ch. 2

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Odio le lezioni di matematica.
cosa cavolo ti serve?
voglio essere un insegnante di danza, mica di matematica...
mi stavo per addormentare appoggiato alla mia mano guardando il prof come se fosse un pazzo.
sospirai.
Non ci avrei capito nulla.
t-che sospirone...
sbuffai.
-non sei uno studente di fotografia? che fai qui?
t-oggi ho avuto solo lezioni di mattina...
-buon per te...
t-dammi il tuo telefono...
-per?
t-il mio numero? non lo volevi tutta la mattina?
-non lo voglio più grazie...
tae sbatté le palpebre.
t-ma prima lo volevi!
-si ma poi hai aperto la tua grande bocca e sei scomparso... due volte! Quindi no grazie...
t-mi dispiace per il mio comportamento irrispettoso, ma dovevo esserne sicuro...
tornai a guardare il prof senza degnargli di una risposta.
sentivo i suoi occhi su di me ma ero un uomo paziente.
Molto paziente: quando ero piccolo ero riuscito a stare seduto per quasi sei ore guardando un bozzolo di una farfalla e aspettando che uscisse, quindi avevo pratica.
una volta che il prof ci congedò mi alzai, misi via le mie cose e mi misi la borsa in spalla, stavo per andarmene quando tae mi prese il polso.
mi girai a guardarlo e lui mi lasciò andare come fulminato.
Feci un sorrisetto.
t-senti hai ragione va bene? mi sono comportato da stronzo. ma ho le mie ragioni... dammi una possibilità...
Alzai gli occhi al cielo.
Tutti hanno le proprie ragioni ma non per questo devi essere uno stronzo.
-vedremo... e devi farti perdonare per questo comportamento da fantasma...
t-come?
-ancora non lo so ma te lo farò sapere...
t-ora mi dai il tuo telefono?
ridacchiai.
-perchè? non è più divertente se lavori per questo?
Tae sbuffò alzando gli occhi al cielo.
t-kook ti ha già dato il mio numero vero?
mi mordicchiai il labbro e ridacchiai vedendo come tae seguiva i miei denti.
-forse... i miei occhi sono quassù sai...
t-non ho mai incontrato nessuno con delle labbra come le tue, sono dei cuscini?
ora risi e la mia risata si sentì in tutta l'aula.
-anche jin hyung ha delle belle labbra...
t-ma lui è un alieno non conta...
risi di gusto tanto che mi buttai su di lui.
meno male che mi mise un braccio sulla vita o sarei caduto di faccia.
di nuovo...
-sarà contento di saperlo joonie, che non ha concorrenza...
t-beh non lo avrebbe comunque... noi siamo monogami e vogliamo solo le nostre anime gemelle... gli altri sono solo contorni...
-e tu? mi guardi come se fossi un piatto principale... non credo che a koo piacerebbe...
tae sospirò.
t-quel coniglio troppo cresciuto è capace di scuoiarmi vivo... ma cos'è la vita senza un po' di pericolo?
-semplice e tranquilla...
t-era retorica... Non una domanda... e la tranquillità è sopravvalutata...
-sai almeno cosa vuol dire?
t-sei sempre così stronzo o sono solo io?
-fai cinquanta e cinquanta... il fatto che mi hai mollato da solo due volte non ha aiutato...
tae alzò gli occhi al cielo.
t-ho detto che mi dispiace...
-in realtà no, mi hai solo chiesto di perdonarti e cosa potevi fare perché io lo facessi...
tae alzò gli occhi al cielo.
T-semantica...
io mi girai e iniziai a camminare.
tae iniziò a seguirmi.
io sorrisi cercando di nasconderlo dentro alla sciarpa.
una volta fuori vidi che si stava già facendo buio.
-vuoi che ti accompagno?
mi girai a guardare tae, ma ancora una volta lui era sparito.
ridacchiai allora scuotendo la testa.
Tipico comportamento da stronzo.
Meno male che doveva farsi perdonare.
Non c'è la faceva proprio a salutare come le persone normali.
Speriamo non sia una cosa da alieno perché già mi stava innervosendo.
Mi fregai le mani per il freddo e mi diressi verso il mio appartamento.
come primo giorno non è stato male.
ho incontrato i compagni dei miei migliori amici e le mie anime gemelle.
ne avevo due.
diversi ma due.
i miei "genitori" saranno contenti...
Chissà se lo sarebbero stati anche i miei veri genitori?
Erano sempre stati dei romantici senza speranza e hanno sempre creduto che io ne avessi uno fenomenale.
Per ora quella platonica era una testa di alieno...
Testa di alieno...
Mi piace.
sorrisi dei miei pensieri.
Quest'anno sarebbe stato fantastico.
guardai l'orologio che c'era sopra al cancello dell'università.
-cazzo devo sbrigarmi o arrivo in ritardo al lavoro.

Angolo autrice.
eccovi un piccolo capitolo.
Spero vi piaccia.
Prossimo capitolo compleanno di yoongi.
Stellinate
ciaooo

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