Ormai dalla sua nomina a comandante era passata già una settimana ma ancora qualcuno continuava a rimembrare il buon banchetto che ci fu quella sera.
Hanji in particolare non la smetteva di ripetere da quanto tempo immemore non mangiasse una bistecca di carne.
Di solito non la mangiavano mai e la carne era riservata alle grandi occasioni.
Anche T/n, che non l'aveva mai assaggiata, si sorprese del suo sapore così diverso da tutto il resto delle pietanze.
Ma ora era tempo di gettarsi tutto alle spalle e proseguire con i preparativi per la successiva spedizione oltre le mura.
Erwin aveva escogitato un nuovo piano, un po' anche per segnare il suo nuovo inizio di carriera in maniera del tutto innovativa.
Quando cercarono di metterla in atto però non fu come Erwin se l'era immaginata. Aveva ancora alcuni problemi di praticità ma le perdite si erano ridotte dalle precedenti spedizioni.
In qualche modo la via che stava prendendo era quella giusta ma due settimane più tardi la morte del capitano Mihel scosse il corpo di ricerca in modo del tutto inaspettato.
Si diceva fosse malato da un po' ma lui si era sempre dimostrato di non temere nulla.
In qualche modo cercava di nascondere il suo malessere, forse più a sé stesso che agli altri, ma che alla fine la malattia lo travolse in una volta sola e ormai era troppo tardi per sottoporsi ad una cura.
Sempre se per quel male esistesse una cura, Mihel non si era mai fatto visitare due volte da quando era venuto a conoscenza del suo stato di salute.
Non voleva credere stesse succedendo proprio a lui o forse l'aveva presa sotto gamba fin dall'inizio.
Fatto sta che quando si sparse in giro la voce della sua prematura dipartita nessuno ci aveva creduto veramente finché non si era ritrovato al suo funerale.
Mihel era sempre stato un uomo troppo serio e intransigente perché qualcuno credesse che da un giorno all'altro non ci fosse più.
Alla fine però tutto il corpo di ricerca si era riunito in un minuto di silenzio attorno alla sua bara, nel cimitero ormai troppo vasto del loro settore.
La sua morte però non fermò alcuni giovani matricole del corpo di addestramento ad unirsi alla legione esplorativa.
Erano persino un po' più numerosi degli anni precedenti ed Erwin ne fu molto orgoglioso.
C'era un problema che lo attanagliava rispetto a questa grande novità.
La scarsa presenza di altri capitani nella legione.
Ormai erano rimasti solo in due e la caposquadra Hanji cui però servivano cadetti con certe caratteristiche.
Non tanto per lei ma se non fossero almeno un minimo interessati a studiare i giganti e la loro anatomia e abitudini diventava difficile poi andare d'accordo con Hanji, assillante com'era.
Insomma, Erwin doveva assolutamente trovare dei nuovi capitani.
Pensieroso, si diresse verso le stalle per controllare la ferita del suo cavallo.
Nell'ultima spedizione era inciampato e si era procurato una bella ferita a livello della spalla destra che andava controllata regolarmente.
Quando ormai la stalla era in vista poté riconoscere la figura di T/n all'orizzonte.
La vide camminare sotto il portico delle stalle e sembrava proprio che stesse avendo un'accesa discussione con uno dei suoi compagni di squadra.
Lui si avvicinò solo quando Jin se ne andò con aria scontrosa mentre T/n non era smossa di un millimetro da dov'era.
La sua espressione cambiò solo quando riconobbe Erwin che le stava venendo incontro.
"Comandante." E con una sincronia perfetta entrambi fecero il rispettivo saluto militare.
"Anche se non era necessario per me e te." Ammise Erwin rivolto ad esso.
"Non mi piace che mi riservi un trattamento diverso da quello di tutti gli altri. Nel bene o nel male." Spiegò lei rientrando nelle stalle.
"Con gli altri non posso mica fare questo." E prese la ragazza e la voltò verso di sé.
Le prese il mento tra le sua mani e la costrinse ad alzare lo sguardo per far si che le loro labbra si incontrassero in un dolce bacio.
"No, è vero." Ammise lei ridacchiando.
Erwin si accorse che Altair era legato fuori dalla sua stalla e portava dei nuovi finimenti.
"Sei andata a fare una passeggiata?" Chiese lui mentre si diresse verso la stalla al lato opposto.
"Più che passeggiata mi serviva provare dei nuovi trucchetti. Sembra che funzionino."
T/n non smetteva mai di stupirlo, ormai era diventata una cadetta modello.
Ogni giorno si migliorava sempre di più e sembrava che ormai non avesse più segreti con Altair.
Non aveva più quel caratterino da ribelle ma era diventata salda nei suoi fondamenti e non si lasciava più trasportare tanto dalle emozioni.
Se le aveva, riusciva a tenerle per sé e ad andare avanti.
Non c'erano più dubbi sul fatto che fosse diventata una donna a tutti gli effetti e Erwin non faceva che innamorarsi ogni giorno di più.
"Come sta?" Chiese lei quando Erwin portò fuori dalla stalla il proprio cavallo.
"Sembra molto meglio, ma dovrei proprio cambiare le garze." Disse.
"Controlla sempre anche i ferri, non vorrei che ne perdesse uno alla prossima spedizione. Se si è inciampato potrebbe aver strappato parte dei chiodi." Spiegò lei.
"Si, avevo già guardato bene ma non mi sembrava avessero problemi."
"Bene allora." E lei gli rivolse un gran sorriso.
"Hai da fare stasera?" Chiese lui infine.
"Non proprio."
Erwin aspettò che tornasse dal magazzino delle selle per proseguire con il discorso.
"Potresti passare al mio ufficio se hai un po' di tempo. Mi sono trasferito in quello di Shadis."
"Allora cercherò di trovare quel tempo." Lei sorrise nuovamente mentre riportava Altair nella stalla.
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Ovunque Tu Sarai (Erwin X Reader)
FanfictionT/n è una bambina che vive assieme alla sua famiglia nella città sotterranea, dalla quale poi riuscirà a fuggire. Aiutata da un capitano della legione esplorativa e ad un oggetto misterioso si unisce alle fila dei cadetti e combatterà sotto il simbo...