ch. 40

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Sapere che August era scappato avrebbe dovuto spaventarmi, avrebbe dovuto farmi arrabbiare per non poter punire il mio aggressore, invece risi.
risi di gusto.
tutti e sei mi guardarono come se fossi impazzito.
E forse lo ero ma era surreale.
È proprio vero che ogni mondo è paese.
Ridacchiai anche per i miei pensieri.
Il detto non era così ma ci stava bene.
bun continuò a mangiare tranquillo.
quando mi calmai ridacchiai ancora una volta.
h-suo fratello ti ha rotto la testa?
ridacchiai di nuovo ma avevo capito delle cose.
-nah, ma ora capisco perché mi istigava... Aveva deciso tutto...
y-non capisco...
guardai joonie.
-ti ricordi quando i marziani arrivarono nella nostra scuola e la prima cosa che dissi è questi cercheranno di rompere le palle?
n-e lo hanno fatto... anche se li abbiamo uccisi tutti senza rimpianti...
-ho avuto la stessa sensazione quando ho visto August...
h-cosa stai cercando di dire?
-ricomparirà... Per rompere le palle... Sarà divertente...

secondo me voleva già scappare... ha preso il pretesto di avermi attaccato per andare nello spazio... ma il suo viaggio non è stato improvvisato...

y-cosa gli stai dicendo?
j-perché non possiamo saperlo anche noi?
n-sei sicuro di quello che pensi?
h-cosa te lo fa dire?
-pensaci? subito dopo il mio attacco è riuscito a trovare una nave che lo portava con loro...
scossi la testa, non poteva essere così facile.
k-ha ragione in effetti... non sapeva che oggi partiva qualche nave... Ne che avrebbero potuto portarlo con se....
y-partono ogni giorno...
j-e nessuno vuole un imbucato... è troppo rischioso...
y-quello è vero...
b-avete mai pensato che qualcuno lo abbia mandato dopo Mimì?
Oddio che carino mi aveva dato un soprannome.
k-mimi?
t-ora diamo soprannomi?
ridacchiai e accarezzai le orecchie di bum.
-credi che qualcuno volesse attaccarmi?
b-ci sono troppe orecchie qui...
corrugai la fronte.
-che vuoi dire?
b-nessun animale esce dalla foresta volontariamente...
sbattei le palpebre.
k-stai parlando degli animali degli anziani?
b-sai perché ho scelto te?
con ancora la lattuga tra le mani, si girò a guardarmi.
scossi la testa.
b-hai guardato verso la foresta come se fosse umana... quando hai capito che qualcosa si stava avvicinando non hai osservato come se fossi un animale da premio, ma come se fossi curioso... potevo essere qualsiasi cosa... anche un nemico... ma eri ricettivo... Ecco perché mi sono avvicinato...
-hai sentito la mia conversazione con l'anziano?
il coniglio sospirò.
b-ogni anziano ha una storia sua... hanno conosciuto molte persone e molte ne hanno dimenticate... il fatto che lui ricordasse i tuoi bisnonni è raro...
h-direi sospettoso...
b-probabilmente... soprattutto perché sono sempre così gelosi della loro foresta... ma ti ha lasciato restare li...
-credi che vorranno qualcosa da noi?
t-sicuramente... nessun normale può avere un animale gigante e di certo non può venire con noi...
sbattei le palpebre.
-venire con noi?
kook sospirò
k-qui abbiamo finito... Jin hyung ha fatto ciò che doveva e lui e joonie hyung hanno completato il rituale dell'anima gemella finalmente...
guardai il mio migliore amico che mi stava guardando con un piccolo sorriso.
ero stato così distratto da me che non lo sapevo.
mi alzai mettendo seduto il piccolo bum che mi fece il broncio.
baciai la sua guancia pelosa per poi andare da joonie e abbracciarlo stretto.
mi strinse forte a sé capendo.

non preoccuparti... non ne ho parlato neanche a hoba...
avevo bisogno di prendere la mia decisione e di parlare veramente con jin hyung senza interferenze esterne...

sorrisi.

ti tratta bene?

bè è appena successo ma per ora va bene... il legame è forte... si sta sistemando bene... dovremmo solo ricordare che la comunicazione è importante...

ridacchiai.
hobasi era avvicinato a noi e ci stava abbracciando entrambi.

sono così felice per voi due...
se non ti tratta bene jiminie lo folgorerà...

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