[1.4]
Markus e gli altri tornarono al YellowWine, Michael era disposto a contrattare con Jackson per unirsi ai Centurion.
<<Dimmi la verità, ci hai allontanato dal locale per parlare con Angelina, sapevi dove si trovava Michael e ci hai mentito mandandoci lì>>disse Mark all'orecchio di Jack, il boss lo guardò e poi fece un sì con la testa non aggiungendo altro.
<<Necessito di abbattere il tuo capo>>disse Jack alzando le sopracciglia e guardando Michael dalla testa ai piedi.
<<Mark mi aveva accennato qualcosa nel viaggio >>rispose Mike.
<<Informa la tua signora che ormai, hai lasciato i Vespucci e la tua zona è sotto la mia gestione>>ordinò il gangster al ragazzo.
<<Non dovrai farlo tu, manda qualcuno ad informarla, qualcuno che è disposto a morire per te, perché molto probabilmente ne uscirà più morto che vivo>>aggiunse.
Il messaggio arrivò con chiarezza, la ragazza fu colta di sorpresa, non si aspettava questa scelta subito dopo l'incontro con Jackson, chiamò il suo braccio destro, e ne parlò con lui.
<<Pensi che Jack l'abbia minacciato?>>
Chiese il braccio destro.<<Non so Jacob, penso che avrà rapito una delle sue ragazze, e avrà minacciato di ucciderla, lo sai come ci tiene a loro, per lui valgono più dell'oro>>disse Angelina.
<<Vuoi che io e Oscar iniziamo a indagare?>>
<<Qualsiasi cosa accada non serve procedere con il pugno duro, Jack sa di non dover esagerare, lo sa bene che potrebbe morire, ed è sotto scacco.>>
Jacob e Oscar girarono per Manhattan in cerca di un certo Jackson, ma nessun negoziante sapeva chi era questo tizio, nessuno lo aveva mai visto, sentito o conosciuto, anche mostrando ai negozianti una fotografia.
Non riuscirono a ricavare nessuna informazione dai negozianti e da coloro che molto probabilmente conoscevano Jack, fu una completa disfatta e i Vespucci rimasero senza alcuna informazione utile per danneggiare il gangster.
Passarono due settimane, Jackson all'inizio della terza settimana di Aprile ricevette una chiamata.
Era come al solito davanti al YellowWine, teneva tra le dita una sigaretta e si godeva il bel tempo che c'era, ma che non si presentava quotidianamente.
<<Chi parla?>>chiese il boss portando il telefono all'orecchio.
<<Harsha Madan, ti sto chiamando perché probabilmente potresti darmi una mano>>rispose.
<<New York è un ottimo posto dove investire, i tuoi amici sono stati degli incapaci nelle trattative, ma dato che la Grande Mela sta diventato oro per gente come me, ho deciso di cercarti, in quanto capo al pari di Angelina di certe zone della città, se ti interessa vieni a casa mia...a Colombo, in Sri Lanka>>aggiunse chiudendo la telefonata senza aspettare risposta da Jack.
L'uomo buttò la sigaretta per terra, mise il telefono in tasca, esitò prima di rientrare nel locale, era la prima volta che poteva finalmente fare un passo avanti e fare affari più grossi.
<<Ma sul serio? Sri Lanka? Perché dovrei finire dall'altra parte del mondo per un'accordo inutile e... No...forse c'è qualcosa di enorme dietro...>> disse riflettendo.
Si girò e aprì la porta dell'enoteca, intanto Markus, Marilyn ed Ashley si trovavano seduti in un tavolo a giocare a carte, urlando e ridendo a crepapelle, mentre Rikardo e Sonia assistevano alla partita di carte in piedi, facendo il tifo e scommettendo somme di denaro.
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Il Potere Logora Chi Non Ce L'ha
Mistero / Thriller----[IN REVISIONE]---- Markus Moreno, militare congedato dopo due anni di servizio, torna in patria cominciando la sua nuova vita, da disoccupato. I suoi piani futuri però saranno ostacolati da una serie di eventi concatenati che lo costringeranno...