[4.3]
Johnny e Nicole erano rimasti in Campania, protetti e coccolati dall'amico Emanuele che giorno per giorno portava avanti la conquista con l'aiuto dei fratelli Calvaruso. Un pomeriggio si organizzò un incontro con il fidato amico del boss Ventimiglia, l'uomo della Toscana che gli portava interi carichi di vino che proveniva dai suoi vigneti, i ragazzi presero il treno, ed entro qualche ora arrivarono a Firenze, l'uomo accompagnò i ragazzi fuori dalla stazione ferroviaria, prese il cellulare in mano e chiamò il suo contatto
<<Che ne dici Johnny? Salto di qualità?>>chiese Nicole
<<Spero proprio di si sorellina>>rispose voltandosi
<<Hey! Forza andiamo ci aspettano più avanti, vedrete ci tratterà come dei signori>>disse Emanuela facendosi seguire dai due, camminarono con i bagagli attraversando una folla immensa di turisti, il boss finalmente incontrò l'amico toscano, sembrava uscito da una partita di golf, ed era interamente vestito di bianco, più o meno sembrava avere una cinquantina d'anni
<<Valerio ti presento i miei ragazzi, Johnny e Nicole Calvaruso>>
<<Molto piacere ragazzi, quanti anni avete se posso chiedere?>>domandò Valerio
<<Io ho ventitre anni, mia sorella invece ventuno>>disse Johnny stringendo la mano all'uomo
<<Ventitre anni, e già sei al comando>>Valerio si stupì nel sapere che ad un età così giovane già guidava la baracca insieme alla sorella
<<Vogliamo andare?>>suggerì Emanuele
<<Certo salite pure, andiamo tutti a casa mia>>il "taxi" che doveva portare i ragazzi all'abitazione di Valerio, era una limousine bianca che sembrava non finire mai, Johnny e Nicole si guardarono vicenda con un sorriso al contrario, e si diedero in cinque cercando di trattenersi dall'urlare per l'emozione.
La casa che aveva Valerio era, in realtà una grande villa, dove c'era un grande campo da golf,i vigneti che lo circondavano, attraversarono una lunga strada accompagnata con alcuni alberi di frutta, arrivarono a una piazza circolare, dove l'autista facendo il giro si fermò davanti alle porte della casa, Johnny e Nicole erano sbalorditi, non avevano mai visto così tanta ricchezza in vita loro, un maggiordomo uscì dalla casa, aprì le porte insieme ad altri servitori a gli ospiti, e li accompagnarono verso la villa
<<Vedo che non hai cambiato proprio nulla Valè>>disse Emanuele
<<Guarda, la prossima volta che verrà pure tuo figlio ti farò trovare la casa di un altro colore>>rispose dando una pacca sulla spalla all'amico. L'interno era bellissimo, quadri del periodo barocco e veneziano, un lampadario in cristallo trasparente che illuminava ogni angolo dell'entrata, e un tappeto rosso che portava a ogni stanza, anche ai piani superiori
<<Vogliamo andare fuori? C'è un campo da golf, potremmo fare qualche partita>>suggerì l'uomo.
