente e cercando di non cadere per terra, fu accompagnato dalle guardie fino all'entrata dell'ufficio, bussò alla porta e un uomo gli aprì dandogli il benvenuto, era tutto decorato da arredamenti moderni e piccoli quadri,  metri, Mark venne perquisito e privato di qualsiasi oggetto.

<<Buongiorno lei è?>>chiese Markus

<<Morgan piacere, lei è Markus immagino>>disse

<<Si, sono io...vorrei sapere dove mi trovo e perché dalla mia enoteca mi sono ritrovato qui>>disse sedendosi davanti all'uomo

<<Il signor Enrique mi ha riferito che cercava uomini per completare la squadra che dovrà lavorare con noi, e li ha trovati>>spiegò Morgan

<<quale squadra signor Morgan?>>chiese perplesso

<<La squadra che sarà sotto di me, che lavorerà per noi>>rispose sorridendo

<<Vede signor Moreno, siamo cinque componenti di un cartello che ormai comanda da un anno qui in città, purtroppo non ho partecipato all'incontro, ma altri miei colleghi si, per esempio il Dottor H>>

<<Si effettivamente mancavano all'appello il signor F, il signor U, il signor C e il signor K mi pare..>>disse Markus

<<Le presentazioni avverranno in un altro momento, altre organizzazioni sotto di noi si sono unite al progetto, abbiamo diviso New York in diverse zone, le vostre zone dove gestirete gli affari saranno Queens e il Bronx>>disse Morgan mostrando la mappa della città su un foglio

<<Ma che follia è mai questa?>>sussurrò Markus contrariato dal piano

<<Ormai è dentro signor Moreno, non può più scappare, e se mai dovesse venirle in mente di uccidermi, verrà un altro a ucciderla, stessa cosa se ucciderà i vertici, verranno altre persone>>disse Morgan abbassando la voce

<<Abbiamo scelto lei, perché è per noi è un elemento importante, il grande capo della Familitas, colui che costruì un impero in soli cinque anni guadagnando miliardi di dollari>>aggiunse sorridendo, improvvisamente qualcuno entrò dalla porta.

<<Hey Morgan! Perché qui c'è scritto un indirizzo mentre i miei uomini hanno trovato tutto occupato? Ci hai dato i quartieri occupati?>>chiese una ragazza

<<Molto piacere anche a te, chi sei la segreteria di questo pazzo associato con la massoneria?>>domandò Markus con tono ironico

<<Salve, io sono Adelaide piacere>>disse la ragazza

<<Entro qualche giorno vi informerò dei territori che otterrete, intanto vi consiglio di conoscere gli altri proprietari, cercate di andare d'accordo perché non voglio che ci siano rivalità, è chiaro?>>disse Morgan alzando un sopracciglio

<<Stai tranquillo, di noi non puoi dubitare>>disse la ragazza

<<Markus un altra cosa...noi chiediamo carichi di coca, ogni mese, mi sa che ti converrà far lavorare i vostri agricoltori giorni e notte, Adelaide ti farà fare un giro, per conoscere meglio tutto il resto>>Markus rimase sconvolto dall'intera situazione e si alzò in piedi

<<Morgan voglio quelle mitra, entro mercoledì>>

Adelaide portò Mark in giro per la città, attraversarono tutti i quartieri delle organizzazioni che Morgan aveva in pugno e che erano state destinate sotto il controllo dei gruppi.

<<In tutto sarebbero...quattro i gruppi che si spartiscono New York, i Marsigliesi, una famiglia Irlandese, una gang colombiana e i Serbi, ma sicuramente ci sarà altra gente, Morgan mi ha detto che la gente che girava da queste parti è stata costretta a diventare schiava di alcuni gruppi, alcuni sono morti ribellandosi, altri hanno accettato la condizione per non scegliere la morte>>disse la ragazza fermando l'auto, e sistemando lo specchietto retrovisore.

<<Quindi avrò del personale?>>domandò Markus guardando il quartiere in cui si erano fermati.

<<Nel tuo quartiere non c'è nessuno, solo nelle zone in cui prima gironzolavano le gang>>rispose

<<Il territorio che su cui si può lavorare la coca è il Queens, gli altri sono uffici e zone intoccabili, grazie alla presenza dei colletti bianchi>>aggiunse rimettendo in moto l'auto.

<<State attenti,queste persone da un momento all'altro possono dichiararvi guerra, quando meno ve lo aspettate>>

<<Ottima notizia...ma immagino che se saremo insieme resisteremo>>disse Markus

<<Ho gia la mia squadra, la mia gente, posso difendermi da sola, ma se vuoi una mano, posso dartela>>

<<Non deve essere un rapporto di affari, credo che stringere accordi con persone che si sono conosciute da meno di ventiquattro ore sia affrettato>>chiarì Mark

<<Vuoi offrirmi da bere?per caso? Basta dirlo>>disse Adelaide sogghignando

<<Non intendevo quello->>

<<Smettila dai, non fare storie!>> Esclamò la ragazza.
I due raggiunsero la birreria, Adelaide prese una birra per lei e per Mark, si sedettero davanti al bancone cominciando a bere come degli ubriaconi.

<<Come ci sei finito qui?>>domandò la ragazza

<<Io e la mia ragazza volevano cominciare da zero...Volevamo riaprire un nostro locale, fare un po' di lavoretti, magari costruire una famigliola niente male...tutto questo...si disintegrò, una sera degli uomini sono entrarono dentro il nostro negozio... E mi  portarono via, la mia ragazza non so dove sia finita>>rispose Markus sorseggiando la birra

<<Mi dispiace, immagino sia stato traumatico>>

<<Penso a dove si potrebbe trovare adesso, spero soltanto che stia bene>>sussurrò Mark

<<Che ne dici se per oggi non pensiamo alle cose brutte? Divertiamoci, almeno riuscirai a rilassarti>>propose Adelaide, Markus annuì e i due ragazzi iniziarono a bere senza sosta.

Il Potere Logora Chi Non Ce L'haDove le storie prendono vita. Scoprilo ora