Universe Jikook

ch. 35

La musica era qualcosa che non avevo mai sentito prima e vedere i ballerini alieni ballare su di essa era così strano.
Erano bravissimi.
Ballavano come noi umani, ma con l'aggiunta di tentacoli.
tentacoli che si attorcigliano, tentacoli che ti lanciano.
hip hop unito ad accrobazie delle cheerleader era stupefacente.
Musica dal vivo con strumenti simili hai nostri ma non proprio.
bellissimo.
Non c'erano parole che potesse definirli se non unici e spettacolari.
Vidi come alcune squadre si alzassero e si unissero a loro.
Prima in coppia.
forse coppie di anime gemelle?
poi tutta la squadra insieme come un unità.
guardai come tutta la nostra squadra stava guardando con desiderio l'unione della danza.
guardai kook che stava guardando anche lui gli altri capitani con desiderio.
-perchè non andiamo?
koo mi guardò tristemente scuotendo la testa.
hoba allungò la mano prendendo la mia.
h-mi dispiace... non possiamo...
corrugai la fronte.
Perché la danza aliena ci stava escludendo?
-perchè?
Guardai ognuno di loro.
t-per me...
alzai gli occhi al cielo e poi li ruotai.
Tra un po' potevano girare da soli!
Sbuffai, tolsi la mano da hoba per poi andare da tae e prendendo sia la sua che quella di kook e mi alzai.
-forza andiamo...
Cercai di farli alzare.
k-non possiamo...
tae stava guardando per terra e vidi una lacrima cadere sul pavimento.
Mi stavo incazzando.
-c'è una regola? una legge o qualcosa per la quale potresti essere punito se lo fai?
Tutti scossero la testa.
k-no... non si tratta di quello...
Sospirò.
t-è tradizione come fusione di squadra... ballare insieme con le proprie anime gemelle insieme alla propria squadra... un modo di legame di esa...
-ma hai detto che non sei l'unico con questo problema...
tae si girò guardando un gruppo che guardai.
t-anche loro... hai presente quel ragazzo che sembra un bodybuilding? ha perso la sua anima gemella da piccolo...
-e non può ballare ora?
t-porti sfortuna alle persone che ti stanno intorno...
Tae alzò le spalle.
Io mi stavo solo arrabbiando per la quantità di stronzate.
Ecologico ma esclusivo.
Sbuffai
-ha trovato quella platonica come hai fatto tu?
tae scosse la testa.
t-te l'ho detto è raro avere una seconda opportunità di gemellaggio...
Ridacchiai mascherandolo con uno sbuffò.
Gemellaggio.
-quindi è ancora solo?
h-quei ragazzi sono la sua famiglia, anche se più di una volta hanno cercato di farlo fuori...
-i suoi compagni di squadra?
n-no... le altre squadre...
Continuavo a non capire.
Più ne sapevo più era confuso ma non demorsi.
Tirai di nuovo tae in piedi con più forza e questa volta si alzò.
-ti proteggo io... se ce ne sarà bisogno...
tae ridacchiò.
j-non finirà bene se lo facciamo...
n-se hai paura, puoi restare qui...
j-siamo insieme... o tutti o nessuno...
-ben detto moschettiere!!!
hoba e joonie risero mentre i quattro alieni mi guardarono confusi delle mie parole.
-non sapete nulla di storia...
Ridacchiammo e con questo trascinai le mie due anime gemelle a ballare insieme alla nostra famiglia.
Purtroppo il divertimento non durò molto e le altre squadre si spostarono sorprese e disgustate dal nostro convolgimento.
sentii i mormorii non distinguendo le parole e li ignorai.
Se non avevano coraggio di affrontare i potevano andare a quel paese.
Mi guardai intorno vedendo i got7 raggiungerci e mescolandosi con noi.
Ridacchiai e lasciai andare le mani di tae e kook e andai verso l'altro gruppo, quello con il ragazzo solitario che stavano solo osservandoci anche loro con desiderio.
Una volta di fronte a lui allungai una mano verso il ragazzo.
-vieni a ballare con me?
w-non credo... posso?
sorrisi.
-potete... dai non restate qui...
mi inchinai e loro si inchinarono a me, il ragazzo prese la mia mano per poi seguirmi sulla pista da ballo.
una volta che anche loro si unirono a noi anche le altre poche squadre sole si unirono a noi.
era bellissimo.
Finalmente tutto inclusivo
Non avevo mai visto tae così felice per un ballo.
Così libero.
Finalmente partecipe delle sue tradizioni.
Peccato che durò solo due canzoni.
Dopo ciò, uno degni anziani batté il suo bastone per terra e la musica terminò facendoci tutti tornare hai nostri posti.
strinsi gli occhi all'anziano.
Già odiandolo.