Diamond 39

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La stanza in cui avrei trascorso la notte rispecchiava perfettamente ciò che mi aspettavo: lenzuola bianche, morbidi cuscini bianchi e anche le pareti di un bianco impeccabile. Anche la sedia, naturalmente, seguiva il tema, con la sua tonalità candida. Tuttavia, il soffitto e le tende che adornavano le finestre con vista sul vasto giardino erano un'eccezione alla regola, essendo di un nero profondo.

Mi accomodai sul letto e passai la mano sulle lenzuola, percependo la loro morbidezza. Sembravano composte da una miscela di lino e cotone, due fibre naturali che offrono un equilibrio ideale tra morbidezza e resistenza.

Rimossi tutti gli indumenti, restando in intimo, con mutandine e reggiseno in pizzo rosso. Sollevai le lenzuola e mi infilai sotto di esse, coprendomi completamente. Erano soffici e delicati al tatto, quasi come se stessi dormendo su una nuvola avvolgente e confortevole.

Chiusi gli occhi e mi lasciai trasportare nel mondo dei sogni. Tuttavia, dopo un paio d'ore, accadde ciò che speravo non succedesse.

Con gli occhi chiusi, sollevai le lenzuola e mi alzai dal letto. Senza riuscire a controllare le mie azioni, seguii l'istinto e mi avviai fuori dalla stanza, ancoro in intimo, scalza e con i capelli sciolti.

Varcai la soglia della stanza e percorsi l'intero corridoio, facendo affidamento sulla memoria e sul tatto per muovermi. Riscendendo le scale, tornai nel salotto e cercai di uscire verso il giardino, ma trovai ostacolo nella vetrata. La colpii accidentalmente e, voltandomi indietro, seguii un delizioso profumo di narciso che si diffuse nell'aria. Ogni passo che feci sembrò intensificare quella fragranza, mentre procedevo, sbattei accidentalmente il muro molteplici volte girando da un corridoio all'altro. L'odore divenne sempre più avvolgente, fino a quando, giunta di fronte a una porta, mi fermai per assaporare appieno quell'istante.

Posai una mano sulla maniglia ed aprì. Quel profumo mi incantò, trasmettendomi una sensazione di protezione, come se non esistesse alcun male nella mia vita. Inconsapevolmente, collegai questo profumo a quel sentimento di benessere.

Varcai la soglia della stanza e mi diressi verso la brezza fresca che mi parve giungere dal balcone. Mi posizionai di fronte ad esso e rimasi immobile in quella posizione per alcuni minuti, godendomi la sensazione della brezza che carezzava il viso.

In seguito, mi avvicinai alla prima superficie morbida che trovai e mi sdraiai, lasciandomi trasportare dal sonno, senza alcun contatto con la realtà, fino a sprofondare completamente nell'incoscienza.

Mi risvegliai con la stanza completamente immersa nel profumo di narciso, tanto che mi parve esser stata catapultata in mezzo a un campo di quei deliziosi fiori bianchi.

Lentamente spalancai gli occhi e mi ritrovai di fronte un uomo a petto nudo, con una boccetta di profumo in mano, intento a raccogliere la camicia nera perfettamente stirata e posizionata con cura sulla poltrona accanto a un enorme specchio.

Mi sfregai gli occhi come per risvegliarmi, la sua schiena, coperta da una pelle candida e ben curata, si mostrava perfettamente in linea con la sua personalità: allenata e robusta, rivendicava perfettamente gli addominali scolpiti con precisione e le gambe avvolte in lunghi ed eleganti pantaloni neri.

Sul petto, invece, notai un tatuaggio, una scritta:

STEP
BY
STEP

posta proprio sul cuore.

Aprii appena la bocca involontariamente, poi tornai pienamente conscia quando lo vidi cominciare a chiudere i bottoni della camicia. <Buongiorno, Diamond.> mi guardai attorno. La stanza era completamente l'opposto di quella in cui mi addormentai la sera precedente.

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