Soft BakuDeku: Our Love is Boundless

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Katsuki chiuse la serranda del suo negozio sportivo.

Era stata una grande giornata; aveva guadagnato davvero molto e si era acquisito altri clienti che sicuramente sarebbero diventati affezionati. Ciò che vendeva, infatti, era sinonimo di grande qualità a prezzi davvero moderati.

Infilò le chiavi in tasca, pronto per montare in moto e guidare fino al negozio in fondo alla strada dove aveva iniziato una collaborazione per customizzare i prodotti che le persone compravano soprattutto per fare regali.

Izuku era un genio della grafica e aveva un passato come tatuatore, nonostante non avesse mai permesso a nessuno di fargli un tatuaggio sulla sua pelle sempre nivea.

Con questi pensieri capaci di farlo sorridere, Katsuki rimase stupito di essere già arrivato. Scese dalla moto nera con un elegante gradiente aranciato e aspettò fuori dal negozio.

Izuku stava tirando le somme ma a giudicare da come infilò tutto nella solita cartella nera elegante che portava aveva anche lui concluso l'ennesima giornata lavorativa. Spense le luci, chiuse la serranda e quando si voltò sorrise in modo luminoso.

«Kacchan! Buonasera!».

«Sei libero?» domandò l'altro. «A proposito, guarda che figurino la mia moto! Grazie al tuo progetto è diventata una bomba!».

La pixel art in gradiente, tutto egregiamente fatto con aerografo spiccava sulla lucida e impeccabile carrozzeria della moto. Katsuki era orgoglioso mentre l'altro girava intorno ad essa con fare stupito.

«Non fare quella faccia, sei tu che hai fatto tutto, no? Quindi voglio portarti fuori a cena ed insisto!».

«Kacchan, mi hai profumatamente pagato; non è il caso che tu-» ma le sue parole gentili vennero interrotte da un forte ed improvviso colpo di tosse.

Il biondo con la giacca di pelle si fece immediatamente preoccupato. Quando poggiò la sua mano contro la fronte sotto a quei capelli smeraldini constatò, sollevato, che non fosse un sintomo di un brutto raffreddore.

«Ho alcuni amici che vorrebbero avere la stessa cosa. Inoltre guadagno una percentuale anch'io. Insisto nel portarti a cena, ripeto... ma se non stai bene-.»

«NO!» scattò Izuku. «Voglio dire... sto bene, mi sarà andata solo la saliva di traverso» si affrettò ad aggiungere mentre portava una ciocca dietro un orecchio.

«Allora monta su che vorrei parlarti dei loro progetti».

Katsuki gli passò un casco tutto nero e i due rombarono verso un ristorante di classe, dove passarono la serata a mangiare dell'ottimo cibo e a discutere su idee e prototipi.

Katsuki ed Izuku si vedevano ogni sera e non si stupirono minimamente quando ad entrambi Cupido scoccò una freccia dritta nel cuore. Lentamente, le loro uscite di lavoro diventarono piccoli flirt che aumentavano la loro vicinanza.

«Baku-bro!».

Come al solito, Eijiro era entrato rumorosamente nel negozio di Katsuki ed era riuscito a farlo sobbalzare. Il fatto che ultimamente fosse sempre con la testa tra le nuvole, tuttavia, non lo dispiaceva.

«Oi, Capelli di Merda» salutò, facendosi attento e disponibile.

«Essere palesemente innamorato non dovrebbe addolcirti un po'?» scherzò il rosso crinito.

I due risero, Katsuki non negò affatto che Izuku fosse diventato la sua fiamma sebbene non in modo ancora ufficiale, tuttavia glielo avrebbe chiesto a breve. E non vedeva l'ora.

«Una bomba la mia moto! Izuku è davvero un portento, per cui ho altre richieste da parte degli amici di Denki e di Mina. Dici che si può fare? Di alcuni ho già dei disegni» spiegò Eijiro.

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