Il maggiordomo portò le palline da golf e le mazze, Valerio prese una delle mazze<<Che razza di sfaticati!>>esclamò ridendo
<<Si vede proprio che siete dei terroni, buttati là seduti sulle vostre sedie di plastica>>aggiunse mettendosi a ridere
<<Non ho mai giocato a golf, ma a calcio si, anche a tennis...invece basket, golf, cricket e altre cose no>>disse Emanuele scuotendo la testa lentamente
<<Almeno voi ragazzi, sapete giocare o no?>>
<<Io no, ma mio fratello si>>disse Nicole
<<Nicò ma sei cretina?? Ma perche glielo dici? Lo sai faccio schifo!>>sussurrò Johnny cercando di non farsi sentire
<<Aaah il nostro ragazzo si diletta con il golf quindi>>disse Valerio prendendo un altra mazza, Johnny guardò con odio la sorella, Nicole sorrise socchiudendo gli occhi
<<Vai, ti sta chiamando>>sussurrò la sorella, Johnny si alzò calpestando le scarpe della sorella, Nicole lo spinse in avanti, il fratello però non cadde per terra ma riuscì a rimanere in piedi
<<Allora, ecco qui la mazza, non colpire me mi raccomando>>disse ridacchiando
<<Ho ottime capacità>>disse Johnny annuendo, alle sue spalle si sentì una pernacchia, poi Emanuele scoppiò a ridere insieme a Nicole, Johnny si girò verso la sorella con le sopracciglia alzate e disgustato
<<Ringrazia che Valerio non mi ha ancora dato la mazza in mano>>disse Johnny
<<Sembrate che avete tredici anni tutti e due, forza andiamo, basta con le prese in giro e cominciamo, inizio io>>Valerio colpì la pallina, sembrava sparita in cielo, Johnny non vedeva più dov'era finita
<<Eccola, è quasi arrivata in buca>>disse Valerio sorridendo
<<Come si chiama di cognome?>>
<<Mastrotti>>rispose togliendo gli occhiali
<< Signor Mastrotti, ci salutiamo non posso competere con un professionista come lei>>disse con tono ironico, Valerio si mise a ridere
<<Ma va là, non preoccuparti siamo qui per divertirci!>>esclamò Mastrotti, intanto arrivarono due signori in giacca e cravatta alle spalle dei ragazzi, avevano delle valigie in carbonio in mano, erano vestiti entrambi di grigio
<<Oh Salve, loro sono i miei due uomini esperti, Henry e Daniel, vengono da Atlanta sono due uomini d'affari, consulenti finanziari e avvocati, roba seria eh?>>
<<piacere noi siamo Johnny e Nicole Calvaruso, mentre lui è Emanuele Ventimiglia>>disse il ragazzo stringendo la mano a gli avvocati
<<sono ragazzi in gamba, vi assicuro che...se saprete parlare bene l'inglese, avrete tutto ciò che desiderate grazie al loro aiuto>>disse Valerio sogghignando
<<Daniel, ti va di farci un giro? Henry vai pure con loro fai amicizia una volta>>disse Valerio portandosi via il consulente
<<non vorrei spaventarvi, ma io so tutto di voi, so con chi lavorate e cosa fate nella vita>>disse l'uomo posando la valigia sulla sedia su cui era seduto Emanuele, Johnny e Emanuele si guardarono a vicenda confusi
<<quindi tu, da quanto lavori con Markus Moreno?>>domandò Henry
<<Come sai con chi lavoriamo?>>chiese Nicole
<<Beh se devo essere il vostro avvocato, è meglio se mi dite tutto>>disse aprendo la valigia e prendendo dei documenti
<<E perché vorresti aiutarci? Infilarti nel contesto criminale andrebbe a rovinarti la reputazione e anche la vita, potremmo pressarti o metterti sotto minaccia e tu avresti finito di vivere>>disse Emanuele avvicinandosi al volto di Henry
<<il posto da cui vengo, mi ha già cresciuto con questa mentalità. Come ha accennato Valerio, io posso risolvere qualsiasi cosa voi vogliate risolvere, non mi metterò qui a spiegare come, ma sappiate solo che...dopo la fine della Familitas, la costa Est è diventata un Inferno>>rispose fissando il volto del boss
<<Ho lavorato nel tribunale di Atlanta mesi fa, non fanno altro che portare gangster e altra gente che prova a impossessarsi dei territori della Familitas, gangster, narcotrafficanti, boss di altre famiglie...>> Aggiunse voltandosi verso Nicole, poi camminò allontanandosi da Emanuele, fece un sospiro guardando l'orizzonte e mettendosi le mani in tasca
<<E io ho rappresentato tutti loro, io li ho tirati tutti fuori di prigione, tutti, uno per uno, sono la spina nel fianco della DEA e del FBI>>
<<Puoi esserci utile, anzi a Markus puoi essere d'aiuto>>disse Johnny
<<Tu. Puoi dargli la possibilità di tornare negli Stati Uniti>>
Henry:capisco, girano tante voci su di te, ma la voce che gira di più è la tua morte
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Il Potere Logora Chi Non Ce L'ha
Mystery / Thriller----[IN REVISIONE]---- Markus Moreno, militare congedato dopo due anni di servizio, torna in patria cominciando la sua nuova vita, da disoccupato. I suoi piani futuri però saranno ostacolati da una serie di eventi concatenati che lo costringeranno...