Diamond 28

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<Luke! Luke!> continuai a urlare, nella speranza che si fermasse. Scesi gli scalini velocemente e gli tagliai la strada non appena lo raggiunsi.

<Cosa fai? È da un po' che ti sto rincorrendo.> dissi con il fiato corto, guardandolo negli occhi.

Non capivo il motivo per il quale avesse reagito in quel modo. Molto probabilmente era per il König, ma perché scappare in quella maniera?

<Perché continui ad urlare come una pazza, torna da lui.>

<Lui chi? Lo psichiatra n. 7?>

Lo vidi alzare gli occhi al cielo.

<Lui è legato al König, ecco perché ero con lui in ufficio, ecco perché sono tornata alla clinica. Ma perché dovrei darti spiegazioni quando chi dovrebbe parlare sei tu? Chi è il König?> affermai incrociando il suo sguardo. Lui rise alla mia domanda. <Cos'ho detto di così divertente?>

<Nulla, solo che chiedi troppo.>

<Troppo? Mi prendi in giro?>

Sono stata rapita, rinchiusa per giorni in un magazzino, e starei chiedendo troppo?

<Sì, è meglio che tu la smetta di cercare il König. Non fa per te.>

<Sono io a decidere chi fa per me e chi no. Se non mi vuoi aiutare, allora tornerò dallo psichiatra, visto che ho scoperto che lavorate entrambi per il König.>

<Ti sbagli. Lo psichiatra è su un altro livello rispetto a me.>

<Ah sì e quale?>

<Ti lascerò l'onore di scoprirlo da sola, visto che siete molto vicini voi due.>

<È il mio psichiatra, cosa ti aspetti?>

<Mi aspetto un rapporto professionale.>

<Devo trovare il König! Al diavolo la professionalità. Il mio obiettivo è trovare lui.>

<Prima vuoi trovare Eros, ora il König, e la prossima volta chiederai il mio aiuto per trovare Einstein in persona?>

Feci finta di ridere prima di tornare subito seria, avvicinandomi a lui e fissandolo negli occhi. <Ogni mia azione ha una motivazione.>

<A me non interessano le tue motivazioni, anzi, a me non interessi tu, Diamond.>

<Fai come preferisci, vattene o resta. Non sei la mia unica opzione.>

<No, hai ragione, c'è lo psichiatra...> affermò con un tono di sarcasmo nella sua voce. <Ricordi il primo giorno che ci siamo incontrati?> chiese, avvicinandosi ulteriormente a me.

Annuii aspettando che continuasse. In effetti, mi ricordo la strana situazione in cui ci eravamo incontrati il primo giorno. Mi venne da ridere al solo pensiero. Non avrei mai immaginato di vivere tutto questo. Non avrei mai immaginato che la mia vita sarebbe cambiata così radicalmente nel giro di pochi mesi.

<Quel giorno mi hai chiesto di indicarti il Königloom. La discoteca in cui sei stata quasi violentata, è il Königloom. Il covo del König, il luogo in cui ogni angolo, ogni avvenimento, ogni persona è sotto il suo controllo. È il König che decide chi può entrare, quando e perché. È lui che gestisce quel luogo e tutto il paese.> fece una breve pausa prima di continuare <Il Königloom è anche il luogo in cui avvengono le riunioni più importanti, dove il König si presenta e comunica con la sua "squadra", decidendo il destino del paese.>

<Perché mi dici questo?>

<Mi hai chiesto di aiutarti ed ecco fatto, ti ho appena aiutato. Ora rifletti sulle mie parole e arriverai alla conclusione da sola.>

La conclusione sarebbe che al Königloom avrei trovato il König? Lo avevo già intuito dal nome stesso.

Anche Peter, il capo della mafia che mi ha rapita e tenuta prigioniera in quel magazzino per tutti questi giorni, mi disse che il Königloom era il covo del König. Tuttavia, questa informazione non mi avrebbe portato a nessuna conclusione, visto che non sapevo dove si trovasse il Königloom.

<E dove si trova questo posto?>

<Questo spetta a te scoprirlo, io non posso dirtelo.>

Non può? Ha davvero così tanta paura di questo König? Riesce a incutere timore senza essere neanche presente, com'è possibile? Ha davvero tutto questo potere?

<E come faccio? Vado a cercare in ogni discoteca presente in Brasile?>

<Chi ha mai detto che è una discoteca?> affermò prima di voltarsi e andarsene.

<LUKE! Non puoi lasciarmi così!> urlai.

<Pensa, Diamond, la risposta la sai.>

E questo cosa stava a significare?

Non ho più energie per seguire questi uomini. Sembra che sia la loro balia: quando uno si perde, devo trovarlo io; se uno è in pericolo, sono io a doverlo proteggere. Sembra quasi che debba anche preparare da mangiare e portarli a letto.

Doveva esserci un modo più semplice per raggiungere questo posto senza faticare così tanto. Forse c'era qualcosa che stavo trascurando, dovevo solo capire cosa. Non è una discoteca; è il covo del König, dove tutto va secondo i suoi ordini e dove la sua parola vale più di tutti gli altri. È lì che comanda e gestisce tutti i suoi affari. Se trovo il Königloom, troverò anche il König. In quel momento dovrò solo convincerlo a venire con me da Peter e poi potrò tornare alla mia missione principale: trovare Eros Knight prima che questi mafiosi mi uccidano.

Dovevo semplicemente convincere uno dei capi della mafia più temuti e potenti del Brasile, facile no? Una passeggiata... E non solo, dovevo anche consegnarlo alla mafia nemica, segnando la sua morte, e sperare con tutto il cuore che nessuno della mafia del König venisse a cercarmi per vendicarsi.

<Va bene. VATTENE. Lo fai sempre.> urlai prima che scomparisse completamente dalla mia vista.

Una domanda rimase senza risposta e che non feci in tempo a chiedergli: cosa ci faceva Luke dallo psichiatra?

Avrà scoperto che sono stata rapita? No, me l'avrebbe detto. Il König lo avrà mandato dallo psichiatra per qualche compito? Se sì, allora perché se n'è andato senza dirgli nulla?

Luke disse che lo psichiatra n. 7 è su un altro livello, questo vuol dire che è più vicino o più lontano dal König?

Percepii la testa esplodere di fronte a tutte queste domande.

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