UnderWorld

Soft KIRIBAKU: Sei tutto il mio Mondo

— Vieni in sala giochi, dopo Baku-bro? —.

Il ragazzo sul quale ho posato gli occhi da ben due anni di liceo solleva la mano e scuote il capo.

Ma non mi arrendo e lo inseguo, mettendogli la mano sulla spalla. Katsuki se la scrolla con un'espressione da cane inferocito.

— Dai! Tanto che hai da fare? —.

— Mi vedo con un amico.

Il mio buonumore si spegne, nel mio cuore si fa strada un sentimento acido che mi spacca il cuore. Deglutisco: conosco quell'emozione provata ai tempi delle medie.

Gelosia.

— Solo un amico o il tuo ragazzo? —.

E' troppo tardi per schiaffarmi la mano sulla bocca per via di quell'assurdità sfuggitami. Ma Katsuki si volta a tre quarti e sogghigna, per poi fare una linguaccia.

— Sei geloso, Capelli di Merda? —.

— No. Ma noi siamo amici e gli amici si dicono tutto! —.

Katsuki scoppia in una sonora risata che mi fa ribollire il sangue nelle vene. Mi picchietta la fronte con l'indice. E' solo di poco più alto di me ma quel gesto mi fa sentire infinitamente piccolo e indifeso.

Non mi piace!

— Sì, è il mio ragazzo.

E il mio cuore si frattura così tanto che gli schiaffeggio la mano e corro via, senza meta ma il più lontano possibile.

Katsuki abbassa la mano lungo il fianco, un'espressione indecifrabile un po' nascosta dall'apatia compare sul suo viso. Ma anche lui se ne va, con le mani in tasca.

***

— Ha un ragazzo...

Alle mie sconsolate parole, Denki guarda Hanta con un'espressione dubbiosa ma poi aggiunge: — Bro, ma perché sei tanto depresso? Per te Kacchan è un amico, dico bene? —.

Anche se apro la bocca per parlare alcun suono ne esce. Il mio sguardo cupo punta sul caffè tiepido nella bianca tazza tra le mie dita.

Perché mi sento così tradito se per me Baku-bro è un amico? Questo è ciò che pensano i miei amici.

— Non è che ne sei innamorato? —.

Sento a malapena la voce di Hanta, alla mia sinistra. Nego con il capo. Improvvisamente stare in compagnia non mi sta piacendo più.

— Allora non si spiega perché sei palesemente geloso.

Denki che ha parlato sorseggia la sua aranciata ghiacciata ed accavalla una gamba.

Lui e Hanta, insieme a Mina, sono i miei migliori amici... e non è giusto che tenga loro nascosti i miei sentimenti per Bakugo.

— S-sì nota così tanto? —.

Hanta nasconde un sorrisetto di chi la sa lunga dietro le dita mancine della mano che sorregge il mento. Denki, invece, mi scompiglia i capelli.

— Sì, certo. Mina ce l'aveva detto che eri cotto perso di Bakugo — riprende il corvino.

— Perché proprio lui? — aggiungo, senza guardarli. — So che lo starete pensando...

— Suvvia, Kiri! Davvero ci credi come quelle persone spocchiose e razziste piene di pregiudizi inutili? — borbotta offeso Denki.